Lunedì 29 Aprile 2024

Parigi, uccide madre e sorella al grido di "Allah akbar"

L'Isis rivendica, l'assalitore aveva già una condanna per apologia di terrorismo. Ma si batte la pista del litigio familiare. Il ministro: "Uno squilibrato"

Trappes, le forze speciali sul posto (Ansa)

Trappes, le forze speciali sul posto (Ansa)

Parigi, 23 agosto 2018 - Torna la paura per il terrorismo alle porte di Parigi, dove un uomo ha accoltellato tre persone al grido di "Allah akbar". Siamo a Trappes, banlieu parigina. Ci sono due morti: secondo fonti della sicurezza francese sarebbero la madre e la sorella dell'assalitore mentre la terza rimasta ferita sarebbe invece un passante che si è trovato per caso nelle mani del killer. L'aggressore ha provato a scappare ma è rimasto bloccato in un edificio, dove è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dagli agenti delle forze speciali.

L'emittente Bfmtv riferisce che l'uomo, nato nel 1982, aveva già una condanna per apologia di terrorismo, tuttavia l'aggressione sarebbe riconducibile ad una controversia familiare, nonostante l'Isis, tramite il suo canale di propaganda, abbia rivendicato l'attacco.

Il ministro dell'Interno francese  rassicura: ad agire è stato "un criminale con gravi problemi psichiatrici", ha detto ai giornalisti Gerard Collomb, giunto sul luogo delle aggressioni. Secondo il ministro l'aggressore ha più il profilo di uno "squilibrato" che di un affiliato all'Isis. 

Trappes ha una popolazione di circa 30.000 abitanti e fa parte dei quartieri periferici della grande area parigina. Solo a breve distanza dalla ricca area di Versailles, sede del famoso Palazzo reale, la città è nota per problemi legati alla povertà, alle gang e alla presenza del radicalismo islamico. Trappes ha una grande popolazione musulmana e circa 50 suoi abitanti sono sospettati di aver lasciato la Francia per combattere per il gruppo dello Stato islamico in Siria e in Iraq, come hanno riferito in precedenza fonti di sicurezza francesi all'AFP.