Giovedì 2 Maggio 2024

Inter, Marotta avverte: "Plusvalenze fondamentali"

L’amministratore delegato ammette l’importanza delle plusvalenze nel calcio moderno, ma si lavora ad un investimento di 50 milioni per cambiare Spalletti e ingaggiare Conte

Beppe Marotta

Beppe Marotta

Milano, 8 maggio 2019 – Da un lato le plusvalenze, dall’altro le scelte da operare sul mercato per rendere l’Inter ancora più competitiva. Sarà una estate di lavoro intenso per Beppe Marotta, amministratore delegato del club nerazzurro, chiamato a rendere l’Inter stabilmente una squadra di vertice sia in Italia che in Europa. E gli investimenti dipenderanno dalla qualificazione Champions.

PLUSVALENZE FONDAMENTALI – L’Ad conosce l’importanza dei bilanci di una società di calcio e di come sia fondamentali averli in ordine per poter investire. E’ questo il sunto del discorso effettuato da Marotta all’Università Ca’ Foscari di Venezia: “Le squadre sono diventate modello di business e il calciomercato è una voce importante nei bilanci – ha affermato – Soprattutto, le plusvalenze sono una voce importante, ovvero il valore generato dalla cessione di un calciatore in relazione allo storico”. Ancora Marotta: “Il carattere economico della plusvalenza è rilevante e se si vuole essere competitivi dobbiamo ricorrere a tale meccanismo per far tornare i conti, a maggior ragione con il fair play finanziario”. Insomma, per i nerazzurri ritrovare plusvalenze anche a giugno può essere fondamentale per poter poi reinvestire.

CONTE E GLI INVESTIMENTI – Dall’altro lato l’Inter vorrà investire sul mercato, in primis eventualmente per un nuovo allenatore. Luciano Spalletti ha ancora due anni di contratto ma le voci su Antonio Conte sono insistenti e fondate. Marotta lo cerca, sa che il tecnico salentino è quello più adatto nella fase di rifondazione, quella che, come alla Juve, dovrà riportare l’Inter ai fasti di un tempo. Ma ci sono i costi dell’operazione, onerosi: liquidare Spalletti e ingaggiare Conte potrebbe costare circa 50 milioni di euro. In questo caso, però, più che le plusvalenze potrà dare una mano la Champions, ovvero quei 40-50 milioni di introiti che entrerebbero nelle casse dell’Inter partecipandovi la prossima stagione. Sullo sfondo, tuttavia, un altro problema per Marotta: la Juve. Se i bianconeri non continuassero con Allegri si rivolgerebbero proprio a Conte.