Reddito cittadinanza, Landini: "Inutile contro povertà"

"La soluzione è creare lavoro partendo dagli investimenti"

Benevento.  

 "Per giudicare un provvedimento bisognerebbe capire come vogliono farlo, a cosa serve a chi e' destinato. Il problema e' che non si capisce cosa il Governo voglia fare con il reddito di cittadinanza".

Cosi' Maurizio Landini, prima di partecipare a un'assemblea della Cgil a Benevento, commenta con i giornalisti le notizie che si rincorrono sul reddito di cittadinanza. "Che in Italia si metta in campo uno strumento che permetta di combattere la poverta' siamo tutti d'accordo - sottolinea il candidato alla segreteria della Cgil - ed e' una delle cose che non e' stata fatta in questi anni. C'era gia' il Reddito di Inclusione che poteva essere esteso. Ma la vera precarieta', la poverta' si combattono creando lavoro e per farlo bisogna partire dagli investimenti". Landini ricorda che dal 2008 a oggi il valore degli investimenti pubblici e' crollato del 30 per cento: "Le disuguaglianze che sono aumentate nascono da questa situazione". 
Anche sulla sicurezza l'ex segretario nazionale della Fiom ha una ricetta: "Siamo alla follia ormai perche' quelli che governano scendono in piazza davanti al Parlamento a manifestare con gli striscioni per i provvedimenti che approvano".

Lo dice l'esponente della Cgil e candidato alla segreteria Maurizio Landini, a Benevento per partecipare a un'assemblea del sindacato. Riferendosi al decreto sicurezza approvato ieri e alla manifestazioni che ne e' seguita con il ministro dell'Interno Matteo Salvini, l'ex leader della Fiom contesta uno dei punti del nuovo provvedimento, che riguarda i beni confiscati alla criminalita' organizzata.

"E' una cosa molto grave, perche' se si rimettono in vendita i beni confiscati alla mafia, si consente ai mafiosi di ritornarne in possesso. E allora, per chi e' finita la pacchia?", domanda retoricamente, riferendosi allo striscione esposto dai sostenitori di Salvini ieri davanti a Montecitorio.

"Non si puo' pensare - conclude - di essere in campagna elettorale sempre".

“La legalità è la forza dei deboli, dobbiamo proteggere le vittime di prepotenze, intimidazioni, violenze anche da coloro che sfruttano l'immigrazione per propri fini di lucro” dice Pietro Grasso sul tema dell'evento.

“Non ci si rende conto che laddove la criminalità organizzata non si fa sentire attraverso episodi visibili il pericolo è maggiore. Purtroppo dobbiamo fare un azione perché il governo e soprattutto il Ministro dell'interno se ne renda conto. Spero che se ne possa occupare la commissione antimafia appena costituita

Parlando di politica: “Essenziale ricostruire l'unità della sinistra. Creare un soggetto politico che aggreghi chi si sente orfano di valori di sinistra è un obiettivo fondamentale e per questo lavoriamo

De Magistris può esserlo. Ha un ruolo e può essere aggregante.