Sabato 4 Maggio 2024

Migranti, sbarcati tutti i 236 arrivati a Pozzallo

Unhcr: "Miracolosamente vivi". Ma è scontro con Malta. Salvini: "Vergognosa"

Barcone carico di migranti sbarca a Pozzallo (Ansa)

Barcone carico di migranti sbarca a Pozzallo (Ansa)

Roma, 25 novembre 2018 - Nonostante il freddo di questo fine novembre, sono sempre numerosi i migranti che tentano il viaggio della speranza dall'Africa all'Europa. In un pugno di ore si contano un centinaio di sudanesi recuperati dalle autorità libiche, oltre duecento immigrati 'abbandonati' - secondo la denuncia di Salvini - da Malta e sbarcati in Italia. 

BARCONE A POZZALLO - Tutti i 236 migranti arrivati ieri sera a Pozzallo sono a terra. A fare accelerare le procedure hanno contribuito anche motivi di sicurezza per le cattive condizioni del barcone sul quale si trovavano e che è stato trainato da un peschereccio fino al porto del Ragusano. "Questo barchino traballante - si legge sul profilo twitter dell'Unhcr - ha portato 220 persone in mare per 3 giorni, senza cibo/acqua. Loro sono miracolosamente vivi a #Pozzallo. Altri invece, scomparsi in queste stesse ore. Il soccorso in mare è fondamentale, assieme a un meccanismo sicuro e prevedibile di approdo".

LO SCONTRO CON MALTA - M è scontro con Malta, basta leggere i toni dei messaggi dal vicepremier italiano. "Malta si conferma vergognosa, chissà se a Bruxelles sprecheranno inchiostro per mandare letterine di richiamo anche alla Valletta'', commenta Salvini.

"Ci risiamo - aveva attaccato ieri sera con l'hashtag #portichiusi -  Un pattugliatore maltese ha invertito la rotta, abbandonando un gommone con 150/200 immigrati in mezzo al Mediterraneo e in direzione dell'Italia", ha attaccato il vicepremier leghista, secondo il quale Malta "aveva preso il coordinamento delle operazioni di soccorso, ma come al solito ha poi cercato di rifilare gli immigrati al nostro Paese. È l'ennesima vergogna, degna di questa Unione europea incapace e dannosa". 

L'INTERVENTO DELLA LIBIA - Nella notte un centinaio di sudanesi - che ieri pomeriggio avevano lanciato un allarme - è stato soccorso da un rimorchiatore in servizio presso le piattaforme davanti alla Libia e poi preso in consegna dalle autorità libiche."Nessun morto", dichiara il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, mentre la Ong Mediterranea, in un tweet, aveva sostenuto che "alcune persone sono annegate". Il ministro Salvini commenta: "Tanti saluti a scafisti e Ong".

L'SOS DI ALARM PHONE - E un altro allarme viene dal Marocco. "Un'altra barca con 70 persone a bordo è in difficoltà al largo di Nador, in Marocco, da giovedì. Molti sono morti", riferisce Alarm Phone, il supporto indipendente e numero di telefono utilizzato da gran parte dei migranti che tentano la traversata del Mediterraneo. "Le autorità spagnole e marocchine - si legge in un tweet - sono state informate ma non hanno disposto alcuna operazione di salvataggio. Chiediamo un immediato intervento dell'Europa".

SBARCHI NEL CROTONESE - Sono stati fermati dalla Guardia di Finanza due scafisti che ieri notte hanno fatto incagliare un'imbarcazione con 79 migranti a bordo nei pressi di Capo Cimiti, nel Crotonese. I finanzieri, pattugliando la costa e l'area con unità navali e un elicottero hanno individuato poco dopo due uomini di nazionalità lettone nei pressi della stazione ferroviaria di Crotone, ancora bagnati e sporchi di sabbia, verosimilmente sbarcati dal piccolo gommone abbandonato sul lido. I due, formalmente ancora sospetti, sono in stato di fermo in attesa di accertamenti.

MODENA, NASCOSTI SU UN TIR - Otto stranieri (tra i 18 ed i 35 anni, sette afghani e un iraniano) sono stati trovati dalla polstrada nascosti tra la merce trasportata da un mezzo pesante. A chiamare la polizia è stato il conducente del mezzo, un cittadino lituano, che aveva sentito dei rumori anomali provenire proprio dal semirimorchio. Presumibilmente sarebbero saliti sul mezzo durante le operazioni di imbarco sul traghetto dalla Grecia all'Italia.