Terminillo Rando Mtb: tre percorsi magnifici da Cittaducale sul gigante

Il prossimo 4 luglio è in programma la Terminillo Rando Mtb
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Giunta alla terza edizione, nel 2020 evento annullato causa pandemia, la Terminillo Rando MTB si propone
come mezzo per far scoprire la montagna del Terminillo e quanto ha da offrire a chi ama il ciclismo
fuoristrada. Vengono proposti 3 percorsi XL (lungo), XS (corto), XG (gravel), scopriamoli insieme su quimtbmagazine.

Terminillo Rando Mtb: tuffiamoci tra i magnifici percorsi del gigante laziale

Il percorso XL è un vero e proprio viaggio in bici, è rivolto agli appassionati molto allenati, con i suoi 98 chilometri e
3200 mt di dsl non fa sconti, i primi 1800 mt di dsl si coprono nei primi 30 km. Come detto è un vero e
proprio viaggio in bici, tocca i principali paesi che insistono sulle pendici del Terminillo è però anche in grado
di regalare l’emozione della vera MTB quando attraversa luoghi che fino ad ora hanno pedalato in pochi.
Tocca ben due volte quota 1900 mt e offre scorci panoramici di assoluto rilievo.
Dopo aver raggiunto Leonessa si percorreranno strade secondarie e al 60° km circa, il percorso giunge in
località Fuscello, si lascerà l’asfalto e si imboccherà un sentiero, tecnico al punto giusto, da percorrere in
salita, in alcuni tratti la presenza di tornanti molto stretti tra rocce, costringerà il randonneur a scendere dalla
bici ma sarà per un tratto breve max 300 mt. Questo sentiero copre circa 300 mt di dislivello e darà
l’opportunità di arrivare all’inizio di una lunga discesa, che dopo aver attraversato il luogo dove dimora il
Faggio Di San Francesco, si dirige veloce verso Località Cepparo (Rivodutri).
Al chilometro 68 si imboccherà la via Francigena, un insieme di sali e scendi in terra battuta che porteranno verso
Poggio Bustone. Qui la vista si aprirà su uno degli scorci più caratteristici offerti dalla piana reatina.
Si procederà verso Cantalice e una successione di strade urbane porterà i biker fino a Madonna del Passo,
dove inizia una salita che raggiunge l’abitato di Cupaello a seguire uno strappo molto duro salirà all’interno di
un castagneto per giungere a Santa Rufina.

Giunti qui mancheranno circa 9 chilometri al termine, caratterizzati da una salita e una discesa attraverso la quale si prenderà l’imbocco di uno dei Single track che si snodano sulle pendici di Monte Quarto, single track caratterizzato da continui sali e scendi e da un ultimo tratto veloce e guidato. Finito il sentiero ci si troverà al fosso di Cittaducale, con una svolta a destra e qualche centinaio
di metri di sterrato si raggiungerà la strada asfaltata che porta all’arrivo.

ll percorso XS

Il percorso XS condivide, con gli altri due percorsi la prima salita, da Cittaducale all’anello di Cinque Confini a
circa 1530 mt di quota. Salita su strada forestale, sempre pedalabile, mai aspra e che offre ampie
panoramiche sul Monte Giano, la piana di San Vittorino e sul Terminillo attraversando affascinanti boschi di
faggio. Dopo cinque confini la traccia prende a destra verso le piste da fondo, fino ad arrivare al piazzale
della Malga per proseguire verso Pian De Valli fino ad incrociare lo sterrato che sale a Terminilluccio quota
1800 mt circa. Arrivati in cima si assapora il gusto della conquista, si è certamente stanchi, si sono percorsi
28 km e 1700 mt di dislivello ma il panorama che si guarda è unico: il paese di Pian De Valli sotto i vostri
piedi, più in la la piana Reatina che si estende fini a scorgere i laghi Lungo e Ripasottile per arrivare al più
capiente Lago di Piediluco. Volgendo lo sguardo a sinistra si scorgono il monte Navegna e se la giornata è
priva di foschia si riesce a vedere il Mar Tirreno.
Da ora in avanti il giro cambia pelle e da conquista ora sarà tutta adrenalina, un susseguirsi di single track
mai troppo tecnici che in 18 km portano da quota 1800 a quota 500 mt.
La parte finale, quella che porta verso l’arrivo è caratterizzata da una serie di sali e scendi intervallati da dei
veloci Single track.


Il percorso XG, forse il più affascinante.

Come detto la prima salita è comune ai tre percorsi, Cittaducale-Pian De Valli in 25 km, il dislivello è di circa
1400 mt si procede verso la Sella di Leonessa, quota 1890, e si scende sulla Vallonina, raggiunto Leonessa
si procede per starde secondarie fino ad immettersi sulla sp 10, inizia quindi la discesa verso Morro, si
procede verso Rivodutri, Sorgenti Santa Susanna per immettersi su un sistema di strade sterrate che
attraversano la riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile e tutta la piana reatina. Percorrendo queste strade, in
perfetto stile gravel, alzando lo sguardo e volgendolo a sinistra si sarà sempre dominati dall’imponenza del
Terminillo.
Attraverso la pista ciclabile della Conca Reatina si arriverà finalmente a Rieti e attraversata Valle Oracola ci
si immetterà sulla ss4, mancheranno quindi circa 7 km all’arrivo.
Sarà un esperienza emozionante, qualsiasi sarà il percorso che si compirà, l’importante è ricordarsi che ogni
tanto sarà bene fermarsi, alzare lo sguardo e godere di quello che il territorio della provincia Reatina hanno
da offrire.
Sarà un viaggio dove il motto “ne forte ne piano, ma sempre lontano” la farà da padrone, sarà un vero e
proprio inno alla mobilità sostenibile, alla mobilità dolce.
Sarà un viaggio dove l’agonismo verrà messo da parte per dare ascolto alle emozioni che solo la natura e la
Bici sanno dare ad ogni colpo di pedale.