Brasilia, 6 marzo 2018 - L'ex presidente brasiliano Inacio Lula da Silva vede il carcere avvicinarsi. Il Tribunale Superiore di Giustizia ha respinto il ricorso presentato dall'ex capo di Stato, condannato a 12 anni di carcere per corruzione. Lula è il grande favorito alle presidenziali di ottobre. I cinque togati del Tribunale supremo hanno detto no all'unanimità alla richiesta di "habeas corpus" presentata dai legali di Lula, cosa che gli avrebbe consentito di restare in libertà provvisoria.
Ora la sorte dell'ex operaio metalmeccanico è legata all'esame di un altro ricorso, davanti al tribunale di Porto Alegre (TRF4), che a fine gennaio l'aveva condannato in appello a 12 anni di carcere. Ma ad esaminare il ricorso, anche se sulla base solo della della forma della sentenza e non del merito, saranno gli stessi tre magistrati che hanno redatto al sentenza di condanna, inasprendo anzi la pena.