Immigrato aggredito, il Sannio dice no al razzismo VIDEO FOTO

Manifestazione regionale organizzata dai centri sociali ed extracomunitari da tutta la regione

Benevento.  

Il Sannio dice no e respinge qualsiasi forma di razzismo con una manifestazione regionale che si è svolta questa mattina a Benevento dopo l'aggressione ai danni di un extracomunitario avvenuta al Rione Libertà lo scorso 26 febbraio (LEGGI QUI).

Numerosi i partecipanti che hanno rinnegato ogni forma di razzismo e di fascismo. La manifestazione è stata organizzata dai centri sociali cittadini e dalle rappresentanze degli extracomunitari di Benevento, Caserta e Salerno, arrivati a Benevento per la giornata di protesta dopo l'episodio registrato lungo il ponte sul Fiume Sabato.

Dito puntato anche contro l'aggressione denunciata ieri dal Csa Depistaggio subita da un attivista cittadini affrontato da un gruppo di militanti di CasaPound che stavano ripulendo un giardino in via Delcogliano. La reazione degli militanti arrivata dopo che un loro manifesto era stato strappato dall'appartenente ai centri sociali. Una vicenda sulla quale sono ora in corso le indagini della Polizia.

Tornando in piazza, numerosi sono stati gli slogan scanditi durante la marcia che ha percorso piazza Risorgimento, via Perasso, viale Mellusi per poi tornare a piazza Risorgimento fino a raggiungere la Prefettura.

Gli attivisti hanno poi chiesto un incontro con il dirigente dell'Ufficio immigrazione della Questura per discutere dei fatti registrati in città e della posizione di alcuni migranti. Una marcia pacifica che ha più volte acceso i riflettori su storie di giovani uomini e donne. Nei loro occhi ancora le terribili scene di guerre e povertà che arrivano da lontano. Extracomunitari arrivati in Italia con i pericolosissimi viaggi della speranza e che oggi lanciano un appello accorato: “Noi non siamo pericolosi e non siamo qui per rubare il lavoro agli italiani”, ha rimarcato il portavoce della comunità senegalese di Salerno, Daouda Niang, che ha anche invitato tutti gli extracomunitari presenti in Campania ad “imparare l'italiano e la cultura italiana. Siamo arrivati in Italia – ha spiegato – ed è giusto imparare la lingua di questo paese e rispettare la loro cultura. Noi non siamo persone pericoloso come ci vogliono far apparire alcuni politici. La colpa di tutto questo odio è solo di una parte politica”. GUARDA VIDEO