Venerdì 10 Maggio 2024

Trentino, l'autista del bus lascia a terra i profughi

L'episodio si è ripetuto diverse volte. Gli operatori dei migranti hanno denunciato l'uomo, che è anche consigliere comunale ad Avio

Moreno Salvetti

Moreno Salvetti

Trento, 11 marzo 2018 - A San Marco di Rovereto, Sud del Trentino, non basta essere in attesa alla fermata dell'autobus perché il mezzo si fermi. Dipende anche da chi sei, e dal colore della pelle. E così l'autista di un autobus di linea in prossimità di una fermata, prima ha rallentato e poi ha tirato dritto: sul marciapiede ad attendere l'autobus di Trentino Trasporti c'era un gruppo di profughi diretto a Rovereto per frequentare corsi ed attività legate al progetto di accoglienza ed inserimento.

Il fatto, che risale al dicembre scorso ma che è stato reso noto solo ora, si è ripetuto diverse volte. Gli operatori che seguono i migranti hanno deciso di denunciare gli episodi alla Procura della Repubblica, con tanto di filmati. L'autista che ha lasciato i piedi i profughi è stato identificato: si tratta di Moreno Salvetti, 41 anni, autista dal 1998 e consigliere comunale ad Avio, paese del Trentino. 

Su di lui pende il reato di razzismo. La Uil Trasporti lo difende dicendo che "nessuno ha fatto cenni di richiedere la fermata dell'autobus".  Salvetti in passato si era già reso protagonista di comportamenti che suscitarono polemiche. A seguito dell'uccisione dell'orsa Kj2, nell'agosto scorso su ordine del governatore Ugo Rossi, su Facebook scrisse di augurare al governatore la stessa fine dell'orso. Un'affermazione che lo portò a autodimettersi dalla carica di assessore comunale ai trasporti, sport, innovazione tecnologica, ecologia ed ambiente.