La legittima difesa sbarca alla Camera. E il Senato sente Stacchio

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ROMA (Public Policy) -La legittima difesa arriva ad occupare anche il calendario di Montecitorio. Dopo l’avvio dei lavori in commissione Giustizia al Senato – dove sono stati incardinati cinque ddl firmati da vari gruppi – anche la Camera ha deciso di fare la sua parte.

Nell’ultima seduta della II commissione, infatti, è iniziato l’iter di tre proposte di legge. Una è a firma della maggioranza (Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno della Lega), la seconda della leader di FdI Giorgia Meloni e, poi, quella a firma dell’azzurra Mariastella Gelmini, capogruppo FI alla Camera.

I relatori sono due: il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin e Roberto Turri della Lega. La scelta di nominare un relatore delle opposizioni è dovuta al fatto che l’argomento è stato messo all’ordine del giorno proprio su proposta dei gruppi di minoranza, tra le proposte concesse alle opposizioni.

LE AUDIZIONI AL SENATO

“Alle 12 di oggi si è chiuso il termine per il deposito delle liste di tecnici, giuristi e rappresentanti di associazioni, invitati a riferire in commissione Giustizia, in merito alla riforma dell’istituto della legittima difesa. Le audizioni avranno inizio già in agosto: nostra volontà è cambiare un dispositivo imperfetto. Vogliamo difendere le vittime ed evitare che chi risponde a un’offesa violenta e attuale debba subire il dramma di estenuanti e costosi processi“. Così in una nota Andrea Ostellari senatore della Lega, presidente della commissione Giustizia al Senato e Jacopo Morrone sottosegretario alla Giustizia.

“Perché sia chiaro che stiamo dalla parte delle vittime – aggiunge Ostellari – inizieremo proprio con l’audizione di rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime. Di quest’ultimo fanno parte anche l’orafo Robertino Zancan, il benzinaio Graziano Stacchio e il tabaccaio Franco Birolo, che abbiamo sentito personalmente e rientrano nella delegazione. Solo chi ha subito una rapina può spiegare cosa si prova durante il terribile momento in cui il reato avviene e negli anni che seguono, fra minacce, processi e umiliazioni”.

Il Far West legislativo c’è oggi“, conclude. “Con la riforma della legittima difesa vogliamo che l’Italia torni a essere un Paese moderno, uno Stato in cui chi difende se stesso, i propri familiari e i propri beni non deve difendersi anche dalla legge”. (Public Policy) SOR