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“Gli elementi raccolti nel corso delle indagini preliminari non consentono di sostenere efficacemente alcuna accusa in giudizio”. Sono state avanzate così, con questa motivazione, le richieste di archiviazione da parte del pubblico ministero Stefania Mininni nei confronti di tutti gli imputati di un caso giudiziario che suscitò clamore qualche mese fa, e che vedeva coinvolti un parroco, la madre e la nonna della presunta vittima.

La ragazzina, tredicenne, che inizialmente aveva accusato il parroco di abusi e molestie, ha poi ritrattato nel giugno scorso con dichiarazioni rese alla psicologa e alla psicoterapeuta della comunità educativa che la ospitava. Nello specifico, l’adolescente ha confessato di aver avanzato quelle accuse per colpire la madre, rea di prestarle poche attenzioni. Le dichiarazioni furono inviate in Procura, smentendo automaticamente quelle rese sia in fase di denuncia che di incidente probatorio.

 

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