Prospettive per l’integrazione europea

Buongiorno a tutti rivolgo ingrato e caloroso
Saluto il benvenuto
Al professor Pier Carlo Padoan
Ministro dell'economia delle finanze che ci onora della sua presenza ringrazio tutti voi presenti
Un saluto e un ringraziamento al professor Massimo Bordignon anche ha dato continuità con l'organizzazione di questa occasione alla ai dialoghi ai Colloqui sull'Europa iniziati
Ormai da sette anni che hanno visto la presenza di personalità autorevoli
Dal professor Mario Draghi e al professor Prodi il professor Monti sarà poi più attento e preciso nel riferire allo stesso professor Bordignon
Un menziono anche il fatto che questa occasione di oggi si inserisce nelle iniziative per i settanta anni della facoltà di economia ed è dovuta all'impegno del nostro dipartimento di economia e finanza
La continuità che si dà con l'occasione di oggi importante e prezioso ai colloqui è significativa
Guardare a questa evoluzione molto importante ci fa vedere la dinamicità che abbiamo attraversato in questi anni le figure che sono state che sono passate in queste Aule Ciano non ha però presenza volta a volta sono intervenute in contesti che sono stati decisamente variabili e DiVersi
Abbiamo avuto stagioni nelle quali solo menzionare l'Europa significava far partire i versi di Shiller e le note di Beethoven altri momenti invece di riflessione molto più difficile e critica
Mi viene da ricordare una fase pronunciato dagli USA fatto nel mille novecentotrentasette dice perché mai gli Stati europei avrebbero la pretesa di diffondere civiltà e buone maniere nei più remoti angoli della terra perché non in Europa
Questo diceva nel trentasette quindi alla vigilia della seconda tappa della guerra unica che ha attraversato la prima metà del secolo e in fondo mi pare che anche il nostro il colloqui vertono sempre sulla risposta a questa domanda
L'Europa rivendica giustamente un missione culturale altissime nobilissima dai tempi più remoti del della Fondazione delle sue radici
Però al tempo stesso ha sempre il dramma della attuazione di questa di questi valori attraverso le guerre che hanno attraversato i secoli e adesso attraverso nuove occasioni di confronto e nuovi momenti in cui occorre riflettere sulla da farsi sono un'altra capitano tozzo e non voglio portare via tempo
Dicevo questi anni di colloqui hanno focalizzato la nostra attenzione sulla storia recente dell'Europa che a voler guardare è una storia soprattutto condizionata dalla finanza
Avere qui ministro della economia e finanza è fondamentale
L'Europa nasce dopo una guerra nasce per creare dei mercati è stata fosso dal punto di vista della sua attenzione focalizzata per anni sul tema della competizione tra i mercati della costruzione
Di un mercato unico poi ha costruito una finanza è una moneta unica che ha un bel pezzo di sovranità
Decidere di Avvenire una moneta unica
Sarebbe dovuta poi proseguire questa evoluzione verso una unitarietà alla costruzione di un'unitarietà politica e a questo punto ci rendiamo conto che però fosse qualche qualche marcia uscita ed è andata in folle la marcia
Posseggo due più difficile probabilmente a causa delle crisi siamo in tema di decennali ricordo due mila diciotto la il default dell'Imam radiosa del due mila otto
Abbiamo passato otto anni di questa crisi la crisi del debito sovrano greco del due mila nove
Se non ricordo male che ha fatto un momento delicatissimo proprio in questa costruzione dell'Europa fosse quella fase dell'ascesa del consenso diffuso dell'entusiasmo per l'Europa dell'aspettativa per un più forte unione politica lì ha vissuto un inciampo sul suo cammino molto grave
Quando di fronte alla crisi finanziaria di uno Stato
E la reazione degli altri ha suscitato delle perplessità
E questo il PCI induce a delle rimeditazione ad un atteggiamento meno entusiastico allora concludo è importante che se ne parli ora ed è importante che ci venga offerta l'opportunità dal professor Capaldo anche un ministro ma ancor prima nella sua percorso un professore quindi mi fa molto piacere che abbia accettato di parlare con i colleghi e soprattutto con gli studenti
Si tratta in una situazione in cui
