"Tutti contro gli immigrati, mentre nessuno filma le stese"

La denuncia di Borrelli dei Verdi

Napoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

E’ caccia ai sicari che ieri sera hanno sparato contro il centro scommesse di piazza Calenda. Nell’agguato è rimasto ferito per errore un ragazzino, il figlio del titolare del centro. Ma il reale obiettivo dei sicari era un uomo, un pregiudicato, vicino al clan del posto, il cartello egemone a Forcella.

Duro monito quello di Francesco Emilio Borrelli, dei Verdi, che commenta: anche questa volta, non c’è nessun video sui social e il ministro Salvini continua a ignorare la cosa, nonostante l’appello dei Parlamentari dei Cinque stelle, suoi alleati, dei giorni scorsi”.

L'appello di Borrelli

Insomma, secondo Borrelli i napoletani posterebbero spesso video e foto contro gli immigrati, ma sembrerebbero reticenti a testimoniare con post e immagini quanto accade nella Napoli dilaniata da stese o agguati, “nessuno ha il cellulare pronto per fare un video”, tuona Borrelli.

“Purtroppo si ripete quel che è successo nei giorni scorsi quando c’è stata una mezza sommossa popolare perché la polizia, impegnata in un inseguimento, aveva sparato qualche colpo di pistola in aria, mentre nessuno fiata se i camorristi sparano a qualsiasi ora della notte e del giorno” ha aggiunto Borrelli per il quale “siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che molti napoletani, per paura, condivisibile, o per connivenza, inaccettabile, non vedono nella camorra un nemico da combattere in tutti i modi”.

Baby gang scatenate

Intanto c’è una importante svolta nelle indagini sull’assalto della baby gang al Vomero dello scorso dicembre. Sono stati individuati e arrestati altri due minorenni componenti della baby gang che, la sera del 9 dicembre 2017, nel quartiere Vomero a Napoli, aggredì 5 ragazzini ferendone uno con più coltellate al petto e riducendolo in fin di vita. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in istituto penitenziario minorile, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli, nei confronti dei due giovani ritenuti responsabili di tentato omicidio.

 

Dalle indagini coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni è emersa l'esistenza di "una vera e propria associazione per delinquere composta da diversi minori" il cui obiettivo era "affermare la propria supremazia nel quartiere Vomero, avvalendosi di minacce e di spedizioni punitive armate, senza risparmiare aggressioni fisiche per lo più nei confronti di coetanei che affollano il quartiere soprattutto nel fine settimana nelle strade della cosiddetta movida".

Spari a Forcella

Intanto si indaga sul caso di ieri sera a Forcella. Per fortuna il ragazzino sta bene e pare che sullo sfondo dell’assalto, del vero e proprio agguato camorristico ci sia uno scontro tra il clan egemone e una nuova paranza di bambini.

La dinamica.

I sicari sono piombati ieri sera nel cuore di Forcella intorno alle 20. Hanno sparato per centrare un pregiudicato che era entrato nella sala giochi della Better per giocare una scommessa in vista della serata di Champions. Ma alla fine, per fortuna di striscio, hanno ferito di striscio un ragazzino. Uno dei sei proiettili esplosi ha mandato in frantumi una vetrata e alcune schegge hanno colpito di striscio allo zigomo destro il ragazzino che è figlio del titolare del locale. Un episodio che conferma come ormai la faida tra clan sia scatenata. n raid di camorra. L’ennesimo. E dopo l’episodio di due settimane fa in via Vicaria Vecchia - dove a rimanere ferita fu un’altra innocente, una 50enne affacciata al  balcone di casa e ferita da un colpo vagante a una gamba. Si tratterebbe di una faida tra paranze.L’obiettivo dei sicari scatenati sarebbe un uomo, pregiudicato, legato al clan del posto.

La vittima, ricoverata al Loreto Mare, è fuori pericolo. Ha rischiato di perdere un occhio. Questione di millimetri. Una cosa è certa per gli inquirenti: a Forcella è ormai scoppiata una nuova guerra di camorra che vede opposti i Mazzarella a un gruppo di giovanissimi che si muoverebbe sulle orme dei Sibillo.