Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Leiva: "A Roma mi sento a casa"

Il centrocampista brasiliano sulla sua avventura nella Capitale: "Roma è molto simile al Brasile, l'Italia in generale lo è. Una città meravigliosa, un clima eccezionale. La famiglia sta bene e questo facilita tutto"

Lucas Leiva

Lucas Leiva

ROMA, 1 marzo 2018 – La Lazio esce sconfitta dalla semifinale di Coppa Italia, arrendendosi soltanto ai calci di rigore contro il Milan. Un risultato che comunque non cancella quanto di buono fatto dai biancocelesti, ancora in corsa per un piazzamento in Champions, e in Europa League. Tra i protagonisti assoluti di questa stagione c'è anche Lucas Leiva, che in patria ha rilasciato una lunga intervista, dove ha parlato positivamente della sua avventura capitolina: “Questa prima stagione con la Lazio è molto positiva. Nella mia prima partita ufficiale, sono stato protagonista della conquista della Supercoppa Italiana. È un buon anno per me, quindi spero di continuare così fino alla fine della stagione. Questa stagione mi ha dimostrato che era il momento giusto per lasciare il Liverpool, soprattutto per il tempo che ho trascorso lì. Sono uscito dalla porta principale. È un club a cui sarò grato per sempre, ma era giunto il momento per una nuova sfida”. Un inserimento immediato quello del brasiliano, arrivato a Roma per sostituire Lucas Biglia, e che è riuscito in pochissimo tempo a far dimenticare l'argentino: “Entro in campo e mi sento a mio agio nel fare ciò che l'allenatore si aspetta da me. Credo che le difficoltà che ho avuto in Inghilterra mi abbiano aiutato ad adattarmi qui”. A Roma si trova bene, la gente lo ha accolto fin da subito con grande calore, manifestando tutto il proprio entusiasmo: “È bello. Roma è molto simile al Brasile, l'Italia in generale lo è. Alcune cose, lo confesso, mi erano sconosciute fin dall'inizio, perché ho trascorso un terzo della mia vita in Inghilterra. Cultura, organizzazione, tutto è diverso. Ma è una città meravigliosa, un clima eccezionale. La famiglia sta bene e questo facilita tutto. Ho finito per sentirmi a casa in pochi mesi”. Il Mondiale si avvicina, e dopo una stagione così, la Nazionale non sembra essere un sogno irraggiungibile: “Il sogno deve rimanere. Nel giorno che finisce, diventa dura. Ma ritengo che al giorno d’oggi, nel poco tempo che rimane per raggiungere il Mondiale, diventa più difficile. Ma nel calcio tutto può cambiare. Devo stare bene nel club, so che tutti stanno guardando. E se mai avrò una possibilità, sarò disposto a cogliere questa occasione. Il sogno continua sempre fino a quando non smetti di crederci, perché anche questo ti spinge a volere qualcosa di più”, ha concluso il brasiliano.