Camorra, maxi blitz in Campania: arresti a raffica

Spaccio, riciclaggio e altri reati: sono in corso gli arresti

 

di Siep

Colpo alla camorra, 50 arresti nella notte nell’area a nord di Napoli.  Militari in azione a Marano, e su alcune zone limitrofe. E’ qui, nel regno dei Nuvoletta-Polverino, che dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del comando provinciale dei carabinieri stanno eseguendo una maxi-ordinanza di custodia cautelare. Cinquanta i destinatari dei provvedimenti, tra carcere e domiciliari. E cinquanta è il numero che i militari dell’Arma si prefiggono di raggiungere all’esito dell’operazione. I reati contestati sono quelli, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio, tutti reati aggravati dalla matrice camorristica. Poche per ore le notizie filtrate: tra quanti sono finiti in manette ci sono persone molto vicine a un narcos latitante del clan Nuvoletta. E tra gli arrestati ci sarebbe anche un carabiniere. Il carabiniere, che lavora in provincia, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ed è stato trasferito nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Ai domiciliari, invece, è stata sottoposta la moglie. L’accusa contestata al militare è quella di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’inchiesta ruota intorno alla figura di Bruno Carbone, latitante,che da tempo si è stabilito all'estero, che avrebbe avuto un ruolo di broker per l'acquisto di cocaina attraverso contatti con un cartello colombiano. La droga veniva poi consegnata ad organizzazioni di trafficanti attive in una vasta area del Napoletano, cioè Marigliano, Castello di Cisterna, Parco Verde di Caivano e anche in città, al Rione Traiano, a Napoli. Nell'operazione è stato arrestato, con l'accusa di partecipazione all'organizzazione di trafficanti, anche un brigadiere dei carabinieri in servizio a Castello di Cisterna, ritenuto un complice dei trafficanti, che lui agevolava anche sviando le indagini.