Taranto – Fiom Cgil: ”Necessario il riesame dell’AIA Ilva”.
TARANTO – Riportiamo la nota ufficiale di Fiom Cgil dopo l’incontro di questa mattina tra il sindaco Melucci e il ministro Carlo Calenda.
”Il Governo si apra seriamente ad una nuova fase di confronto che può avvenire esclusivamente con il riesame dell’ AIA, rimettendo pertanto in discussione quanto deciso insieme ad Arcelor Mittal, attraverso una conferenza dei servizi che preveda il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali e del sindacato.
In tutta questa vicenda è infatti mancato un tassello importante per evitare che si arrivasse a questo scontro istituzionale, determinato di fatto dalla mancanza della convocazione di una conferenza dei servizi, che ha ostacolato la possibilità di approfondire le questioni ambientali e sanitarie senza pertanto subirle come spettatori.
La Fiom Cgil, attraverso le osservazioni presentate al ministero dell’ambiente in occasione della presentazione del nuovo piano ambientale di Mittal, aveva già sollevato alcune criticità e chiesto di rendere vincolante la Valutazione del Danno Sanitario e inoltre, in più occasioni, ha espresso forti perplessità rispetto all’attuale piano industriale e ambientale, quest’ultimo approvato con DPCM del 29/09/2017.
Gli stessi infatti, non introducendo alcuna innovazione tecnologica né modifica rispetto all’attuale ciclo produttivo e allungando ulteriormente i tempi di realizzazione del processo di risanamento ambientale, non garantiscono una reale risoluzione delle problematiche ambientali e sanitarie. Il governo non ha inserito nell’AIA le linee guida per la valutazione Integrata di impatto ambientale e sanitario, le quali rappresentano un prerequisito irrinunciabile a fronte di qualsiasi proposta di acquisto e di affitto in quanto solo l’attenta considerazione preventiva del danno sanitario residuo eviterà il ripetersi del disastro che stiamo vivendo a Taranto.
In data odierna il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha incontrato il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, per avviare un confronto con le istituzioni locali a seguito del ricorso al Tar presentato dalla Regione Puglia e dallo stesso Sindaco di Taranto.
Il tavolo, come emerge dall’incontro tra Ministro e Sindaco, deve necessariamente poter modificare l’attuale quadro normativo, pertanto riteniamo necessario, così come già detto, avviare la procedura di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale.
Se davvero si vuole dare un segnale di trasparenza e soprattutto di partecipazione in una vertenza complessa quale quella di Taranto, che racchiude problematiche ambientali e sanitarie, è necessario che l’AIA sia riesaminata prendendo in considerazione non solo le osservazioni fatte dalle istituzioni locali, ma anche da Arpa Puglia, dalle varie associazioni locali e dalla stessa Fiom”
(Ph Francesco Manfuso)