Finale amara per Ramondino, Trieste firma il ritorno in A

Scudetto a Milano, promozione per Trieste: gli ultimi e significativi verdetti della stagione

Avellino.  

 

di Carmine Quaglia

L'Alma Pallacanestro Trieste è promossa in Serie A. La città giuliana ritrova la massima serie a distanza di 14 anni: nel 2003/2004 l'allora Pallacanestro Trieste, figlia della Società Ginnastica Triestina, retrocesse in Serie A2 e non si iscrisse al campionato per fallimento. Da lì in poi, con la nuova società, il percorso di rientro con l'Alma prima in A2 e poi dal 2016 il progetto del grande balzo in A. Trieste si prende la rivincita rispetto alla finale promozione dello scorso anno, persa per 3-0 contro la Virtus Segafredo Bologna, e con lo stesso risultato nella serie, questa volta in positivo, ottiene il pass per l'elite del basket nazionale.

Finale amara per la Junior Casale Monferrato, guidata in panchina dall'avellinese Marco Ramondino. Dopo il primato nel girone Ovest, le vittorie nelle serie play off contro Jesi, Udine e Fortitudo Bologna, la squadra piemontese si è ritrovata limitata per l'assenza di Giovanni Tomassini, out nel corso di Gara 1 per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Già favorita per mezzi tecnici, profondità di roster, risultati conseguiti in stagione e con l'aggiunta dell'infortunio del play di Casale, Trieste ha dominato nella serie piazzando il 3-0 utile per il ritorno in massima serie. Lacrime in serata per Ramondino, coach dell'anno in A2 e protagonista indiscusso di un ciclo da ottimi risultati per Casale che sfiora il ritorno in Serie A. Nella prossima stagione, la Scandone tornerà a giocare a Trieste dove il 29 ottobre 2000 conquistò il primo storico successo esterno in A.

Foto: pagina ufficiale Facebook Alma Pallacanestro Trieste