Si fa più fatica a comprendere come realizzare quei valori quelle buone maniere di cui parlano che in realtà sono valori importanti
Estremamente significativo che si torni a discutere che si torni a cercare di costruire di dare quel contributo alla costruzione dell'Europa che può accudire università che è un contributo di carattere culturale
Probabilmente una diversa lezione interpretazione di quei valori avrebbe aiutato anche risolvere diversamente per esempio crisi finanziaria o problemi tecnici
Quindi noi confidiamo profondamente che coniugare le competenze tecniche delle quali il ministro padrone portatore con quelle buone maniere che si possono declinare in modo molto profondo in valori costitutivi sia uno dei modi per far progredire leader d'Europa
Non la farei progredire io parlando ulteriormente quindi molto volentieri nel rinnovare ringraziamento cedo la parola al professor Massimo Bordignon grazie
E grazie mille rettore ringrazio rettore per le sue gentili parole e soprattutto ringrazio il ministro per aver cortesemente accettato il nostro invito oltretutto in un momento così complicato come sempre per un ministro di economia come l'iter per l'approvazione della legge di bilancio il mio ruolo qui è semplicemente quello di presentare il dibattito e il relatore e quindi mi limiterò soltanto ad alcune parole
In primo luogo lasciatemi comunque ricordare che l'iniziativa di oggi l'ha già detto rettore cioè il colloquio sull'Europa come ministro padre
Riprende l'iniziativa avevamo già lanciato in passato con la loro Istituto di economia e finanza che poi confluito insieme agli altri istituti nell'odierno dipartimento di economia finanza
Nel due mila undici nel due mila dodici in un momento cioè particolarmente critico della storia dell'Unione Europea nel bel mezzo di una crisi finanziaria avevamo invitato prestigiosi rappresentanti dell'economia della politica a riflettere con noi su temi essenziali della vita europea
Abbiamo scelto di chiamare questi incontri colloqui perché non si tratta di un vera e propria conferenze scientifiche
Ma piuttosto di discussione verte con noi l'opinione pubblica ma soprattutto con i nostri studenti
Sospetti che incidono direttamente sulla nostra vita pubblica ma su cui forse non c'è abbastanza consapevolezza nella società civile nel dibattito mediatico
Avevamo così invitato Mario Monti allora non era ancora stato primo ministro discutere delle tematiche relative al mercato unico Mario Draghi che allora era ancora governatore della Banca d'Italia a discutere del futuro dell'euro Romano Prodi ex presidente della Commissione europea a parlare del ruolo dell'Europa nella competizione mondiale
Giuliano Amato ex presidente del Consiglio e membro della Convenzione
Sulla proposta dalla costruzione di una costituzione per l'Europa a ragionare su quali possibili percorsi di integrazione politica fossero possibile Noro OPA dopo la fine della righe del riforma costituzionale
Infine quel Chico era stato concluso dall'intervento di Josè Manuel Barroso che all'OPA all'epoca era presidente della Commissione europea
In cui avevamo discusso del ruolo della Commissione nella governance dell'unione in una situazione in cui dopo il Trattato di Lisbona e che nel bel mezzo della crisi dell'euro il ruolo dei paesi membri e dunque del metodo intergovernativo piuttosto che di quello Conseco con di quello europeo
Era sembrava nuovamente diventare determinante nel dibattito europeo
La storia si ripete
E siamo nuovamente un momento cruciale della vita della storia europea
La crisi economica è ormai alle spalle
L'Unione europea e anche il suo sotto insieme delle ero crescono adesso a ritmi molto elevati
Pari o superiori a quelli di altre parti del mondo quali per esempio gli Stati Uniti
E anche il nostro Paese sia pure con qualche ritardo rispetto agli altri ha imboccato la strada di una crescita sostenuta come in realtà non si era vista da decenni tuttavia non c'è dubbio che la crisi economica abbia lasciato strascichi pesanti accentuando le divergenze tra le economie europee e creando quei polverose fratture tra la popolazione
