INTERVISTA – Collecchio, Maristella Galli: “Posso offrire ai cittadini un cambiamento concreto”

Maristella Galli

Maristella Galli nata a Collecchio e residente a Madregolo, è insegnante alla Scuola Primaria di Collecchio. E’ stata assessore a Cultura e Pari Opportunità dal 2004 al 2009 e vicesindaco con delega Ambiente, Cultura, Pari Opportunità, Trasporti dal 2009 al 2014.

E’ candidata alle primarie del centrosinistra di Collecchio che si terranno domenica 17 febbraio, alle quali parteciperà anche l’assessore in carica Silvia Dondi (leggi intervista).

Tra poco si voterà alle primarie del centrosinistra di Collecchio alle quali sei candidata. Che competizione è stata, che clima si respira dentro il centrosinistra?

Queste Primarie hanno favorito un dibattito che va al di là delle considerazioni sulle singole persone. Nei dibattiti pubblici, per esempio, abbiamo ascoltato le voci di tanti cittadini che esprimevano a volte apprezzamenti, a volte malumori, ma sempre nel rispetto verso le candidate. Nel centrosinistra c’è un clima… mediterraneo: periodi di siccità estiva ed inverni piovosi con temperature miti.

Qual è la tua storia politica?

Io nasco in una famiglia cattolica che mi ha educato ai valori della solidarietà, della considerazione dei più deboli, del rispetto e dell’ascolto delle opinioni altrui, anche di quelle diverse dalle mie. Questi sono gli stessi valori in cui ho continuato a credere nei miei percorsi politici a partire dagli anni caldi all’università, fino alla partecipazione al Comitato per la Pace di Collecchio con cui abbiamo dato inizio alla Scuola per genitori, per arrivare poi all’adesione al Partito Democratico nel 2007.

Come assessore e come vicesindaco con deleghe all’ambiente, cultura, pari opportunità e trasporti ho condiviso e realizzato numerosi progetti per la coesione della nostra comunità. Per citarne alcuni: realizzazione del progetto “Mamme insieme” per fornire un aiuto alle mamme con bambini da zero e nove mesi; finanziamento di corsi residenziali per insegnanti sul tema del “genere” con il coinvolgimento dei Vigili dell’Unione e degli operatori di Pedemontana Sociale; apertura di un punto d’ascolto per le donne vittime di abusi e violenze; creazione degli Orti Sociali; Progetto acqua TVB (ti voglio bere) con realizzazione di fontana pubblica per la riduzione delle bottiglie di plastica; organizzazione di eventi fieristici relativi alle energie rinnovabili; eventi culturali di spessore come il Collecchio Video Film; l’avvio della stagione cinematografica estiva al Parco Nevicati e invernale per bambini al teatro Cristal; e poi ancora mostre di pittura con artisti locali o mostre tematiche con quadri di rilevanza nazionale; valorizzazione delle eccellenze del territorio: Museo Guatelli, Museo del pomodoro e della pasta, Istituto S.Cuore, Villa Paveri, il Taro e la sua storia. E mi fa piacere ricordare che la nuova Scuola Primaria di Collecchio, inaugurata poi nel 2017, è stata progettata dalla Giunta e dal Gruppo Consiliare di cui facevamo parte sia io che Silvia, nel mio secondo mandato.

Quali sono i punti principale del tuo programma?

Sono ambiente, benessere, cultura, un terzetto di tematiche strettamente collegate fra loro. Ambiente come manutenzione, a partire dalla realizzazione del progetto sul riassetto idrogeologico del territorio di Ozzano e Gaiano, che ha aspettato troppo tempo dai giorni dell’alluvione del 2011. Manutenzione come cura del verde, del decoro urbano, come ricerca di soluzioni innovative per la raccolta differenziata dei rifiuti, per esempio l’utilizzo di compostiere di comunità. Attraverso il confronto con gli organi competenti affrontare con più determinazione i problemi della viabilità della Via Spezia. Prosecuzione del lavoro di efficientamento energetico degli edifici pubblici. Benessere come sicurezza: le telecamere OCR (Optical Character Recognition, che riconoscono i caratteri delle targhe) che attualmente sono solo otto sul Comune di Collecchio, devono diventare molte di più perchè possano veramente essere d’aiuto per diminuire i furti nelle abitazioni. E si dovrà potenziare la presenza delle forze dell’ordine con soluzioni logistiche adeguate. Benessere come sostegno al Lavoro, imprescindibile punto di partenza per una vita serena, quindi stretto rapporto con le associazioni di categoria e un’attenzione particolare alle piccole attività produttive. Cultura come collaborazione con le attivissime associazioni di volontariato e sportive presenti sul territorio e con la Parrocchia; promozione di percorsi per un’affettività responsabile tra i nostri ragazzi e ascolto delle proposte dei giovani; creazione di momenti di conoscenza e confronto tra i cittadini al fine di migliorare il tessuto di socialità e vita comunitaria.

Cosa più ti differenzia dalla tua competitor Silvia Dondi?

Io credo in una visione politica di lungo termine. Un sindaco deve rispondere alle esigenze immediate dei cittadini ma all’interno di un progetto che guardi al futuro, che non è un libro dei sogni, ma la consapevolezza della direzione che si vuol prendere, dei valori che si vogliono promuovere. E’ pensando alla Collecchio del futuro che si elabora un PUG (Piano Urbanistico Generale), che si chiedono finanziamenti per la manutenzione di un territorio a rischio, che si investe su progetti come quello della Via Francigena, per offrire nuove opportunità alle frazioni, che si incentiva il trasporto su ferro e si ricontratta con RFI il numero delle corse e delle fermate nelle frazioni. Proposte concrete per lo sviluppo locale in un quadro generale.

Il centrodestra non è mai stato realmente competitivo alle comunali di Collecchio. Questa primavera si voterà insieme alle elezioni europee. L’effetto trascinamento di Salvini potrebbe incidere anche a livello locale?

Da un recente sondaggio risulta che i cittadini del Comune di Collecchio chiedono “il cambiamento” e un sindaco che abbia una grande capacità di ascolto. Credo di poter offrire ai cittadini un cambiamento concreto proponendo una lista di persone della “società civile” conosciute e riconosciute nel paese come rappresentanti di aree diverse come provenienza politica, sociale e di età. Credo anche che, dopo alcuni mesi di questo governo, la gente si stia accorgendo che, a causa di un atteggiamento spavaldo e aggressivo, ci stiamo tagliando i ponti con l’Europa e ciò significa solo isolamento e danni economici per l’Italia. Tuttavia bisognerà essere molto uniti nella compagine di centro sinistra e aperti a coloro che, pur non militando in questa area, condividono i nostri stessi ideali di solidarietà, cultura del lavoro e giustizia sociale. Quella di Collecchio è una comunità seria e coraggiosa, che non merita chi fomenta la paura e l’odio sfruttando le fragilità, chi ci divide e quindi ci indebolisce.

Andrea Marsiletti

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