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Ricapitalizzazione pubblica divide esecutivo e commissari della banca
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"Non è sul tavolo la nazionalizzazione di Banca Carige, nego questa ipotesi". Così il commissario straordinario Pietro Modiano che durante la conferenza di presentazione dell'accordo con la Regione per il servizio di tesoreria, entra anche nel dibattito legato alle misure adottate dal Governo per salvare l'istituto.

Prima il Ministro Di Maio aveva parlato addirittura di nazionalizzazione come unica soluzione possibile, poi il sottosegretario Giorgetti ha precisato che comunque è una ipotesi concreta

"Questa nazionalizzazione di cui si parla - ha invece sostenuto Modiano - ha come appiglio la ricapitalizzazione prevista dal decreto. È una ipotesi estrema e più che residuale". 

Modiano che ha avuto modo poi di spiegare che "per mettere in sicurezza Carige bastano 320 milioni che il fondo interbancario aveva stanziato".

"L’assemblea - ha illustrato il commissario straordinario - non ha autorizzato la conversione e si è aperta una situazione di incertezza. Ma storie di salvataggi miliardari di cui si parla in questi giorni non hanno nulla a che vedere con Carige. Carige come Montepaschi o altro? non c’entra nulla per ordine di grandezza".

"La missione è quella di fare di Carige una banca del territorio esemplare per l’Italia. Ha tutte le caratteristiche per farlo. A partire dai servizi che si fanno al territorio come il servizio di tesoreria per la Regione che presentiamo oggi. Passata la tempesta si prenderanno le decisioni che dovremo prendere. A prescindere dai progetti di aggregazione diventeremo una banca del territorio esemplare" ha poi aggiunto.

Modiano che, assieme al collega Innocenzi, ha rinnovato la partnership tra Banca Carige e Regione per il servizio di tesoreria. Così ha sintetizzato la vicenda il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti: "Una situazione non facile, ma ci siamo abituati. Ben venga l’intervento del Governo di due giorni fa, però credo sia un po' stucchevole il dibattito su chi ha copiato chi".

"Che ci sia un ombrello - continua Toti - e una protezione è un dato da prendere positivamente. Ora l’esigenza di avere una banca del territorio non deve scontrarsi con un progetto di aggregazione e fusione, senza influenze della politica. Personalmente continuo a ritenere che l’economia debba essere una cosa lo stato un’altra. Quindi sulla nazionalizzazione - fermo restando l’ombrello di protezione - sarei in disaccordo, sulle banche come sul resto".

A prendere parola a riguardo anche l'altro commissario presente, Fabio Innocenzi: "Le notizie sono tre. Carige fa la banca. Con il servizio di tesoreria si fa un servizio pubblico. Noi siamo al servizio di tutti i soggetti che si interfacciano con la Regione. Per una banca del territorio è un servizio essenziale. La seconda cosa è che per tutti i cittadini c’è la possibilità di interfacciarsi con la Regione, utilizzando la Banca, a commissioni molto basse. Terzo punto: il sostegno finanziario alle iniziative della Regione: c’è disponibilità di fondi, ci sono 480 milioni per sviluppare iniziative con finalità di crescita".