Caso Siani, la sindaca scrive al fratello: mi scuso

Una lettera dopo le polemiche per la mancata intitolazione al giornalista ucciso dalla camorra

Battipaglia.  

“Mi scuso con lei per un errore che ha suscitato amarezza, avendo toccato il ricordo vivido di suo fratello Giancarlo, ucciso dai sicari della camorra”. A distanza di qualche giorno dal pasticcio in commissione toponomastica, il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese scrive una lettera aperta a Paolo Siani, fratello del giornalista vittima dei clan.

Tutto era nato dalla bocciatura della proposta di intitolare alcuni ambienti della scuola Fiorentino alla memoria di Giancarlo Siani, con la dura presa di posizione della Federazione nazionale della Stampa, del sindacato giornalisti e di tanti esponenti della cultura, che avevano criticato la scelta del parlamentino battipagliese.

Il primo cittadino, però, chiarisce che si è trattato di un errore di trascrizione del verbale, dal momento che la discussione non c’è stata e l’argomento è stato rinviato. Nessuna bocciatura, dunque, per il sindaco della Piana, il quale sottolinea come della commissione toponomastica della città ne facciano parte ex sindaci di comprovata moralità e sensibilità.

Francese però si assume comunque la responsabilità dell’errore tecnico, chiedendo scusa a Paolo Siani per una vicenda comunque dolorosa. Ma allo stesso tempo mette nel mirino quelli che definisce “alcuni personaggi da tastiera della politica battipagliese di utilizzare questo errore per cimentarsi in un’ulteriore puntata della dissacrazione gratuita dell’amministrazione comunale”.

Il primo cittadino salernitano, nella lunga lettera indirizzata al pediatra napoletano assicura però cheporterà in tempi rapidi alla discussione della proposta prima in commissione toponomastica e poi in giunta, per approvare l’intitolazione dei locali della scuola alla memoria di Giancarlo Siani. “E – ha concluso Cecilia Francese – mi auguro che sarà presente fra di noi il giorno della cerimonia”.

Giovanbattista Lanzilli