Lunedì 29 Aprile 2024

Eurolega, Milano fa visita a Khimki e punta al pokerissimo

Stasera i biancorossi, alle 18, giocheranno contro i russi che riabbracceranno Shved

Armani AX Milano (Lapresse)

Armani AX Milano (Lapresse)

Mosca (Russia), 287 febbraio 2019 – In attesa della ripresa del campionato dopo la lunga pausa dedicata alle nazionali e alle Final Eight di Coppa Italia, l‘Armani AX Milano continua il suo viaggio in Eurolega e oggi, alle ore 18, va a far visita al Khimki Mosca nella prima di due trasferte consecutive nella capitale russa. I gialloblu, che all’andata furono condannati alla sconfitta da un canestro allo scadere di Mike James, non stanno attraversando un momento particolarmente felice in Europa dove hanno rimediato quattro passi falsi nelle ultime sei uscite, che li hanno fatti scivolare al dodicesimo posto in classifica, a tre vittorie di distanza dalla stessa Olimpia. Una flessione dovuta anche ai pesanti infortuni rimediati da Anthony Gill (out per il resto della stagione) e da Alexey Shved che rientra proprio domani dopo un lungo stop dovuto ad un serio infortunio a dito che lo ha tenuto ai box da fine novembre (ha saltato 14 gare). Si sa però che, quando il tiratore nativo di Belgorod ede il biancorosso di Milano, spesso si trasforma in un cecchino quasi infallibile. Come se non bastasse i russi hanno appena tagliato Dee Boost e lo hanno rimpiazzato con Andrew Harrison – quest’anno ha giocato in NBA cn le casacche di Cleveland Cavaliers, Memphis Grizzies e New Orleans Pelicans. L’Olimpia in ogni caso non vuole lasciarsi condizionare dalle potenzialità del Khimki e, nonostante la perdurante e pesante assenza di Gudaitis, vuole farsi trovare pronta per centrare quella che sarebbe la quinta vittoria europea consecutiva. Un successo che le consentirebbe di fare un altro passo avanti in ottica playoff. Per arrivare a questo colpaccio esterno bisognerà però chiedere un importante contributo anche a chi ha giocato con le nazionali in questi giorni. Tecnicamente invece, secondo coach Simone Pianigiani, bisognerà cercare di fermare la versatilità dei lunghi moscoviti e provare ad imporre i propri ritmi di gioco: “Il ritorno di Shved rende il Khimki ancora più imprevedibile perché lui sa fare grandi cose ma anche far giocare i compagni. Hanno grande versatilità sotto canestro e possono giocare con un quintetto standard o con lunghi come Thomas e MIckey che sanno giocare sia dentro l’area che fuori. Dovremo quindi cercare di tenerli sotto controllo e se possibile di imporre i ritmi di gara a noi più congeniali per provare a farli correre alla nostra velocità”.