Simona Sapignoli, la Lega dal volto napoletano

La coordinatrice della Lega a Napoli “stiamo formando una classe dirigente nuova e competente”

Napoli.  

La Lega a Napoli solo un anno fa rappresentava poco più del 2%. Questo era il dato che il soggetto politico di Salvini era riuscito a raccogliere durante le ultime elezioni politiche in città. Oggi rispetto a quel 4 marzo 2018 il mondo politico sembra totalmente cambiato, nuovi volti, nuovi equilibri e nuovi spazi si sono aperti per alcuni attori politici anche in città. L’attenzione di Slavini per le questioni locali è tanta su tutti i territori. Basti pensare che appena arrivato a Napoli ha postato il nostro articolo sulla stamperia abusiva di euro falsi sequestrata a Pomigliano d’Arco per rilanciare una notizia di impegno delle forze dell’ordine.

La Lega sta provando, con forza, a diventare anche a Napoli un soggetto politico capace di raccogliere gli stessi consensi che raccoglie ormai non solo al nord. A rendere questo percorso palese è stato lo stesso Matteo Salvini che a più riprese è stato in città. 

Simona Sapignoli è un avvocato partenopeo che oggi svolge anche il ruolo di coordinatrice cittadina della Lega. Un volto nuovo per la politica cittadina anche se ha un passato, solo di candidatura, in Forza Italia. A Napoli è lei a coordinare e organizzare i vari militanti e rappresentanti sul territorio cittadino.

Sull’attenzione che il ministro dell’Interno sta riservando a Napoli, Sapignoli dice che “Salvini scende a Napoli per mantenere un impegno che ha preso con i napoletani. Aveva detto che sarebbe venuto ogni mese per il tavolo per la sicurezza fino a che non avrebbe risolto i problemi della città e lo sta facendo”. La Lega, al nord è un partito strutturato, con quadri dirigenti, sezioni e organismi territoriali. È un partito che si richiama ad un’organizzazione tradizionale, struttura che oggi sta dando frutti importanti sia in termini di consensi elettorali che di formazione della classe dirigente. Anche a Napoli la Lega ha una struttura assicura Sapignoli “è dal 2014 che la Lega a Napoli ha una struttura organizzata, vera e radicata. Abbiamo un coordinatore cittadino, i coordinamenti di Municipalità, i dipartimenti culturali, le squadre locali, i quadri e i dirigenti. Abbiamo una struttura forte che oggi si sta ampliando e ramificando”. È questa la grandissima differenza che la Lega mette in campo rispetto agli alleati di governo ed è questa la vera base della crescita enorme dei consensi di Salvini. E sul rapporto con gli alleati di governo che in città hanno il volto di un grillismo di sinistra alla Fico, Sapignoli è netta nel marcare le differenza a partire dalla visione della politica. “Il rapporto con il Movimento 5 Stelle è di rispetto perché governiamo insieme il Paese, ma sui territori il rapporto è inesistente semplicemente perché loro non ci sono, sono inesistenti. Non hanno coordinamento, non hanno persone, non hanno struttura, non si confrontano e non ci mettono la faccia. I deputanti 5 Stelle neanche si vedono, non li conosciamo mentre i nostri rappresentanti, come ad esempio Gianluca Cantalamessa, sono sempre tra la gente. Per fare politica ci vuole organizzazione e struttura, il M5S non ha né l’una né l’altra. La Lega a Napoli ha una sede fisica, abbiamo persone radicate sul territorio capaci di ascoltare e di individuare i problemi di ogni realtà cittadina. La nostra è un’organizzazione strutturata, seguiamo ciò che Salvini ha detto e cioè stare tra la gente, parlare, ascoltare e agire”. 

A Napoli la Lega sta svolgendo un ruolo forte di opposizione. “Facciamo più opposizione noi con un solo consigliere comunale che Forza Italia e 5 Stelle che non si vedono e non si sentono” dice la coordinatrice cittadina della Lega. Su de Magistris è netta la differenza a partire “dalla follia delle 21 navi con le quali il Sindaco voleva andare a predente gli immigrati. A Napoli noi portiamo avanti battaglie di legalità e rispetto della legge. Serve mettere mano al funzionamento amministrativo che è bloccato, serve sbloccare i cantieri e finalmente ultimarli. Bisogna fare di tutto per non perdere i finanziamenti europei”.

Su Vincenzo De Luca il giudizio di Sapignoli è meno netto “negli anni il governatore ha strizzato l’occhio alla Lega. Oggi però, da quello che ne sappiamo, sui comuni al voto in primavera prova a fare accordi con Forza Italia”.

Sulle alleanze il quadro di riferimento è quello nazionale “noi siamo rispettosi della coalizione del Centrodestra - dice Sapignoli - dialoghiamo e ci confrontiamo con Fratelli d’Italia e Forza Italia. Abbiamo l’obiettivo di eleggere 2 o 3 eurodeputati, e di mettere in campo tutto l’impegno per vincere in maniera schiacciante alle regionali. Ma l’obiettivo vero della Lega è quello di far crescere una nuova classe dirigente che sia competente, giovane e pulita. Proprio ieri si è conclusa la scuola di formazione politica della Lega a cui hanno partecipato 70 ragazzi”.

La Lega inizia ad avere volti nuovi anche a Napoli. Non è più un partito lontano e non è più solo il partito di Salvini. Simona Sapignoli è un volto nuovo che però vuole essere politica “sto provando ad essere più politica e meno cittadina” è questa la differenza con i 5 Stelle ed è questo che peserà molto nelle urne sia alle europee che alle regionali.