“Direttiva Bolkenstein, Comuni in difficoltà. Il Governo faccia chiarezza”

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Interesse e partecipazione per l’incontro sulla direttiva Bolkenstein che si è tenuto a Piacenza organizzato dal Coordinamento piacentino di Anci Giovani, formato da Cesario (Castel San Giovanni), Affaticati (Monticelli) e Ventura (Ponte dell’Olio).

La direttiva europea, nata con l’obiettivo di favorire la libera circolazione dei servizi e l’abbattimento delle barriere tra i vari Paesi, ha fra i punti oggetto di maggiore critica quello che riguarda l’obbligo di messa al bando delle concessioni in scadenza di spazi pubblici e beni demaniali.

Ad aprire l’incontro, l’assessore al Commercio Paolo Mancioppi che ha portato i saluti del Comune capoluogo specificando che il Comune di Piacenza si sta preparando per adottare il nuovo Regolamento. Al tavolo dei relatori Fabrizio Samuelli (Vicedirettore Confesercenti Piacenza), Maurizio Fumi (Presidente Fiva Piacenza), Fabio Callori (membro del Consiglio Nazionale Anci), Katia Tarasconi (Consigliere Regionale), Matteo Cattani (Coordinatore regionale Anci Giovani ER) e Samuel Battaglini (Vicecoordinatore nazionale Anci Giovani).

Durante l’incontro è stato messo in luce “il difficile percorso di recepimento della direttiva europea in questione in quanto le continue proroghe del d.lgs attuativo n° 59 del 2010 hanno creato numerose difficoltà soprattutto agli Enti locali che sono l’ultimo anello su cui grava il compito di mettere in pratica la normativa”.

L’obbligo di messa al bando delle concessioni di spazi pubblici e beni demaniali – è stato spiegato – ha creato parecchi malumori perché chi per decenni ha goduto di rinnovi quasi automatici teme di perdere lavoro e investimenti ed è su questo che si cercano garanzie.

Nonostante le molteplici proroghe si è evidenziato come i Comuni piacentini, su impulso regionale, si siano adeguati ai principi dettati dall’Europa, ma gli stessi si trovano oggi in una situazione di incertezza a causa dell’ultima proroga introdotta nel dicembre scorso.

Le associazioni di categoria presenti, la Regione ed ANCI si sono espressi durante l’incontro a favore di un gioco di squadra da concretizzarsi in un’azione di concerto che possa andare a sensibilizzare il Governo sulla necessità di porre definitiva chiarezza sul tema al fine di tutelare il lavoro svolto fino ad oggi dai Comuni e soprattutto al fine di dare maggiore tutela a chi opera nel settore.

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