La Prefettura di Vibo per la prima volta ha adottato un provvedimento simile. Le ipotesi riguardano la potenziale gestione criminale su un volume di affari di oltre 700 mila euro al mese
VIBO VALENTIA – Il Prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo ha predisposto, di concerto con l’Anac e il ministero dell’Interno il commissariamento in tre centei d’accoglienza di Briatico in “odor di ‘ndrangheta”. I tre centri si occupano di 700 richiedenti asilo, e sono all’interno di strutture alberghiere. Il sospetto sul quale si concentrano le attenzioni della Prefettura è che il presunto business milionario possa essere gestito dai clan della ‘ndrangheta. E il Prefetto ha fatto scattare – secondo quanto riporta Repubblica Palermo – un’interdittiva antimafia per le due cooperative che gestiscono i centri, ossia, la “Monteleone Servizi” e la “Monteleone 3.0 protezione civile”. Nel mirino una società che è risultata pesantemente condizionata da infiltrazioni della ’ndrangheta e le ipotesi sono legate al potenro monopolizzato le forniture.
Il volume di affari che riguarda i tre centri, oggi commissariati, ammonta ad oltre 700mila euro al mese. Il commissario nominato di concerto con l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ed il ministro Minniti, è l’avvocato palermitano Rosario Di Legami, amministratore giudiziario che gestisce già diversi patrimoni sequestrati alle mafie.