Lunedì 29 Aprile 2024

Migranti, Salvini in Tunisia: "Aprire canali regolari e controllati"

Il vicepremier ha promesso la consegna entro ottobre di due motovedette e altre 4 nei prossimi mesi.E spiega: "Bisogna convincere i ragazzi a stare qua" Blitz a Ventimiglia per traffico e immigrazione clandestina Human Rights Watch attacca: "Metodo italiano disumano"

Matteo Salvini con il suo omologo tunisino  Hichem Fourati (Ansa)

Matteo Salvini con il suo omologo tunisino Hichem Fourati (Ansa)

Tunisi, 27 settembre 2018 - Viaggio-lampo per Matteo Salvini in Tunisia. Il vicepremier è stato accolto dal suo omologo, il ministro dell'Interno della Repubblica Tunisina Hichem Fourati. E per la prima volta il leader leghista parla della possibilità di aprire canali regolari e controllati di immigrazione per favorire anche il contrasto alle partenze illegali e per rafforzare i rimpatri. "Siamo d'accordo sull'apertura di canali di immigrazione controllata e positiva - ha spiegato - Va bene aprire dei canali per i giovani tunisini che vogliono venire a studiare in Italia -  sottolinea Salvini - anche se l'impegno maggiore è perché i giovani tunisini trovino lavoro nel proprio Paese e noi come Governo ci impegneremo per favorire lo sviluppo e per aiutare gli imprenditori italiani che sono impegnati qui".

E ancora: "Una volta bloccata l'immigrazione irregolare potremo dedicarci solo alle relazioni economiche tra i due Paesi" ha aggiunto. "Mi adopererò per l'invio di mezzi, uomini, per il sostegno economico alle realtà regionali". Poi, in conferenza stampa, Salvini ricorda che "salvare ogni vita umana è un diritto e dovere sacrosanto. Bloccare il traffico di esseri umani è altrettanto un diritto e un dovere del mio governo".

Tempestivo, di prima mattina, il tweet del leader leghista: "Appena atterrato a Tunisi, felice di incontrare nuovamente il collega ministro dell'Interno Fourati. Abbiamo confermato tra i nostri due Paesi massimo impegno comune sui fronti dell'immigrazione, della sicurezza, della lotta al terrorismo, dello sviluppo economico". 

 

 Blitz a Ventimiglia per traffico e immigrazione clandestina

Human Rights Watch attacca: "Metodo italiano disumano"

I tunisini "stanno facendo sforzi notevoli, non sempre sostenuiti da grandi risultati", ha detto poi il titolare del Viminale in un punto stampa definendo quello con la Tunisia un "rapporto imperdibile", spiegando che l'Italia è il "primo partner" del Paese maghrebino e insistendo sull'importanza di sviluppare l'economia locale: "Ringrazio chi fa impresa perché è l'unico modo per garantire migrazione fuori controllo - ha detto - io posso portare motovedette, convincere la Ee, ma l'unico modo è fare impresa e convincere i ragazzi tunisini a stare qua. Questo vale anche in Egitto, purtroppo c'è la crisi libica e l'interesse nostro e tunisino è lo stesso, mentre c'è chi preferisce fughe in avanti e instabilità per motivi commerciali".

Poi l'annuncio in diretta Facebook: "Entro ottobre" consegneremo "due motovedette sistemate dal governo italiano e altre 4 nei prossimi tempi". Questo e altre misure serviranno a rendere "efficaci ed efficienti gli accordi con la Tunisia". 

Rivolto poi al suo omologo  Fourati, ha detto:  "So che voi, come noi, avete dei problemi con gli organismi economici internazionali. Vedremo di affrontare queste battaglie insieme". E il ministro tunisino ha risposto: "Ecco perché dobbiamo ragionare insieme e riflettere su soluzioni comuni, in particolare il tema dell'immigrazione. Non possiamo contrastare questo fenomeno solo parlando di sicurezza e in questa riunione presso il ministro dell'Interno parleremo anche di come le autorità italiane possono aiutare e sostenere la Tunisia anche con materiale, con attrezzatura per contrastare questo fenomeno".