San Pedretto, il restauro dell’antico organo raccontato in un libro foto

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Un concerto per la presentazione della pubblicazione dedicata al restauro dell’antico organo F.lli Bossi-Urbani 1872: ad organizzarlo domenica la parrocchia di S. Pietro Apostolo nel Santuario Mariano dell’Addolorata in S. Pedretto di Castelvetro Piacentino.

La direzione artistica è stata curata dal M° Giovanni Catelli, già docente di pianoforte pressi i Conservatori di musica di Verona e di Piacenza.

Il parroco don Dario Faraboli ha aperto la serata salutando il pubblico numeroso (nonostante le serata inclemente) e ringraziando tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione del progetto di restauro: dall’autore del prezioso lavoro storico-conservativo, Daniele Giani, a chi oggettivamente ha sopperito a certe impreviste carenze di staticità muraria come Maurizio Tumini.

Don Dario ha anche presentato una targa dedicata alla compianta signora Luigina Lizzini (1911-2011), animatrice e generosa benefattrice della parrocchia, alla C.E.I. per l’importante sostegno economico e a quei benefattori che hanno contribuito a ridar voce all’antico strumento.

Il sindaco del comune di Monticelli d’Ongina, Gimmi Distante, ha salutato i presenti, mentre il primo cittadino di Castelvetro Luca Quintavalla ha sottolineato come questi eventi possano “dar voce e supportare un progetto di promozione del territorio di respiro europeo”.

Il M° Federico Lorenzani, curatore della pubblicazione e dirigente dell’Associazione Serassi di Guastalla (RE), ha informato come il libro porti il numero d’opera LVIII (58) della “Collana d’Arte Organaria” relativo all’associazione, ma il numero dell’ultima opera libraria sia ormai giunto al n° LXIII (63); “Questi volumetti di nicchia”, ha sostenuto Lorenzani, “sono incredibilmente più richiesti all’estero che in Italia”.

Ha chiuso la presentazione della serata lo storico, organista, organologo, M° Giosuè Berbenni da Bergamo con un breve excursus storico della famiglia di organari Bossi, sottolineando come l’autore dell’organo di S. Pedretto, Adeodato Bossi-Urbani, sia il rappresentante più importante di tutta la dinastia.

Si è inoltre complimentato con la comunità di S. Pedretto “per l’impegno e la lungimiranza dimostrati nel perseguire un progetto tanto lodevole quanto economicamente impegnativo”.

Il M° Paolo Bottini, organista di fama internazionale, ha presentato quattro brani tratti dal programma del concerto d’inaugurazione del 7 aprile scorso, (registrato nel cd allegato alla pubblicazione), oltre alla pastorale a quattro mani di Padre Davide da Bergamo, eseguita in collaborazione con il M° Giovanni Catelli.

Le esecuzioni organistiche hanno messo in evidenza le virtuosistiche capacità tecniche dell’esecutore, sostenute da una ricca fantasia interpretativa e da una variegata scelta di registri .

Il coro Polifonico Padano, condotto dal magistrale gesto di Rosalìa Dell’Acqua, si è esibito in un programma vario e articolato, che partendo dal rinascimento di Pierluigi da Palestrina e di Franchino Gaffurio, attraversando il periodo romantico di F. Mendellssohn Bartoldy e di C. Saint Saëns, ha spaziato sino al contemporaneo J. Rutter.

Le esecuzioni, pervase da appassionato e intenso calore interpretativo, si sono succedute con ineccepibile precisione, chiarezza contrappuntistica e ricercatezza di timbri e di “colori”, creando impalpabili e suggestive atmosfere che solo l’esperienza direttoriale e la preparazione musicale del direttore sanno elargire.

Lo scambio degli auguri, conclusosi nel salone dell’oratorio, ha permesso ai presenti di gustare le prelibatezze offerte da don Dario e accuratamente preparate da due signore della parrocchia.

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