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Lunedì, 29 Aprile 2024
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A fianco dei cIochard: i volontari del Cisom assistono i senza fissa dimora della città

Sino a fine gennaio 10 volontari per sera coprono tre turni alla settimana per portare conforto alle persone che vivono per strada. Nella palestra della Parrocchia del Tempio della Pace allestiti 20 posti letto

Sono 20 le persone senza fissa dimora che in queste settimane trovano un riparo caldo e sicuro nella Palestra della parrocchia del Tempio della Pace, in zona Stazione a Padova. Ma sono anche di più quelle seguite dai volontari del Cisom in questo freddo mese di gennaio, durante i tre turni notturni di assistenza attivati dal Gruppo di Padova e Rovigo.

L’aiuto

Grazie ad un accordo tra il Comune di Padova, altre associazioni di Volontariato attive in città, e la Parrocchia del Tempio della Pace, alcuni dei “senza fissa dimora” che sopravvivono in città possono trovare riparo notturno. E sempre grazie a questo accordo i volontari del CIsom, circa una decina per turno per tre sere alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20.30 alle 23.00 circa) prestano assistenza - e lo faranno fino al 31 gennaio - nella palestra messa a disposizione dalla Parrocchia dove sono allestiti i posti letto. Inoltre girano nelle strade limitrofe alla Stazione per vigilare ed assistere quanti dormono al riparo di portoni, adagiati sui cartoni, riparati da logore coperte. Portano loro brandine, coperte, thè caldo, cioccolata, del cibo, ma soprattutto portano umana solidarietà e conforto, portano parole e strette di mano.

I senza tetto

Molte delle persone che sopravvivono così sono senza tetto per disgrazie personali; altri sono arrivati in Italia e mai entrati nel tessuto sociale; altri ancora portano sulle spalle il peso di difficili storie di vita. E alcuni di costoro desiderano restare nell’ombra degli androni, popolando le strade della città solo di notte per “sparire” con le prime luci dell’alba. Proprio per loro si muovono i volontari del Cisom, per stare loro accanto, rispettando anche questo modo di vivere. Per il secondo anno il Cisom Gruppo di Padova e Rovigo resta così accanto a queste persone “invisibili”, mettendo in pratica il più semplice e autentico insegnamento di Sant’Antonio: sempre con gli ultimi. E accogliendo così etnie e lingue diverse, fedele al suo motto “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo”, (“Tempestivi nell' accorrere, efficaci nel soccorrere”).

Cos’è il Cisom

Nel corso degli anni il Cisom - Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, il cui atto di istituzione risale al 24 giugno 1970 - è intervenuto in tutte le calamità naturali che hanno colpito l'Italia, dal terremoto in Irpinia, a quelli dell'Abruzzo, dell'Emilia Romagna e dell’alto Lazio ed anche all'estero come ad Haiti nel 2010, potendo sempre contare sul generoso impegno e sulle diverse specializzazioni dei suoi più di 4.000 volontari. Ha un presidio fisso nella Basilica di Sant’Antonio, con un ambulatorio e servizio di assistenza e soccorso dei devoti e dei pellegrini tutte le domeniche e nelle principali solennità legate al Santo.

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