Lunedì 29 Aprile 2024

Trump minaccia dazi anche su auto europee. "Rischio guerra commerciale"

Dopo la decisione di tassare acciaio e alluminio il tycoon rincara la dose. Calenda: "Ora Ue abbia reazione misurata" IL COMMENTO Uno stop tira l'altro - di G.TURANI

Donald Trump (Ansa)

Donald Trump (Ansa)

New York, 3 marzo 2018 - Dopo la promessa di tassare alluminio e acciaio, Trump minaccia dazi anche sulle auto europee vendute negli Usa. "Se l'Unione europea vuole ulteriormente aumentare le sue già massicce tariffe e barriere commerciali verso le imprese americane - scrive il presidente in un tweet - noi applicheremo semplicemente una tassa sulle automobili che continuano a riversare negli Stati Uniti". Una sorta di ritorsione contro le ritorsioni architettate dai vertici europei che criticano la linea commerciale del tycoon. 

Gli europei - lamenta Trump - "rendono impossibile per le nostre automobili, e non solo, di essere vendute lì (in Europa, ndr). Un grande squilibrio commerciale!". In un secondo tweet Trump aggiunge poi che "gli Stati Uniti hanno 800 miliardi di dollari l'anno di deficit commerciale a causa  dei nostri stupidi accordi e delle nostre stupide politiche. I nostri posti di lavoro e la nostra ricchezza vanno a finire in altri Paesi che si sono approfittati di noi per anni. Loro ridono su quanto sciocchi sono stati i nostri leader. Mai più!". 

Il ministro italiano dello Sviluppo economico è tra i primi a replicare: "La scelta di Trump di non escludere dai dazi l'Ue rischia di avere serie conseguenze che vanno ben oltre quelle economiche", scrive su Twitter Carlo Calenda, segnalando "un'altra frattura in un Occidente già diviso e indebolito". L'Ue - avverte Calenda - deve avere una "reazione misurata per non innescare una guerra commerciale".

Intanto oggi la Casa Bianca conferma quanto già annunciato da Trump a proposito dei dazi su acciaio e alluminio, ribadendo che nessuna eccezione è prevista  per alleati come Canada ed Europa. "Il presidente ha chiarito che saranno dazi a tutto campo, senza esclusioni", ha affermato un alto funzionario citato dal Wall Street Journal: "Un problema delle eccezioni è che sarebbe una mossa scivolosa. Come ci si ferma?". 

Ma la linea dura di Trump crea tensioni anche nel suo entourage. Gary Cohn, il consigliere economico della Casa Bianca potrebbe dimettersi in qualsiasi momento, scrive lo stessi WSJ. Un'ipotesi ventilata da colleghi e amici dell'ex banchiere di Goldman Sachs. Lo stesso Cohn, alla vigilia dell'annuncio del tycoon giovedì scorso, avrebbe minacciato di lasciare se il presidente dovesse firmare il provvedimento.