I movimenti nazionalistici e populistici con una chiara prevalenza di forze critiche nei confronti del processo di integrazione europea si sono rafforzati un po'dappertutto compreso nel nostro Paese
Un importante membro dell'Unione ha deciso di lasciarla
Una cosa impensabile solo fino a qualche anno fa quando il processo di allargamento e di consolidamento dell'unione sembrava inarrestabile
E la crisi economica come la crisi ha dei rifugiati ha dimostrato le grandi carenze che ancora esistono nella costruzione europea
Dunque mentre non si può che rallegrarsi per il nove in poteva impeto della crescita europea
Non si può neanche dimenticare che l'uscita dalla crisi per l'economia europea e in particolare per l'euro già e particolarmente ancor di più per l'economia meridionale dell'eurozona è stata molto più lenta e sofferta che altro
E dunque momento di ripensamento e di revisione degli istituti dell'Unione e specificatamente di quelli dell'Eurozona
E gli effetti si moltiplicano le proteste delle proposte di riforma da parte di importanti Paesi il nostro incluso ne parlerà il ministro da parte della Commissione europea e generale da parte dei centri di ricerca al mondo accademico tinta
Tra meno di una settimana la Commissione presenterà un insieme di proposte legislative da sottoporre al Consiglio per la riforma dell'eurozona che costruiscono sull'ampio dibattito che si è avuto in questi in questi mesi
Le proposte si concentreranno con tutta probabilità ancora non è chiaro al testo su al alcuni dei temi rimasti ancora scoperti nel processo di consolidamento dell'eurozona di completamento dell'unione bancaria
La trasformazione del meccanismo di stabilizzazione economica in un Fondo monetario europeo l'introduzione di qualche forma di capacità fiscale a livello europeo
A cui il nostro governo ha contribuito con la proposta di un sistema di così con assicurazione europea per la disoccupazione la nuova figura del ministro del tesoro per l'area del ma le proposte di riforma non si limitano all'eurozona
La piattaforma negoziale della Francia per esempio
Come indicato da una importante discorso del presidente Manuel Macrone alla Sorbona fa riferimento alla necessità di un maggior ruolo io europeo in importanti beni pubblici rimasti finora quasi di esclusiva competenza nazionale
Sto parlando di cose quale la difesa il controllo delle frontiere la sicurezza le infrastrutture digitali il coordinamento tributario e questo richiederà anche una revisione del bilancio europeo su cui la discussione è appena iniziata
è dunque importante interrogarsi e riflettere su quali prospettive di riforma per l'Europa queste proposte aprano e qual è il ruolo che il nostro Paese può giocare in questa partita come e con quali conseguenze per la sua economia e Sossi stemma istituzionale
Per questo visto il momento cruciale il dibattito abbiamo deciso di rilanciare i colloqui per l'Europa
Che questa volta come già ricordato dal lettore benché ancora organizzati dal di dal nostro dipartimento al dipartimento di economia e finanza si inseriscono anche alle celebrazioni per il settantesimo della facoltà di Economia della nostra facoltà
E non potevamo trovare un migliore relatore per iniziare questi colloqui dell'attuale ministro dell'economia e delle finanze italiano Piercarlo Padoan
Per gli studenti che ci seguono e che sono qui accorsi numerosi Carlo Padova è noto soprattutto come ministro del dicastero italiano più importante una posizione che ricopre dal febbraio del due mila quattordici
Ma per molti dei membri del dipartimento qui presenti per Carlo Padoan è soprattutto un collega un amico
Laureato in Economia la Sapienza di Roma abbia svolto la sua carriera accademica diventando professore prima Urbino e poi la sapienza ha insegnato come docente di economia in molte università straniere compreso il Collegio europeo l'università e non esita di Tokyo
Dopo aver diretto alla fondazione italiani europei ha assunto un ruolo istituzionale come consigliere economico del presidente del Consiglio Massimo D'Alema Giuliano Amato
Dove ha seguito da vicino per conto dell'Italia negoziato europee sull'agenda di business Lisbona e quelli sul bilancio europeo
è stato poi direttore esecutivo italiano al Fondo monetario internazionale dove agito anche come coordinatore dei paesi dell'Unione Europea
è stato infine vice segretario e capo economista dell'OCSE
Posizione che ancora occupava al momento della sua nomina a ministro dell'economia con il Governo presieduto da Matteo Renzi
Dunque Piercarlo Padoan è una è una figura di economista e studioso che era alta è stata centrale nel dibattito dell'UPEA anche prima molto prima di diventare ministro dell'economia
All'Europa dedicato numerosi studi e lavori scientifici compresi due volumi vuol divulgativi recenti
La sua reputazione recente la sua reputazione del campo è ben nota e fa al di là dei confini nazionali
Come sapete è stato per esempio indicato da qui dal commissario europeo agli Affari economici per me scudi si come possibile successore disse un bond alla presidenza delle procure
E dunque difficile immaginare la persona più adatta iniziare questa nuova serie dei colloqui sul loro prima di dare la parola al relatore lasciatemi solo ricordare che questo è solo il primo dei colloqui dell'Europa che ho sull'Europa e organizzeremo in quest'anno accademico
Il diciotto gennaio avremo qui con noi Enrico Letta ex presidente del Consiglio italiano è attualmente direttore della scuola di affare internazionale dell'università senza o di Parigi
E altri condotti in fasi di organizzazione seguirà bene ho parlato fin troppo do ora la parola per Carlo Padoan ministro dell'economia delle finanze del governo italiano che ci parlerà delle prospettive dell'integrazione europea
Un giorno tutti grazie innanzitutto per l'invito e per le
Gentili parole di traduzione
Mi fa molto piacere essere qui vorrei soprattutto ringraziare gli studenti che sono qui a sentire una persona che ha sempre considerato a parlare agli studenti delle cose più difficili
Della esperienza professionale continua a pensarlo
E mi auguro che avremo tempo per qualche scambio di domande e risposte
Le
Le trasformazioni istituzionali in questioni di economia ma non solo
Il di solito accelerano dopo una crisi
Nel due mila dieci immediatamente dopo lo scoppio alla grande crisi finanziaria è originata dagli Stati Uniti entrato in crisi l'euro con un focolaio molto importante in Grecia ma non solo
è stata una crisi difficile
Che ha avuto delle ricadute ma avuto anche un nuovo inizio a innescato un meccanismo importante che è tuttora operante che è quello di costituzione di una Unione bancaria
E l'unione bancaria rappresenta oggi uno degli elementi sul tappeto della politica operativa diciamo all'Europa delle che occupa continuamente le riunioni di Ecofin ed Eurogruppo ce ne sono
Due all'inizio la prossima settimana in cui per l'unione bancaria sarà di nuovo al centro della dell'attenzione dei ministri
Ma non necessariamente le crisi soltanto sono una fattore di cambiamento istituzionale
Oggi l'Europa si trova in una situazione in qualche modo paradossale
Da una parte l'economia della zona Europa molto meglio di quanto
Non fosse
Semplicemente uno due anni indietro di questo ne beneficiamo anche noi evidentemente
Dall'altra c'è un grosso il dibattito a volte anche molto accesso
Sulla trasformazione istituzionale quindi ci troviamo di fronte a una finestra di opportunità per l'Europa
Che mette sul tavolo la spinta ma
Operare ulteriori trasformazioni senza vere l'ansia di gestire le crisi
Quindi è una situazione che il politico nazionale ammesso che esista questa cosa strano figuro dovrebbe cogliere al volo
Io parto la questa premessa perché vorrei scambiare diciamo mia opinione con con voi toccando i temi che professor Bordignon ha già elencato in modo molto efficace
Ma aggiungendo forse qualcosa che può essere utile al dibattito diciamo così o una valutazione delle posizioni in campo
Posizione in campo chi come potete immaginare sono molto diverse
E che
La cui soluzione determinerà poi l'esito della riforma effettivamente il cammino di riforma europea
Prima di entrare nel merito di di questi temi che sono ripeto molto simili a quelli già elencati
Aggiungo però un'annotazione generale più politica che economica
