Dialogues d'histoire ancienne 32/2, 2006, 43-58
Le iuvilas di Capua, Anna Perenna e gli Argei romani
Adolfo Zavaroni*
1. Il simbolismo délia « testa isolata »
Le 26 stele capuane chiamate iuvilas sono divisibili in due classi : 17 sono in terracotta e le altre 9 in tufo. Su sei stele di terracotta è stampata in rilievo una testa comparabile aile « teste isolate » che troviamo in vari manufatti italici ed etruschi (e greci e celtici), a partire dal VII secolo a. C. (vedi oltre).
In uno studio précédente ho cercato di dimostrare che nell'iconografia etrusca, e più in générale nel simbolismo dei popoli dell'antica Europa, la « testa isolata » era un simbolo di rigenerazione e rispecchiava un motivo religioso sentito da moltissime persone, la fede nelle divinità preposte al ciclo delle anime. Spesso queste figure sono chiamate « maschere e teste votive », ma il loro uso funerario è ben noto.1 Gli archeologi classici che hanno studiato i prodotti italici ed etruschi ne hanno trovato i modelli greci a Rodi e ad Olynthos,2 i secondi databili al tardo VI secolo e agli inizi del V secolo. Qui, pero, cio che intéressa è che la loro funzione era simile in Italia ed in particolare in Etruria. Come altri simboli del ciclo vita-morte-vita espressi già nella prima Età del Bronzo (le doppie spirali, le ruote, gli uccelli acquatici, le svastiche, le série di linee parallèle ecc), anche i fittili a forma di testa potevano servire come offerte agli dèi che periodicamente « morivano » e « rinascevano » e come oggetti funerari per auspicare la rinascita dei defunti. La testa fittile è solo l'adeguamento di una fede che si esprimeva
* zavaro@libero.it
1 Ad esempio, D. Baldoni, « Ex voto fittili greci » [scheda], in: M. Cristofani (a cura di), Civiltà degli Etruschi, Milano 1985, 188, scrive che « protomi di questo tipo, molto frequenti nei depositi votivi del VI e V secolo a.C, erano utilizzate come ex-voto nei santuari, ma venivano spesso deposte, con la medesima funzione, anche nelle sepolture ».
2 Vedi ad esempio S. Mollard-Besques, Catalogue raisonné des figurines et reliefs en terre-cuite grecs, étrusques et romains du Musée du Louvre 1, Paris 1954.
DHA 32/2, 2006