Dopo la smantellamento della baraccopoli a San Ferdinando, il Ministero dell’Interno mette a disposizione 350 mila euro per la gestione del post-sgombero
SAN FERDINANDO (RC) – La notizia arriva dal Viminale che ha deciso di stanziare 350 mila euro a favore del Comune di San Ferdinando per ripristinare il decoro urbano e garantire delle condizioni di vivibilità sul territorio. Fondi dunque, destinati alla gestione del post-sgombero degli immigrati ospiti della baraccolpoi, dove centinaia di migranti hanno vissuto per anni, ammassati ed in condizioni di estremo degrado, di illegalità ed in assenza di sicurezza, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario.
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, lo ha definito “un altro segnale di attenzione concreta per la comunità di San Ferdinando“. Intanto, ieri nella Prefettura di Reggio Calabria, il Prefetto Michele Di Bari, ha presieduto una riunione per cercare delle soluzioni alloggiative alternative per gli extracomunitari presenti nella Piana di Gioia Tauro e con l’obiettivo di superare l’attuale tendopoli.
L’iniziativa è stata indetta per giungere alla loro integrazione nel tessuto socio-abitativo della Piana di Gioia Tauro e all’incontro hanno partecipato l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe, i sindaci di Rosarno, San Ferdinando e la Commissione Straordinaria di Gioia Tauro, il dirigente dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro ed i rappresentanti delle Associazioni datoriali dell’agricoltura e delle organizzazioni sindacali di categoria.
“In particolare, il Prefetto, nel richiamare quanto convenuto nel precedente incontro dello scorso 13 marzo – riporta ancora il comunicato – nel corso del quale è stata effettuata una ricognizione della disponibilità da parte dei Comuni della Piana ad ospitare, sui rispettivi territori, moduli abitativi da destinare ai migranti, ha preannunciato che, a breve, sarà sottoposto per la condivisione, a tutti i soggetti istituzionali coinvolti, un protocollo di intesa all’interno del quale formalizzare l’apporto di ciascuno di essi nelle politiche attive di accoglienza. L’assessore regionale Robbe ha illustrato il percorso che la Regione ha individuato per concorrere all’attuazione delle politiche attive relative all’accoglienza diffusa e all’integrazione, le cui misure faranno parte del rinnovando protocollo”.
“I rappresentanti delle organizzazioni sindacali – è detto ancora nel comunicato della Prefettura – hanno manifestato attenzione e diponibilità a condividere il tracciato indicato. L’Ispettorato del lavoro continuerà a concorrere alle azioni anticaporalato, nell’ambito di Focus ‘ndrangheta, che hanno sinora conseguito risultati soddisfacenti. Le organizzazioni datoriali e dei lavoratori, nell’accogliere positivamente la prossima installazione dei moduli abitativi, hanno assicurato che proseguiranno nell’opera di sensibilizzazione sinora svolta”.