Sono stati i carabinieri del gruppo di Locri a compiere l’arresto di Rocco Morabito. Oltre a lui è finito in manette anche il 41enne Cua Rizieri.
LOCRI (RC) – I militari hanno svolto una serie di servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere, dando contestualmente esecuzione a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria ed hanno arrestato due persone.
Il primo è Rocco Morabito, 59enne di Bovalino, finito in manette in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria. L’arrestato, condannato per abuso d’ufficio in concorso commesso con modalità mafiose, deve scontare la pena residua di oltre 3 anni di reclusione. L’uomo è il figlio di Giuseppe Morabito alias “Tiradritto”, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante in Africo, detenuto al regime del 41 bis.
Un altra persone è stata arrestata durante i servizi di controllo dei carabinieri di Locri; si tratta di Rizieri Cua, 41enne di Natile di Careri, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Milano. L’arrestato, condannato per associazione di tipo mafioso quale affiliato dell’omonima cosca attiva nel territorio di Natile di Careri, deve scontare una pena residua di quasi 4 anni di reclusione.