Ztl, il 31 gennaio torna l’apertura alle 19. Malumori in maggioranza

La conferma della conclusione, il 31 gennaio, dell’apertura della Ztl alle 18 scatena qualche malumore in maggioranza.

L’assessore alla mobilità del Comune di Piacenza, Paolo Mancioppi, su questo punto è stato chiaro, durante la commissione in cui è stato fatto il punto sulla elaborazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (cos’è? leggi qui), affidato allo studio milanese Trt.

Il consigliere di Forza Italia, Mauro Saccardi, ha chiesto invece l’estensione della proroga dell’apertura anticipata fino all’entrata in vigore del Pums. Richiesta che, precisa il consigliere, è già stata depositata per iscritto all’ufficio protocollo.

Spiazzato invece il consigliere della Lega Nord Marco Montanari, il quale si lascia sfuggire, a margine della conclusione della seduta un “ero convinto che l’apertura alle 18 restasse in vigore per sempre”.

“La sperimentazione si concluderà il 31 gennaio, e l’apertura della Ztl tornerà alle 19. Ci stiamo già attrezzando per fornire le corrette informazioni ai cittadini” puntualizza invece l’assessore, che si spinge più in là.

“La Ztl va ridisegnata – dice Mancioppi -. Alcuni varchi non sono presidiati e non risolvono il problema, ad esempio, di piazza Cavalli e del Corso. Servono nuove telecamere, ma non solo: vanno differenziati orari e zone all’interno della Ztl. Per questo sono necessarie risorse e investimenti, che dovranno essere fatti nell’arco dell’anno”.

Durante la seduta, Patrizia Malgieri e Tito Stefanelli di Trt hanno presentato il lavoro finora svolto e un’anticipazione dei dati raccolti attraverso il questionario appositamente predisposto (i termini per la partecipazione scadono il 31 gennaio).

Alla consultazione hanno partecipato 850 cittadini, rispondendo alle domande on line, a cui si aggiungono altri 50 pendolari contattati direttamente in stazione all’inizio di dicembre.

Il 57% degli intervistati sostiene di utilizzare la propria auto per gli spostamenti dovuti a motivi di studio/lavoro, mentre il 25% preferisce la bici e il 12% invece va a piedi. Il 52% ha almeno due auto di proprietà nella propria famiglia e, sebbene i parcheggi vengano indicati come una “criticità”, il 94% dei partecipanti al sondaggio dice di riuscire a posteggiare a meno di 5 minuti dalla propria destinazione.

Il percorso che porterà alla stesura del Pums, oltre alla raccolta di dati sul flusso veicolare in città, vedrà anche un momento partecipativo, con focus group tematici in programma prima della metà del mese di febbraio.

Giulia Piroli (Pd) obietta che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile verrà steso quando diverse importanti partite, in termini urbanistici, sono ancora aperte: nuovo ospedale, Terrepadane, piazza Cittadella. “Rischia – dice la consigliera Dem – di essere inefficace”.

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