La sinistra chiude la porta al Partito Democratico. Unità: missione impossibile

La sinistra chiude la porta al Partito Democratico. Unità: missione impossibile
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 22 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:34
Mentre procede, sottotraccia, il paziente e certosino lavoro per mettere insieme tutte le anime del centrosinistra brindisino in una coalizione unitaria, arriva la prima battuta d’arresto. Le sigle riunite sotto il nome di “Sinistra per Brindisi”, vale a dire Sinistra Italiana, Possibile, Rifondazione Comunista e Movimento Azione Civile, dopo un’animata riunione nel tardo pomeriggio di ieri hanno deciso di provare a fare la propria strada da sole.
Intanto, però, il Partito Democratico continua nella sua opera di rinnovamento mentre anche gli altri partiti e movimenti della sinistra sono al lavoro per stabilire come muoversi nei prossimi mesi, in vista delle elezioni amministrative. In particolare, da Mdp sono arrivate le prime aperture nei confronti dell’ipotesi di coalizione con il Pd mentre anche il fronte civico che fa capo a Michele Errico sembra essere interessato all’operazione.
Lunedì sera, intanto, si è riunita per la prima volta dopo l’elezione di Rosetta Fusco a segretaria provinciale, la direzione del partito. C’era, infatti, tra le altre cose da nominare la segreteria che affiancherà la Fusco, soprattutto con il lavoro dei dipartimenti tematici che in questo periodo potranno certamente contribuire alla redazione del programma.
Prima di tutto, però, la segretaria ha voluto nominare il proprio vice, nella persona di Francesco Rogoli, recentemente riconfermato nel ruolo di segretario cittadino del Pd di Mesagne. A Rogoli si affiancheranno gli altri componenti della segreteria provinciale, vale a dire il segretario cittadino di Brindisi Francesco Cannalire, il segretario provinciale dei Giovani Democratici Andrea Di Bari, Corrado Tarantino come coordinatore della segreteria, Pietro Pugliese come responsabile dell’organizzazione, Vincenzo Francioso come coordinatore dei dipartimenti e poi Angelo Melpignano, Vito Loparco, Marina Buongiorno, Ernesto Musio, Maria Luce Rollo e Valentina Chionno, le cui deleghe saranno stabilite in un secondo momento. Resta, tuttavia, tra diversi dirigenti l’amarezza per alcune scelte, ritenute poco condivise.
 
Nella riunione di lunedì, inoltre, il Pd ha condiviso «la necessità di avviare un confronto aperto con le organizzazioni, le imprese, i sindacati, le altre forze politiche che si riconoscono nei valori del centrosinistra, sui temi che riguardano lo sviluppo del territorio».
Il partito, a partire dalla prossima direzione provinciale, «lavorerà per riorganizzarsi in tutto il territorio brindisino avviando una iniziativa politica che punti alla costruzione di una idea di sviluppo economico, sociale e culturale della nostra Provincia». Le alleanze, promettono dal partito, dovranno mettere da parte «fenomeni di degenerazione politica» e favorire «la ricostruzione del rapporto di fiducia con i cittadini le cui istanze il Pd intende rappresentare».
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