I progetti del Comune per il 2018. Incontro con il sindaco Falchi

SESTO FIORENTINO – Da poco è finito il 2017, ancora da lontano si sentono gli echi, anzi i botti che qualcuno non convinto di aver scollinato un anno, continua a sparare. Nonostante ci sia un regolamento comunale che vieta l’uso di certi prodotti e per la notte di San Silvestro ci sia stato l’invito da […]

SESTO FIORENTINO – Da poco è finito il 2017, ancora da lontano si sentono gli echi, anzi i botti che qualcuno non convinto di aver scollinato un anno, continua a sparare. Nonostante ci sia un regolamento comunale che vieta l’uso di certi prodotti e per la notte di San Silvestro ci sia stato l’invito da parte di tutti i sindaci dei Comuni della Piana ad evitare i botti, tutto è rimasto inascoltato. “Continuo a ricevere molte mail di persone che lamentano dei botti, si può fare poco. E’ una questione culturale” dice il sindaco Lorenzo Falchi a chiusura di una intervista che è un po’ come il panettone a Natale (visto che siamo nel periodo giusto): fare il bilancio dell’anno appena concluso e le previsioni, dal punto di vista dell’amministrazione comunale, per il prossimo 2018.

Il giudizio del sindaco Falchi appena concluso è positivo. “Non sono mancati momenti di difficoltà – precisa il primi cittadino – ma l’anno si è chiuso con notizie positive come la conferma che la Richard Ginori resterà a Sesto Fiorentino e anche il suo Museo. Su questa vicenda c’è stato un grande impegno da parte dell’amministrazione comunale”.

Tra le altre notizie di fine anno anche la costruzione della nuova moschea che ha suscitato molte polemiche soprattutto sui social media. “Ci sono polemiche strumentali che non fanno altro che alimentare il razzismo – dice il sindaco Falchi – ci sono anche i timori dei cittadini che saranno fugati da questo progetto che vede coinvolti quattro soggetti qualificati. Quella parte importante della città sarà la continuazione di Sesto con la costruzione di una piazza e le attività commerciali. L’aspetto più interessante è che la stessa comunità musulmana ha chiesto che per la realizzazione del progetto potranno esprimersi tutti i cittadini”.

Il 2018 per il Comune sarà un anno di lavoro nel settore sociale e quello della casa. “E’ stata approvata la nuova graduatoria case Erp – dice il sindaco Falchi – lavoreremo per far in modo che sia più veloce l’uscita dalla graduatoria e l’ingresso nelle case. Ci impegneremo anche sui contributi affitto sempre più provenienti dalle casse comunali e più in generale sul mantenimanto delle risorse sulle politiche sociali. Abbiamo notato in questi anni che è cresciuto il disagio infantile e vogliomo implementeare i progetti in corso su questo specifico tema”.

Tra i molti progetti previsti per il 2018 l’amministrazione comunale punterà sulla sistemazione delle strade. “Così come abbiamo fatto nel 2017 – dice il sindaco Falchi – anche nel 2018 ci saranno interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il miglioramento del manto stradale e la sistemazione dei marciapiedi. Certo vorremmo avere più risorse…”.

Risorse e investimenti che nell’anno appena iniziato interesseranno le scuole e la mobilità sostenibile con la realizzazione, spiega il sindaco, dell’anello ciclabile e di sette aree verdi. Il 2018 per il Comune sarà anche l’anno della svolta per quanto riguarda i rifiuti. “Sarà l’anno buono per partire con un progetto il cui avvio sarà l’informazione ai cittadini – spiega il primo cittadino – che prevede l‘estensione della raccolta dei rifiuti porta a porta su tutto il centro cittadino. Avremmo voluto che partisse nel 2017 ma non per nostra volontà, il percorso è stato rinviato. Nella seconda metà dell’anno saranno tolti tutti i cassonetti dei rifiuti. Questo ha creato qualche problema perchè dobbiamo pensare a quale ruolo dare ai cassonetti interrati”. La questione rifiuti si lega al progetto del Termovalorizzatore. “Dobbiamo dire che nel giro di un anno e mezzo ci sono posizioni vicine alle nostre come quella di Campi e del presidente Rossi – dice il sindaco Falchi – e chiedo alla Regione che si esprima sulla non necessità dell’inceneritore di Case Passerini a sostegno della raccolta differenziata spinta”.

Per quanto riguarda l’altro grande tema, l’aeroporto che nel 2017 ha visto la firma da parte dei ministri Galletti e Franceschini per la Via, il sindaco è battagliero. “Non canterei vittoria – dice il primo cittadino – ci sono ancora passaggi che devono essere affrontati e noi non saremo molto morbidi”. Ancora più critico sull’Osservatorio ambientale dove non è stato previsto il Comune di Sesto. “Con questa decisione è così aumentato il conflitto istituzionale – dice il sindaco Falchi – anzichè cercare di ricomporre un dibattito a più voci”.