I provvedimenti seguono gli incidenti tra gli ultrà catanesi e i supporter del Cosenza avvenuti a Villa San Giovanni il 3 novembre scorso.
COSENZA – Sono oltre 50 i provvedimenti di Divieto ad assistere a manifestazioni sportive emessi dalla Questura di Palermo nei confronti dei tifosi del Cosenza. Esattamente 53 persone non potranno per diverso tempo, da uno a otto anni, assistere e accedere a luoghi nei quali si svolgono manifestazioni sportive. I fatti oggetto della vicenda risalgono al 3 novembre 2018 e si sono verificati agli imbarcaderi di Villa San Giovanni.
Qui sono avvenuti scontri tra le due tifoserie, quella del Cosenza e quella del Catania. Un centinaio i supporter catanesi che viaggiavano a bordo di un pullman e di mezzi propri diretti a Potenza mentre i tifosi del Cosenza si stavano recando a Palermo. Agli imbarcaderi sono volate pietre e petardi e grazie all’intervento della Polizia è stato evitato il peggio. Già a gennaio era stato emesso un primo Daspo nei confronti un 26enne cosentino. Il giovane, secondo la Questura di Reggio, sarebbe stato cresponsabile del principio di aggressione nei confronti dei supporter catanesi. Scontri che hanno visto l’utilizzo di cinture, tubi in pvc, cinture, pietre e anche bottiglie. Dagli ulteriori accertamenti della Questura di Palermo, che aveva identificato i tifosi cosentini all’arrivo a destinazione, sono scattati i nuovi e numerosi provvedimenti.
La nota dei tifosi: in tutto 145 Daspo
Il gruppo Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud “D.Bergamini”, ha anche diramato una breve nota: “Con le oltre cinquanta diffide notificate ieri, la Curva Sud Bergamini raggiunge il numero di 145 Daspo. Reagiremo come sempre con goliardia e determinazione all’ennesima ondata repressiva. Abbiamo imparato a resistere negli anni. Gli attestati di solidarietà provenienti da tutta Italia ci infondono fiducia e ora più che mai siamo determinati a lottare in nome della giustizia sociale. Oltre il novantesimo la diffida non arriva, oltre il novantesimo lo cantano gli ultrà”.