Lunedì 6 Maggio 2024

Vacanze estive 2018, le mete preferite degli italiani. Ritorna il Mar Rosso

In testa Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia secondo i sondaggi di Astoi, che rappresenta i tour operator. Boom del Giappone. Tornano i turisti nel Mar Rosso, in calo le Canarie

Sharm el-Sheikh (foto d'archivio)

Sharm el-Sheikh (foto d'archivio)

Vacanze estive ormai alle porte? Gli italiani non si fanno cogliere impreparati, almeno secondo l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90 per cento del mercato del tour operating italiano. Alcune osservazioni stupiscono, ad esempio nell’era in cui si fa tutto online crescono gli italiani che si affidano ad agenzie di viaggi e a tour operator: ASTOI evidenzia una crescita di circa il 13per cento rispetto allo scorso anno pari periodo, superiore al tasso di crescita del mercato.  E se anni fa il cosiddetto “turista medio” aspettava i last minute, pare che sia da tempo che le formule di Advance Booking riscuotano sempre maggiore successo. La prenotazione anticipata, in incremento di circa il 18 per cento rispetto allo scorso anno, arriva ad incidere fino al 75 per cento sul totale dei volumi. La durata preferita della vacanza estiva è di 10 giorni, qualunque sia la destinazione e la tipologia di vacanza prescelta: dal villaggio al residence, dalla crociera al tour. Sempre secondo ASTOI, gli italiani preferirebbero all’organizzazione di un viaggio “fai da te”, l’assistenza delle agenzie di viaggio. Ma emerge l’esigenza di personalizzare la propria esperienza di viaggio e i tour operator si adeguano.  Le famiglie con figli apprezzano la vacanza nei villaggi e ora possono contare su una segmentazione dell’offerta in base all’età dei bambini e dei ragazzi; la diversificazione delle attività proposte e coordinate dagli staff di animazione consente vacanze più piacevoli per i piccoli e per gli adulti. Gli appassionati di crociere quest’anno hanno visto esaudita una loro richiesta: la formula all inclusive a bordo.  I viaggi di scoperta, dal taglio culturale o naturalistico, hanno potenziato gli itinerari alternativi.   E le vacanze tailor made, in qualunque parte del mondo, adesso vengono personalizzate prenotando già prima della partenza una serie di servizi complementari: si va dai concerti agli spettacoli, dalle escursioni particolari ai trattamenti benessere nelle Spa.  

LE DESTINAZIONI DELL’ESTATE 2018 L’Italia del Sud è la regina delle preferenze di chi sceglie di rimanere nel Belpaese: Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabria sono le regioni più prenotate, e vedono anche una buona percentuale di repeaters.   Nel medio raggio il dato numericamente più forte è legato al ritorno del Mar Rosso egiziano, con crescite oltre il 100 per cento, e anche della Tunisia, due mete che storicamente sono state sempre apprezzate dagli italiani per il rapporto qualità/prezzo. A fronte di una rinnovata stabilità, sono tornate nella programmazione dei tour operator  Chi affronta un viaggio intercontinentale può approfittare di un'ampia gamma di prodotti offerti dai tour operator: grandissimo successo per il Giappone, e sempre in Oriente, Indonesia e Thailandia. Gli Stati Uniti, in particolare quelli del nord, tornano a piacere dopo la flessione dell’estate 2017, spesso abbinati a soggiorni mare nelle Antille. Ottimi risultati per Sudafrica, Namibiae Oceano Indiano.

VIAGGI STUDIO Crescita a doppia cifra anche per i viaggi studio, con un trend molto positivo, intorno al 10 per cento rispetto allo scorso anno. In Europa la meta più richiesta resta sempre l’Inghilterra, seguita dalla Scozia. Boom del 2018 per le richieste verso gli Stati Uniti, incentivati dal cambio dollaro favorevole al momento delle prenotazioni e dalle nuove offerte da parte di compagnie aeree con nuove tratte accattivanti da Roma e Milano per New York.  

IN CALO Le destinazioni che invece hanno registrato cali nel corso dell’estate 2018 sono state Messico, Cuba, Polinesia, Capo Verde e Canarie; queste ultime due in particolare, essendo mete di medio raggio, evidenziano una contrazione delle richieste a seguito della ripresa sopra citata di Mar Rosso e Tunisia.

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