A Napoli e provincia M5S cala ma si conferma primo partito

Crescono Pd e ì Lega, il Movimento 5 Stelle crolla ma resta la prima forza

Napoli.  

A Napoli e provincia il Movimento 5 Stelle si conferma prima forza politica anche se in calata drastica con 402.508 voti che rappresentano il 39,15% dei voti.
Secondo il Partito Democratico con 206.879 voti, il 20,12% e terza la Lega con 142.512 voti, il 13,86%.

Seguono Forza Italia con 136.188 voti, 13,25%; Fratelli d’Italia 54.181 voti, 5,27%; +Europa 24.399 voti, 2,37%; La Sinistra 20.942 vot, 2,04%, Europa Verde 1,69%, mentre le altre liste sono rimaste sotto l’1%.

Sulle preferenze il più votato è stato Franco Roberti capolista del Pd con 48.831 voti, seguito da Matteo Salvini della Lega con 47.731 preferenze e Silvio Berlusconi che ha raccolto 41.731 voti.

IL VOTO A NAPOLI

In città il Movimento 5 Stelle crolla dal 52,44% del 2018 al 39,86%, passando da 223.455 voti raccolti alle politiche ai 118.221 dell’appuntamento europeo.

 Il Partito Democratico cresce di poco in valore assoluto passando dai 62.528 voti del 2018 ai 69.074 di oggi ma guadagna quasi 10 punti percentuali arrivando a rappresentare il 23,29% mentre il 4 marzo si era fermato ad un magro 14,67%.

La Lega di Matteo Salvini triplica i suoi voti rispetto al 2018 quando si era fermata a 11.028 voti e ad un insignificante 2,59. Oggi con i suoi 36.657 voti rappresenta la terza forza cittadina con una sbalorditivo 12,36%.

Crolla invece Forza Italia che nel 2018 aveva totalizzato 69.943 voti pari al 16,41% e che oggi invece si ferma ad un deludente 9,14% con soli 27.109 voti.

Fratelli d’Italia anche a Napoli fa registrare una crescita passando dal 2,8% del 2018, quando raccolse 11.944 voti, al 4,42% di oggi raccogliendo ben 13.122 voti in città.

La Sinistra, nonostante fosse candidato il Presidente del Consiglio Comunale Sandro Fucito, si ferma ad un magro 3,31% e anche +Europa, pur crescendo, è lontana dalle aspettative attestandosi sul 3,15%.

Anche in città le preferenze premiano il capolista del Pd Franco Roberti che si attesta sui 18.126 voti personali, seguito da Matteo Salvini per la Lega con 13.163 voti e Silvio Berlusconi che si ferma a 10.256 preferenze.

 

Cantalamessa: un successo costruito con la concretezza

"Siamo quasi al 20% in Campania perché abbiamo dato agli elettori un segno di concretezza, coerenza e attaccamento alle tradizioni, alle radici cristiane, sulla battaglia per la sicurezza e sulla volontà di tutelare i prodotti agroalimentari regionali". A dichiararlo è Gianluca Cantalamessa, coordinatore della Lega in Campania, commentando il successo del partito di Salvini nella regione. 
"Sono - aggiunge Cantalamessa - personalmente felice anche perché sembrava impossibile a molti che si potesse strutturare qui il progetto della Lega e oggi essere il secondo partito della regione con il 20% circa ci dà soddisfazione ma anche tanta responsabilità. Sentiamo ora il dovere di dare risposte a centinaia di migliaia di campani che hanno deciso di darci fiducia. Quindi passiamo velocemente alla soddisfazione al senso di responsabilità. I cittadini campani un pregiudizio cominciano ad averlo sui politici meridionali che hanno comprato la loro fame. I campani sanno chi è responsabile del milione ragazzi che hanno lasciato il meridione negli ultimi 15 anni per andare a lavorare fuori e mentre restituivamo all'Europa i soldi che non erano riusciti a spendere i genitori accompagnavano i ragazzi al treno. Il dato di oggi dice che i cittadini sono più intelligenti di quello che altri politici potevano pensare".

Roberti: Pd unico partito che si contrappone a populismo e demagogia

 "Il voto europeo ci dice che il Pd è l'unico partito in grado di contrapporsi alla marea montante di populismo demagogico e nazionalismo di questo governo e della Lega in particolare. I cittadini hanno capito che è importante avere un Pd forte". Lo afferma Franco Roberti, capolista del Pd nella circoscrizione Sud, è stato il candidato più votato. Roberti spiega che "il Pd ottiene un risultato molto incoraggiante, che dimostra come Zingaretti sia riuscito a conseguire l'obiettivo di riunire il partito e far partire la ricostruzione basata sull'apertura alla società civile e l'unità delle componenti. Abbiamo recuperato e continueremo a recuperare consensi che erano andati perduti, per il Pd è iniziato un importante trend di risalita". Sul forte risultato della Lega in Campania, Roberti sottolinea il peso del messaggio sulla sicurezza in campagna elettorale: "un messaggio, quello di Salvini, che noi abbiamo contestato perché sbagliato e riduttivo ma che ha funzionato. Una parte dell'elettorato guarda alla Lega come garanzia proprio sul tema della sicurezza. Abbiamo cercato, e in parte ci siamo riusciti, di far capire che il problema non sono i migranti, che diventano un problema quando non integrati, ma le mafie, la camorra, le baby gang. Continueremo a lavorare". Roberti guarda ora alla prossima esperienza da europarlamentare: "In Europa il quadro del Parlamento -dice - è di una netta maggioranza delle forze democratiche e progressiste rispetto a nazionalisti. Salvini in Europa non passa e grazie a questa maggioranza potremo rilanciare l'integrazione europea con una forte attenzione alla persona, ai territori, allo sviluppo, all'ambiente, obiettivi che sono stati trascurati. Dobbiamo cambiare l'Europaa nel senso di un ritorno agli Stati Uniti d'Europa, con un'unione politica e non solo monetaria".

Caldoro: Berlusconi trascina Forza Italia da Nord a Sud

"Berlusconi trascina Forza Italia da Nord a Sud. In Campania come sempre uno dei migliori risultati, il centrodestra unito è netta maggioranza. Sopra i Cinque Stelle e doppiato il Pd". Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.