Ieri 2 ottobre Festa dei Nonni (Italia) – Papa Francesco: gli Anziani un tesoro della nostra società. foto

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    Ieri martedi 2 ottobre 2018 la Festa dei Nonni uno dei più dolci e teneri giorni dell’anno: onore e auguri anche dal Nob. Cav. Attilio De Lisa.

    Prefettura di Salerno – Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro Vallo della Lucania Salerno. Dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (dirigente di ruolo dell’ASL Salerno P.O.-Presidio Ospedaliero Dell’Immacolata di Sapri e Padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo designato nel Libro d’Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane con Stemma-Logo del casato Nobiltà Italiana + cattolico cristiano praticante appartenente sia all’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che a quello dei Cavalieri Templari “Ugone dei Pagani”) di riferimento a Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro e Referente del Parroco don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani con la stima rivolta al Sindaco Vittorio Esposito,alla Giunta e al Consiglio Comunale + le Forze Armate locali oltre ad essere Referente Provinciale-Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione Provincia di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci con il Prof. Antonio Landi di cui la Sede locale in concomitanza con quella del Centro Sociale Anziani (prima Circolo dell’Anziano) situata in Piazza Angelo Ciorciari di cui va l’elogio al fondatore defunto Prof. Giuseppe Laveglia (Chiamato Peppino) ricordando composta da 25 tesserati soci combattenti compreso di cui 15 anche del Centro Sociale Anziani compreso i due consiglieri dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci locale. Il Sottoscritto chiesta da febbraio 2018 e sollecitata anche la Sede Provinciale al rispetto dello Stato Nazionale per i tesseramenti dei dintorni (tutto tramite protocollo comunale di cui a conoscenza anche della Prefettura di Salerno ed oltre compreso la Stazione Arma dei Carabinieri locale).

    La festa dei nonni è una ricorrenza istituita di recente, nel 2005.

    Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi San Gioacchino e Sant’Anna, genitori di Maria Santissima e nonni di Gesù Cristo, che vengono celebrati il 26 luglio. “Le nonne e i nonni sono la nostra forza e la nostra saggezza. Che il Signore ci dia sempre anziani saggi! Anziani che diano a noi la memoria del nostro popolo, la memoria della Chiesa. E ci diano anche il senso della gioia.

    I nonni rappresentano una risorsa preziosa in grado di trasmettere la fede,proprio come è successo a Bergoglio. Da curare e custodire,perché incarnano la saggezza della Chiesa e della società anche se tante volte,purtroppo,vengono scartati.
    “ La vecchiaia,in modo particolare,è un tempo di grazia,nel quale il Signore ci rinnova la sua chiamata: ci chiama a custodire e trasmettere la fede,ci chiama a pregare,specialmente a intercedere; ci chiama a essere vicino a chi ha bisogno” “Gli anziani sono la saggezza”
    La sua amata nonna Rosa è stata la prima vera testimone di fede. Che gli ha insegnato attraverso semplici preghiere tutta la bellezza del messaggio cristiano. E tra l’altro nel libro intervista con Sergio Rubin e Francesca Ambrosetti (Papa Francesco,il papa si racconta,Milano 2013) il futuro Pontefice raccontava di essere stato allevato dai nonni. Quando aveva solo tredici mesi sua mamma ebbe il quinto figlio,e dato che i nonni abitavano vicino,il più delle volte venivano a prendere il piccolo Jorge Mario e lo tenevano nella loro casa fino a sera. Man mano che diventava sempre più grande ,Bergoglio non ha mai nascosto la sua “devozione particolare” per la nonna che gli “diede tante cose nei suoi primi anni di vita”,come racconta sempre in quel libro. Francesco è molto legato ai nonni,gli anziani,così come gli ultimi e a quelli che,per varie ragioni,rischiano di stare ai margini della società,perché Gesù è venuto prima di tutto per loro. E come non ricordare il primo Angelus di Bergoglio,che citò il dialogo avuto una ventina d’anni prima con una “nonna”(così si chiamano gli anziani in Argentina) durante una confessione? Quel giorno raccontò di essere rimasto stupito dalla fede di quella signora ultraottantenne,che diceva “Il Signore perdona tutti i peccati”.
    Tanto che il futuro papa non ha esitato a chiederle: “mi dica,signora,lei ha studiato alla Gregoriana?”. Perché quella “nonna” esprimeva “la sapienza che dà lo Spirito Santo”,ossia “la sapienza interiore verso la misericordia di Dio”. Da una umile e anziana signora Bergoglio ha imparato la certezza sulla misericordia. E da sua nonna ha appreso i primi rudimenti sulla preghiera. Il futuro papa è sempre andato decisamente controcorrente. Le persone anziane e i nonni hanno sempre rappresentato,una risorsa,un bene prezioso,anche quando per molti hanno costituito un intralcio ai propri progetti.
    Una persona quando diventa sempre più anziana dovrebbe essere nelle condizioni di poter rappresentare ancora una risorsa per gli altri.
    Possiamo essere come il buon vino. Possiamo invecchiare con sapienza,per poter trasmettere sapienza”.
    Quando in famiglia cìè il nonno,è venerato ed ascoltato”. I nonni e gli anziani sono un tesoro.
    Infine dal Sottoscritto la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre la stima alla Politica Italiana,alla Giustizia e alle Forze Armate.

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