Giovedì 2 Maggio 2024

Terra gratis con il terzo figlio, un affare da 10 miliardi

La concessione ventennale inserita nella Legge di bilancio. Ma resta il nodo delle coppie di fatto

Agricoltori

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Roma, 31 ottobre 2018 - Al terzo figlio un pezzo di terra, al quarto il Molise. La battuta che spopola sui social racconta l'ultima bizzaria della legge di Bilancio. Una concessione gratutita per almeno 20 anni a favore "dei nuclei familiari con terzo figlio nato negli anni 2019, 2020, 2021. "Si parla tanto di un ritorno all'agricoltura da parte dei giovani. Noi vogliamo dargli la possibilità di ottenere terre coltivabili. Si dice che in Italia si fanno pochi figli e che bisogna dare un aiuto per invertire la tendenza e proprio per questo il governo vuole dare un contributo favorendo in particolare le aree rurali dove figli se ne fanno ancora", ha raccontato il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio che ha rivendicato insieme all'ultracattolico Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, ed Erika Stefani degli Affari regionali.

Al momento non è noto se i terreni arriveranno dal patrimonio fondiario della Banca delle terre nazionale, delle Regioni o del Demanio. Secondo un'analisi della Coldiretti, il valore dei terreni agricoli in mano alle amministrazioni pubbliche è di 9,9 miliardi. Quotazione aumentatata del 31% negli ultimi 15 anni. Così lo Stato invece di monetizzare quei terreni li regalerebbe. Inoltre negli anni passati il Demanio con il progetto 'Terre vive' ha già venduto o affitatto i lotti più pregiati che sono stati rilevati da chi già possedeva le aree confinanti. Secondo Coldiretti, inoltre, la proposta dovrebbe definire la concessione alle società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota società pari al 30% a nuclei con terzo figlio nato nel prossimo triennio. 

Per il momento, invece, il progetto delle terre ai contadini con famiglia numerosa ricorda lo schema del Reddito di cittadinanza, Il beneficiario dovrà dimostrare di essere residente in Italia da almeno dieci anni. In più il ministro Fontana vorrebbe restringere la platea solo alle famiglie sposate con tre figli. Difficile però, dal punto di vista legale, escludere le unioni civili. Poi ci sono i single come Renato Pozzetto nel film 'Il ragazzo di campagna'. Lui di figli non ne aveva. Sarebbe stato escluso anche lui dalla distribuzione delle terre del governo del cambiamento.