Mercoledì 1 Maggio 2024

Governo, Calenda a Di Maio: "L'obbligo di restituire i fondi pubblici c'è già"

L' ex ministro dello Sviluppo economico fa le pulci all'intervento del leader pentastellato sulle delocalizzazioni

Combo: Carlo Calenda e Luigi Di Maio

Combo: Carlo Calenda e Luigi Di Maio

Milano, 10 giugno 2018 - L'opposizione targata Pd al neonato governo giallo-verde punge anche sui social media. Stavolta è Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico, a fare le pulci via Twitter alle parole di Luigi Di Maio, che ieri prometteva un vigoroso stop alle delocalizzazioni.

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Calenda scrive, con un filo di perfidia, che i mirabolanti provvedimenti promessi dal capo pentastellato in un video su Facebook sono già stati presi: "Su Luigi Di Maio e delocalizzazioni: obbligo restituire fondi pubblici c'è già; continuare battaglia in Ue su delocalizzazioni interne al mercato unico; usare fondo varato per reindustrializzare; inserire obblighi aggiuntivi come in FR. Studio x decreto già fatto da ufficio legislativo Mise". 

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E in un altro messaggio pubblicato sul social continua a puntualizzare, aggiungendo un hasttag al veleno: "Discusso 2 cose con Commissione: monitoraggio uso dei fondi Ue per attrarre (già vietato). In caso di deloc interna deroga aiuti di Stato x pareggiare condizioni (energia,lavoro ec). Su questo GR e FR potenziali alleati per iniziativa. Tutte le carte al Mise #leggereprimadiparlare".

Sempre via social, ma stavolta con un video postato su Facebook, appena tre giorni fa Carlo Calenda aveva fatto un virtuale passaggio di consegne a Di Maio, puntualizzando: sarebbe meglio farlo di persona: