Arsenale, porto e bonifiche, confronto con il ministro

Arsenale, porto e bonifiche, confronto con il ministro
di Alessio PIGNATELLI
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16:23
Ci si rivede a Taranto dopo poco più di due mesi. 
Il tavolo interistituzionale del Cis coordinato dal ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, si terrà questo pomeriggio nella prefettura del capoluogo jonico. 
La road-map prevede un bilancio dello stato di attuazione con diversi punti all’ordine del giorno: dalla Città Vecchia al porto fino alla rivalutazione dell’Arsenale militare.
Alle 15.30 si incontreranno sindacati, rappresentanti istituzionali, parti sociali a Palazzo del governo. 
Come sempre, sarà De Vincenti a coordinare i lavori in quanto ancora ministro in carica. L’ultima volta, il 31 gennaio, a fare clamore fu però un’assenza ossia quella del sindaco Rinaldo Melucci all’epoca in pieno contrasto col governo sul famigerato Accordo di programma per Ilva. 
Le accese polemiche di quel periodo, almeno nel confronto con Palazzo di Città, si sono smussate nel frattempo e oggi è prevista la presenza del primo cittadino.
Molto fitto il programma a partire dalla riqualificazione e dal risanamento della Città vecchia con il Piano di interventi approvato pronto a essere attuato con le nuove risorse assegnate dal Cipe a febbraio scorso (90 milioni di euro). 
Si parlerà dell’Arsenale Militare: dal rilancio delle funzioni operative all’apertura e alla fruizione culturale e turistica con le risorse assegnate dal Cipe a dicembre 2017 di 5,5 milioni di euro. 
Sindacati e lavoratori del sito jonico apprezzano la possibilità di valorizzare un percorso museale per l’Arsenale jonico ma spingono soprattutto per il travaso delle maestranze e per un turn-over dei dipendenti civili fermo ormai da tempo.
Si farà poi un resoconto del piano per le bonifiche sugli interventi in corso e su un ampliamento della sua azione attraverso i nuovi finanziamenti del Cipe con cinquantadue milioni di euro. 
Poi, un protagonista auspicato della rinascita e della diversificazione economica del territorio, il porto di Taranto: oltre ai progetti di riqualificazione realizzati e in corso d’opera, si affronteranno le prospettive di sviluppo alla luce delle offerte arrivate per ripopolare il Molo Polisettoriale.
 
In un altro punto all’ordine del giorno sarà posta grande attenzione agli effetti del Protocollo Legalità e infine sarà fatto il punto sulle altre azioni in corso o in preparazione: il progetto “Ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico diagnostici delle strutture sanitarie dei comuni dell’Area di Taranto” con risorse sbloccate già nell’ultimo incontro pari a 70 milioni di euro. 
L’avvio degli interventi per il risanamento e la riqualificazione del quartiere Tamburi (settanta milioni di euro riprogrammati e disponibili): nell’ultima riunione il segretario generale della Uil di Taranto, Giancarlo Turi, chiese di poter inserire il ripristino delle scuole di secondo grado dismesse e della sede universitaria attualmente in stato di devastazione. 
Il progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’area di crisi industriale complessa di Taranto. 
Il progetto per l’intervento banchina “Ex Stazione Torpediniere”: nell’ultimo summit l’Ammiraglio Serra segnalò al Tavolo che gli uffici legislativi dei due ministeri avevano lavorato a una versione condivisa dell’accordo ancora all’esame dell’ufficio del ministro De Vincenti per l’individuazione della tipologia di strumento legislativo da utilizzare. E, infine, un monitoraggio sulle attività dei gruppi di lavoro “Clausola sociale” e “Applicazione al Cis Taranto degli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA