Lunedì 29 Aprile 2024

Usa, il pianto disperato dei bimbi migranti separati dai genitori

Nel file audio diffuso da un'organizzazione di giornalismo investigativo si sentono le voci strazianti dei bimbi che piangono e invocano in spagnolo i loro genitori e parenti

Un frame del video dell'Ansa in cui i bambini restano separati dai genitori

Un frame del video dell'Ansa in cui i bambini restano separati dai genitori

Roma, 19 giugno 2018 - Un voce chiama "papà", un'altra chiede di poter parlare con la zia, per chiederle di riportarla a casa. Poi pianti, grida e lamenti. Le voci strazianti dei bambini migranti separati dai loro genitori in una struttura degli Stati Uniti sarebbero state registrate in un audio diffuso per la prima volta dall'organizzazione di giornalismo investigativo ProPublica e successivamente fornito all'Associated Press. La registrazione è destinata ad alimentare l'indignazione per la politica dell'amministrazione Trump di separare i bambini migranti dai loro genitori. Il pugno duro del presidente Usa contro i clandestini e i loro figli, separati al confine con il Messico, ha sollevato un'ondata di critiche, compresa quella della first lady Melania.

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I bimbi invocano, in spagnolo i loro genitori. "Papà, papà", si sente dire da un bambino nel file audio, mentre piange disperato. L'attivista per i diritti umani Jennifer Harbury ha detto di aver ricevuto il nastro da un informatore e ha riferito a ProPublica che è stato registrato nell'ultima settimana. Non ha fornito dettagli su dove esattamente è stato registrato.

Dai democratici che parlano di abusi sui minori a un crescente numero di repubblicani (tra cui l'ex first Lady Laura Bush che ha definito la tolleranza zero "crudele, immorale straziante") tutti hanno puntato il dito contro il presidente Usa. Specialmente dopo alcune rivelazioni choc del Guardian, secondo cui i bambini sono bloccati in gabbie di metallo costruite all'interno di magazzini nel sud del Texas. Persino Melania Trump ha fatto sentire la sua voce, con un rimprovero indiretto al marito. "Un Paese - ha detto - deve governare col cuore". Ma su Twitter Trump ha difeso e rilanciato la linea della fermezza, citando la crisi migratori europea. "Non vogliamo - ha scritto -  che quanto sta accadendo con l'immigrazione in Europa accada da noi".