Stese con la mitraglietta: presi 3 affiliati del clan Mele

A Pianura

Napoli.  

 

di Siep

Doppio raid e spari a Napoli nella notte, in un week end di emergenza criminalità. Si indaga sulla guerra tra il clan Mazzarella e le nuove leve del crimine organizzato tra Forcella e Porta Capuana per ricostruire la dinamica della faida scatenata per ottenere il controllo del business per droga e racket nel centro antico. Spari in casa di un pregiudicato legato alla paranza dei Sibillo e spari poche ore dopo anche a San Giovanni a Teduccio. Intanto, questa mattina, sono stati arrestati gli autori delle stese a Pianura legati al clan Mele.

Quartieri, rioni, roccaforti di clan che si trasformano in poligono da tiro. Il primo raid si è consumato nel cuore del centro storico, l’altro nella martoriata periferia ad est della città di Napoli, alla vigilia dell’arrivo del ministro Matteo Salvini di domani, per un comitato ordine pubblico e sicurezza in città. Tra sabato e domenica pochi minuti in via Carbonara si spara a raffica. All’inizio della strada, in un appartamento al secondo piano, abita un pregiudicato della zona: si chiama Alberto Volpe, ha 39 anni, e  sarebbe stato vicino - durante gli anni della «faida dei bambini» di Forcella - al clan Sibillo, oggi di fatto polverizzato da arresti eccellenti e una guerra senza fine contro il clan Mazzarella.  L’uomo tornato a casa all’alba dopo una serata in un locale ha chiamato i carabinieri trovando alcuni bossoli, prima all’ingresso del palazzo, poi in camera da letto. E i suoi tre figli sarebbero sfuggiti miracolosamente agli spari: nel soffitto della camera da letto sono stati refertati ben quattro ogive. Il raid si inserirebbe nella guerra di camorra tra i Mazzarella e le nuove leve del quartiere. Poche ore dopo ancora spari e paura. Questa volta nel quartiere di San Giovanni a Teduccio dove sono stati sparati cinque proiettili contro una polleria. Almeno in quattro, su due scooter, con i caschi integrali calati sul volto avrebbero sparato contro «Lo Spiedo» . Ma i proprietari risultano estranei ad ogni logica e gruppo criminale.

Stamane intanto a Pianura la Dda ha ordinato l’arresto di tre uomini ritenuti affiliati al clan Mele per estorsione, aggravata dalle finalità mafiose e porto abusivo si armi da fuoco. Due dei tre arrestati secondo quanto ricostruito dalla Dda avrebbero percorso le strade di Pianura in scooter con una mitraglietta Skorpion scatenando la paura.