De Luca contromano, i grillini: avevamo ragione

La polemica dopo l'incidente che vide coinvolta una ragazza

Salerno.  

Per il ministero dei Trasporti il dispositivo di circolazione che consente ai «veicoli delle forze di polizia» di percorrere contromano via Giovanni Negri, nel quartiere Carmine a Salerno, presenta «criticità» ed è «suscettibile di creare disfunzioni alla fluidità del traffico nonché pericoli per la sicurezza stradale».

Rinviata così al comune di Salerno la necessità di modificare i sensi di marcia su via Negri e via Lanzalone, al rione Carmine. Si tratta delle strade dove abita il governatore Vincenzo De Luca, finite nei mesi scorsi al centro di una serie di polemiche e di servizi televisivi, fra cui quello de Le Iene su Mediaset. La vettura del governatore travolse contromano una ragazza a bordo del proprio motorino, la giovane riportò ferite lievi e venne accompagnata in ospedale.

L’auto blu del governatore non ha ragione di ignorare il divieto, neppure per ragioni di servizio. Lo ha chiarito il ministero delle Infrastrutture, riscontrando la segnalazione avanzata dal Meetup Amici di Beppe Grillo di Salerno che avevano sollevato la questione.

“Basta favoritismi, il codice della strada è uguale per tutti”, il monito degli attivisti pentastellati che chiedono al comune di adeguarsi in tempi rapidi.

L'ordinanza in questione risale al 2008, quando De Luca era sindaco di Salerno, la segnaletica verticale all'ingresso della strada avverte la possibile presenza di «veicoli forze di polizia contro mano». 
Per i grillini il provvedimento ha un solo e unico beneficiario, l'allora sindaco di Salerno e oggi presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

"Ora al Comune di Salerno si chiede di ripristinare la legittimità dello stato dei luoghi. Se si vuole mantenere la possibilità di procedere contromano il Comune dovrà realizzare una corsia riservata per le forze di polizia, eliminando i parcheggi e quindi in danno dei residenti, oppure dovrà modificare il senso unico cambiando la percorrenza. Noi continueremo a tenere il fiato sul collo e vedremo fino a che punto il sindaco di questa città si dimostrerà autonomo, libero e sganciato rispetto all'utilizzatore finale di quel controsenso" concludono gli attivisti pentastellati. 

S.B.