Joao Mario
Milano, 30 luglio 2018 – Mentre il club nerazzurro affronta quelli che dovranno essere gli ultimi colpi in entrata, c’è da affrontare il nodo Joao Mario. Il portoghese, dopo il prestito in Premier, è tornato a Milano, ma continua a essere separato in casa. Niente permesso, oggi è atteso alla Pinetina per il rientro all’attività agonistica, anche se il futuro sarà lontanissimo da Milano.
DIFFICILE LA CESSIONE A TITOLO DEFINITIVO – Costato 40 milioni di euro, il portoghese in maglia nerazzurra ha collezionato 47 presenze, segnando 3 gol e mettendo a referto 12 assist, statistiche non esaltanti considerando l’esborso prodotto dal club per prelevarlo. Investimento non fruttifero, senza timori di smentite. Poi, con l’arrivo di Spalletti, anche l’uscita dalle rotazioni e il prestito in Premier. Ma ora il portoghese è tornato, in attesa di una sistemazione. L’Inter vorrebbe una cessione a titolo definitivo, anche se attualmente non sono arrivate richieste in tal senso. Poi c’è il discorso minusvalenza, perché l’Inter non può di certo cedere il giocatore sotto prezzo.
PRESTITO IN PREMIER? Nelle prossime ore Joao Mario svolgerà le visite di idoneità agonistica per la nuova stagione, ma difficilmente raggiungerà i compagni per la seconda parte della preparazione. Prevista la cessione, anche in tempi brevi. Lo seguono due club importanti di Premier, ancora il West Ham e l’Everton, ma solo in prestito con diritto di riscatto. C’è anche la Liga con il Betis, ma probabilmente il portoghese preferisce il competitivo campionato inglese. Chiaro, se Ausilio riuscisse a piazzare un colpo a titolo definitivo in uscita, l’Inter godrebbe di importante risorse per chiudere i tre obiettivi in entrata: Vrsaljiko, Vidal e Barella. Joao Mario potrebbe finanziare gli acquisti, ma quasi certamente non sarà così. Per il diesse sarebbe comunque già importante risparmiare l’ingaggio annuale del calciatore, togliendosi tra l’altro una pedina scomoda in rosa. Insomma, Joao Mario è nerazzurro ancora per poco…