Lunedì 29 Aprile 2024

San Diego, 19enne spara in sinagoga durante la Pasqua ebraica. Un morto e 3 feriti

Sparatoria nel tempio di Poway, un sobborgo della città californiana. L'aggressore fermato dai fedeli. Sei mesi fa esatti l'attacco alla sinagoga di Pittsburgh

Sparatoria in una sinagoga di San Diego (Ansa)

Sparatoria in una sinagoga di San Diego (Ansa)

San Diego, 27 aprile 2019  - Una sparatoria è avvenuta nei pressi di una sinagoga a Poway, un sobborgo di San Diego, in California. Il bilancio di un morto e 3 feriti è stato confermato alla Nbc dal sindaco della città, Steve Vaus. La polizia ha fermato il sospetto responsabile dell'aggressione, un ragazzo 'bianco' di 19 anni. Il killer ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico sui fedeli riuniti. Il giovane è stato catturato dopo aver fatto fuoco anche contro gli agenti, mentre tentava la fuga. Il primo cittadino ha definito l'attacco "un crimine d'odio". Il sindaco ha anche riferito che il 19enne "è stato braccato anche da alcuni fedeli coraggiosi".

La vittima è una donna. I feriti, non in pericolo di vita, sono il rabbino, ferito a una mano, un'altra donna e una bambina. Minoo Anvari, una membra della congregazione della sinagoga, ha raccontato alla tv: "È una festa molto importante per noi. C'era molta gente dentro, stavano pregando". Agli spari "tutti hanno cominciato a piangere e urlare", ha spiegato Anvari. Il killer è entrato nell'edificio e ha iniziato a sparare all'impazzata imprecando. 

Il 19enne ha fatto fuoco nella sinagoga nella Contea di San Diego, durante la celebrazione della Pasqua ebraica. Al suo interno erano riuniti i fedeli per l'ultimo giorno delle festività di Passover. Testimoni e residenti della zona hanno riferito di aver udito, ha riferito una giornalista di Abc 10, sei o sette colpi d'arma da fuoco, poi una pausa, e altri sei o sette colpi.  

Le autorità hanno isolato l'area attorno alla sinagoga e tengono sotto controllo per precauzione gli altri luoghi di culto ebraici dell'area. L'attacco al tempio ebraico arriva sei mesi esatti dopo l'attacco sinagoga dell'Albero della Vita a Pittsburgh del 27 ottobre scorso in cui persero la vita 11 persone, uccise da un suprematista bianco, Robert Bowers.

Ma Rita Katz, la responsabile del sito specializzato Site, che monitora il web e i social media, ha scritto che il diciannovenne sarebbe un suprematista bianco. A provarlo alcune lettere in cui denuncia il suo odio verso gli ebrei e altre persone. Il ragazzo si sarebbe ispirato a Brenton Tarrant, l'uomo che ha fatto una strage in una moschea e in un centro islamico di Christchurch, in Nuova Zelanda.