è vero che l'economia va bene ma non è vero almeno a me non sembra vero che il consenso sull'Europa vada bene
Già da qualche anno si registra un insoddisfazione nei confronti dell'Europa insoddisfazione
Che può essere di diversa intensità nei diversi paesi ma che si osserviamo risultati elettorali recenti e meno recenti in realtà impatta sia sui sui Paesi
Che hanno attraversato crisi profonde sia a volte paradossalmente ancora di più
Ma i Paesi che invece non sono entrate in crisi ma che devono fronteggiare una diminuzione del consenso nei confronti di quelle forze politiche che sono esplicitamente pro europee
Questo dato nascondo un malessere profondo nasconde a mio avviso nasconde poi neanche tanto nasconde mostra
Che
L'Europa
Sta perdendo il cui la fiducia dei suoi cittadini
E l'Europa lentamente in passato
è passata dall'essere uno strumento di soluzione dei problemi a uno strumento di creazione di problemi
E di conseguenza le iniziative specifiche anche tecniche associate all'Europa venivano vengono giudicate dai cittadini ma anche dalle forze politiche a volte dagli stessi governi in in funzione di questa impatto sull'euro
La finestra di opportunità va quindi sfruttata non solo permette sul campo soluzioni efficaci ma per cambiare l'opinione prevalente perché l'Europa a mio avviso è parte della soluzione non parte del problema
D'altra parte non si può dar torto a gran parte dei cittadini europei quando sono insoddisfatti
L'Europa anche se adesso le cose vanno meglio attraversato una crisi importante c'è un livello di disoccupazione diffuso anche se in modo non uniforme
Nei Paesi membri dell'Europa che sicuramente elevato c'è una disoccupazione giovanile che ancora sicuramente troppo elevata in molti Paesi compreso il nostro
C'è una ansia per il futuro
Ci si chiede se il sistemi
Tra virgolette di welfare che hanno rappresentato un elemento caratteristico dell'Europa
Di questi decenni potranno essere
Sostenibili potranno essere sostenuti ci sono nuove sfide di cui poi parlerò tra un momento quindi c'è una agenda dei politici europei molto più ricca che deve essere colta
Quindi ci troviamo in questo contesto che incontri in questo contesto che vanno collocate
Le discussioni sugli specifici strumenti
Quali sono le registro delle discussioni che o in questo periodo sono al centro del dibattito il nuovo anche qui Massimo Bordignon Livia
Ne ha elencate
Nel anch'io un breve elenco che più o meno lo stesso innanzitutto c'è un problema di riconsiderazione della governance economica
Detto in altri termini
C'è un necessità di riconsiderare
L'insieme di regole di politiche di bilancio e poi di ruolo della braccio fiscale mettiamola in questi termini l'unione monetaria
Questo è abbastanza naturale
Nel momento in cui c'è una unione monetaria con una politica monetaria unica ci deve essere almeno nei risultati una controparte in tema di politica fiscale ma naturalmente se questo può sembrare ovvio in alcuni Stellino alcuni interni diventa molto più complicato quando ci si chiede cosa vuol dire in pratica
Il fatto è che la dimensione fiscale in Europa ha molti aspetti molte sfaccettature che sono tra loro interconnessi
Una secondo elemento nella
Nell'elenco a che fare anch'esso con
Una questione in qualche modo li politiche non dire fiscale ma politiche di bilancio a che fare con il dibattito che sta emergendo su quale futuro debba avere il bilancio europeo non solo il bilancio ovviamente il bilancio dell'Unione Europea fermo restando che alcuni pensano che ci debba essere un bilancio della della zona euro
E questo secondo aspetto ha molto a che fare con una nuova agenda
L'agenda che
Per esempio il presidente Masseroni a evocato nel suo discorso molto riportato dai media i cosiddetti beni pubblici europei
Se mi consentite rivendico il fatto che questa questione era stata posta sul tappeto
Dal governo italiano con un documento sia pure informale prima che Emmanuel Maicon diventasse presidente ma insomma che lo perdoniamo
I beni pubblici europei sono la difesa delle frontiere
La sicurezza
Sono anche la questione della inclusione dei cittadini europei
Nel dei benefici della crescita
Un terzo elemento di questa rassegna riguarda il completamento e l'unione bancaria
