Mercoledì 24 Aprile 2024

Cina, "nate le prime due bambine con dna modificato"

L'esperimento (non confermato ufficialmente) ha come obiettivo quello di ottenere individui resistenti a Hiv, vaiolo e colera

Il ricercatore cinese che sostiene di aver modificato il dna di due bambine

Il ricercatore cinese che sostiene di aver modificato il dna di due bambine

Hong Kong, 26 novembre 2018 - Uno scienziato cinese sostiene di aver creato i primi esseri umani geneticamente modificati al mondo. Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma si tratterebbe di due gemelle nate a ottobre, il cui dna sarebbe stato modificato con un 'nuovo potente strumento' in grado di riscrivere il codice genetico. Un esperimento tuttavia non completamente riuscito secondo il parere di un genetista americano dell'università di Harvard. Per l'esperto americano George Church infatti la modifica del Dna non sarebbe riuscita in uno dei due embrioni, mentre nell'altro sì. 

OBIETTIVO: OTTENERE INDIVIDUI RESISTENTI - L'obiettivo dell'esperimento è ottenere individui resistenti al virus Hiv responsabile dell'Aids. Al di là di questo obiettivo, l'unico dichiarato nel documento della Southern University of Science and Technology di Shenzen, i ricercatori hanno dichiarato alla stampa di aver silenziato il recettore cellulare CCR5, al quale si lega il virus dell'Aids, con l'obiettivo di ottenere in futuro anche la resistenza al vaiolo e al colera. Il ricercatore He Jiankui di Shenzen ha dichiarato di aver alterato gli embrioni di sette coppie durante i trattamenti di fertilità, con una gravidanza giunta a termine. Il suo obiettivo, ha ammesso, non era quello di curare o prevenire una malattia ereditaria, ma di provare a conferire un tratto che poche persone hanno naturalmente: una capacità di resistere alle possibili future infezioni da Hiv, il virus dell'Aids. Il ricercatore ha poi dichiarato che i genitori coinvolti avrebbero rifiutato di essere identificati o intervistati. 

L'UNIVERSITA' DICHIARA DI NON SAPERNE NULLA - Intanto l'università presso cui lavora il ricercatore cinese si scaglia contro l'esperimento dello scienziato, dichiarando che "viola seriamente l'etica e le norme accademiche". Lo ha reso noto lo stesso istituto in una nota diffusa dall'agenzia Xinhua. La Southern University of Science and Technology ha poi voluto precisare che "il lavoro di ricerca è stato svolto fuori dall'istituto", che l'università e il dipartimento di Biologia "non ne erano a conoscenza" e che "il ricercatore è in congedo dal 1 febbraio di quest'anno fino al gennaio del 2021". Infine l'università ha dichiarato che "assumerà immediatamente esperti autorevoli per istituire un comitato indipendente per condurre indagini approfondite".

CRITICHE E COMMENTI DALLA SCIENZA TRADIZIONALE - Se l'esperimento fosse vero si tratterebbe di un profondo salto sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista etico. Molti scienziati tradizionali sostengono però che sia troppo pericoloso tentare. In particolare alcuni esperti ritengono che i cambiamenti del dna potrebbero passare alle generazioni future e rischiare di danneggiare altri geni. Se "confermato", l'esperimento è "il primo caso di miglioramento genetico dell'uomo per avvantaggiare degli individui e creare discriminazioni nella società". Così il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, ha commentato la notizia delle due gemelle create con il dna modificato. "A mio parere - ha dichiarato Novelli - la correzione del dna sugli embrioni, per essere moralmente ed eticamente accettabile, deve essere finalizzata in maniera precisa e accurata a guarire la gente, cioè a garantire benessere alla persona e ai suoi discendenti. Pensiamo alla morte cardiaca improvvisa: correggendo uno dei geni responsabile si evita la malattia". In questo caso, per l'esperto, non sono chiare le motivazioni e "se lo scopo è evitare la trasmissione del virus al feto, perché gli embrioni sono di coppie sieropositive, ci sono almeno 4 farmaci diversi che possono già evitarlo". Lo ha detto Giuseppe Novelli.