Mercoledì 24 Aprile 2024

Berlusconi: "Salvini? Non vorrei andasse alle elezioni con M5s"

Il leader di Forza Italia è intervenuto alla convention organizzata dalla Gelmini a Milano: "Il reddito di cittadinanza è una barzelletta"

 Silvio Berlusconi a Milano (Ansa)

Silvio Berlusconi a Milano (Ansa)

Milano, 5 ottobre 2018  - Silvio Berlusconi interviene alla convention di Forza Italia di Milano, e mette subito in chiaro: "Salvini addirittura esprime pareri positivi per Di Maio e per altri, non vorrei che gli fosse venuta l'idea, avendo il pensiero di aver quasi sottomesso i Cinque Stelle, ma è il contrario, di andare avanti e presentarsi l'anno prossimo alle elezioni con loro, chiedendo a noi di dargli solo qualche candidato". 

Il presidente di Forza Italia, intervistato da Alessandro Sallusti al convegno 'Idee Italia', organizzata dagli azzurri all'Hotel Gallia di Milano, avverte: "Non credo a quello che alcuni di noi paventano. Ma è impossibile sommare il nostro contratto con ciò che prevede il programma dei Cinque Stelle".

Berlusconi spiega che Forza Italia ha "dato il via libera alla Lega per un senso di responsabilità nazionale, perché se non ci fosse stato il via libera si sarebbe andati a elezioni e ci saremmo trovati in una situazione ancora più deteriore di quella che ci ha lasciato il 4 marzo. Speravo- aggiunge- che la Lega si accorgesse di quanto fossero lontani i Cinque stelle dal pensiero liberale, con tutti i vizi del vecchio comunismo ma con in più il dilettantismo e l'ignoranza e di come fosse impossibile mandare avanti un governo con loro". 

Il leader di Fi sottolinea: "È indispensabile rilanciare la coalizione di centrodestra e la realtà ci porterà a poterlo fare, e spero presto". Perché "non passerà molto tempo che gli imprenditori del Paese, in particolare del Nord, si accorgeranno come questa manovra di bilancio sia nemica delle aziende e delle 'Italia. Salvini sta facendo il contrario di quanto promesso, tutto salterà per aria e si dovrà andare a nuove elezioni e il centrodestra avrà la maggioranza assoluta". 

Per Berlusconi "le regionali sono importanti. Abbiamo la certezza che il centrodestra si presenterà Unito. Con Salvini e Meloni abbiamo avuto un incontro: ci presenteremo uniti presto alle prossime regionali. Poi alle europee avremo un programma che discuteremo insieme. Noi siamo europeisti". 

"Fortemente, fortissimamente europeisti - continua Berlusconi -. L'Europa deve continuare ad esistere, ma deve cambiare. Non più Europa dei burocrati e degli egoismi nazionali, ma l'Europa dei padri fondatori".

DEF SENZA MISURE PER RIPARTIRE - "Non ci sono nel Def le misure per fare ripartire l'Italia, meno tasse su imprese, famiglie e lavoro. Qui manca qualunque riduzione delle tasse e non ci sono misure per dare lavoro ai giovani", sottolinea l'ex premier. 

NON CE' FLAT TAX  - Nella manovra di bilancio presentata dal governo "non c'è alcuna riduzione d'imposta". La flat tax prevista dal programma di centrodestra "è un cambiamento drastico del sistema fiscale, dovunque applicata ha avuto risultati fantastici per l'economia, ma qui di flat tax non c'è nemmeno il minimo sentore". 

IL REDDIDO DI CITTADINANZA E' UNA BARZELLETTA -  Nel Def "c'è invece il reddito di cittadinanza che è una barzelletta, è una bufala e una presa in giro degli italiani", attacca il leader di Forza Italia alla convention organizzata da Maria Stella Gelmini capogruppo di Forza Italia alla Camera. "Oggi è la giornata del sorriso. Mio padre diceva che dobbiamo tenere sempre il sole in tasca e donarlo agli altri. Mi dispiace quindi che nella giornata del sorriso dobbiamo parlare del Paese che fa piangere". E spiega: "Basta fare i conti: con un reddito di 780 euro al mese, al massimo saranno un milione di persone che potranno usufruirne" invece "hanno venduto questa operazione come la fine della povertà". 

PACE FISCALE: CONDONO - Berlusconi poi ha commentato la pace fiscale di Lega e Cinque Stelle, chiamandola in termini critici condono. Il leadre di Fi ha elencato le misure fiscale della maggioranza e si scaglia contro "la pace fiscale, che noi non abbiamo paura a chiamare condono".

M5S? TEMO DERIVA AUTORITARIA - "Temo deriva autoritaria pericolosa per tutti noi: i Cinque Stelle hanno detto che scatteranno le manette per chi farà 'lavoro nero' e che si dovranno fare quelle spese che loro ritengono morali. Questa non è democrazia". Poi Berlusconi, sempre riferito ai pentastellati, "le dittature sono nate dal voto di cittadini incoscienti", e precisa, "Bisogna salvare e garantire la nostra democrazia e la nostra libertà".

STATO ETICO E CITTADINI SUDDITI -  Il leader di Fi continua: "I 5 stelle hanno detto che chi prende i soldi deve fare le spese che loro decideranno, devono essere morali. Questa è la concezione dello stato etico, che non è lo stato che non ruba, è lo stato che decide lui quello che è il bene e quello che è il male per i cittadini. Lo impone e li trasforma da cittadini in sudditi. E guardate che il percorso per arrivare lì non è poi così lungo".

SPERIAMO IN UE INDULGENTE - Se Salvini non avrà la forza di cambiare la manovra, la speranza è che "la Ue abbia indulgenza, che ci diano suggerimenti per la legge di bilancio prima di rigettarcela". Berlusconi sembra voler avvisare il viceministro, "le agenzie di rating abbasserebbero di due gradini il nostro rating, portandoci a livello spazzatura", con effetti "molto, molto negativi".