Mastella: "Forza Italia, così non va bene. Rischio strappo"

Il sindaco: "Ora al lavoro per grande risultato, ma dopo Europee o si cambia oppure vado via"

Benevento.  

Si è preso la scena Mastella, durante la presentazione di Molly Chiusolo e Leonardo Ciccopiedi, candidati alle Europee per Forza Italia.
La Chiusolo, consigliera comunale e capogruppo che ben si è destreggiata in questi anni benché alla prima esperienza in consiglio ha assicurato di focalizzare le proprie energie sui giovani, su un Sud ancora bistrattato, per colmare un gap ancora evidente. Ciccopiedi, già in odore di candidatura alle scorse politiche, dopo aver palesato la volontà di far “lobby” per il Sannio, qualora eletto, ha chiuso con una battuta: “Sono il candidato di Benevento, non di Arcore come detto dai giornali”.
Ma come detto è stato il sindaco di Benevento a prendersi la scena palesando tutte le sue perplessità sulla situazione di Forza Italia: “Io avrei fatto scelte diverse sulle liste, lo dico con franchezza. Ma ormai è andata così e sosteniamo i nostri amici ma dopo bisognerà lavorare per un partito diverso. Chiederò le primarie e regole di comportamento che ora non ci sono, se si accettano bene, altrimenti romperò con Forza Italia, anche perché si deve capire da che parte stare. Il centrodestra esiste ancora? Serve spirito di sacrifico e quel che vedo oggi non va bene, non si è fatta una sola riunione, a Napoli è candidata una persona sconosciuta”. Non risparmia poi stoccate a Ciccopiedi per la sua uscita pubblica pro Carfagna: “Non mi è piaciuto, se avesse voluto candidarsi avrebbe dovuto dirlo prima, non all'ultimo mettendo in difficoltà Berlusconi”


Mastella dunque anche in vista delle Regionali, e come ribadito anche da sua moglie, la senatrice Sandra Lonardo chiede che si riconosca sulla base del lavoro e ovviamente dei voti chi deve avere voce in capitolo: “Non esiste che altri decidano per tutti”, anche perché secondo Mastella bisogna farsi trovare pronti: “Il populismo va per la maggiore ma io credo che durerà poco, perché l'Italia è così. Questo in carica è il peggior governo non della storia d'Italia, ma della storia del mondo”.

Dunque, si vedrà dopo le elezioni, come ha ricordato anche Sandra Lonardo che ha raccontato di una telefonata di Berlusconi: “Mi ha ringraziato per la mia candidatura: io gli ho risposto che non ero candidata, ma che semplicemente avevo ribadito che a mio avviso gli eletti avrebbero dovuto candidarsi, per contarsi, per metterci la faccia”.