Che è andata molto avanti ma ancora deve completare il suo cammino e infine la sua architettura dell'architettura istituzionale della governance economica
Ecco io vorrei utilizzare il tempo che mi è rimasto per fare alcune riflessioni tra loro necessariamente slegate
Su questi quattro punti
Sono necessariamente slegate perché con potrebbe capire questi temi riguardano tutta struttura istituzionale di un'economia e a maggior ragione di un'economia complessa come quella europea in particolare della zona euro
Ma sono tutti allo stesso tempo sul tavolo quindi uno degli elementi del dibattito
Ma siamo degno richiamava il fatto che la Commissione presenterà sarà brevissimo delle sue proposte
Tutti gli elementi sono su un dibattito e siccome le posizioni dei singoli Paesi su ciascuno di questi elementi è diversa uno dei temi
Che io voglio richiamare anche se non ho una soluzione al tema medesimo è quella dei collegamenti e dei possibili virgolette scambio trade-off che si possono stabilire su varie dimensioni dell'agenda questo sarà uno dei
Temi secondo me in essenziale del dibattito nei prossimi mesi
Non solo ma
A anche all'interno degli specifici temi è uno di questi temi specifici nell'unione bancaria ci sono visioni molto diverso
Ma al fondo
Di questo dibattito che ovviamente riguarda un'agenda molto specifica c'è in realtà un tema ancora più profondo che ha a che fare con il futuro dell'Unione Europea
Almeno così come lo percepisco io una diversa valutazione dello volo dell'elemento comunitario nei confronti del ruolo delle mento intergovernativo
Noi siamo in una situazione in cui queste due dimensioni ovviamente coesistono nelle istituzioni europee ma non solo coesistono perché ci sono diverse istituzioni che hanno diverse postazioni ma perché le decisioni su singoli temi specifici hanno a che fare con il prevalere una volta o l'altra
Di questa dimensione su questo
A mio giudizio c'è una enorme diversità di opinioni fra i vari Paesi un'enorme diversità di opinioni fra i vari Paesi che potrebbe cambiare
A seconda delle dei governi che si formano nei vari Paesi in base agli equilibri politici questo secondo me è una dimensione che non si può ignorare
Rapidamente
Atti quattro temi primo tema riguarda la governance
Europea
La governance europea ha bisogno di una dimensione fiscale che a sua volta a su Fabio sbagliate dimensioni specifica
Prima primo elemento
C'è stato tempo fa Massimo la conosce molto bene un dibattito in Europa sulla stanza fiscale sulla fisco Stars
E cioè sul fatto che in qualche modo almeno ex post c'è una stanza di politica fiscale aggregata della zona euro
Questa stanze fiscale è stata inizialmente proposta dalla Commissione in modo poco attivo idea essendo molto semplice c'è un'asta Asti politica monetaria definiamo in qualche modo una stanza di politica fiscale
Che che tiene conto di quello che fanno i singoli Paesi certamente ma non è tiene conto semplicemente come somma algebrica Stars fiscali ma anzi dovrebbe essere definita ex ante
Per poi tradursi in modi non facile ma comunque possibili in stanza fiscali assegnate a ciascun Paese
Questa posizione non ha avuto molta fortuna è stata appoggiata sicuramente dal governo italiano non ha avuto molta fortuna perché alcuni Paesi
Hanno ritenuto che potesse diciamo debordare e non essere compatibile con I confini del patto di stabilità e crescita
Cito questa perché ritengo che questa questione tornerà sul tappeto
Tornerà sul tappeto e ora di nuovo sul tappeto una serie di questioni importanti che hanno a che fare essenzialmente con la capacità delle istituzioni europee di
Stavo per dire imporre ma diciamo cui dare patteggiamento fiscale dei vari Paesi che di fatto rimane su in una situazione di asimmetrica
Cioè c'è necessità che avete un approccio più simmetrico a mio avviso nei confronti delle stanze di politica aggregata che si traducono in stanza fiscali ma anche come è ovvio in saldi di partite correnti e quindi di asimmetria
Nei dei comportamenti quindi un primo tema sulla regole fiscali e come definiamo una fiscal stanza
Se ci fosse un ministro delle Finanze europeo
A mio avviso uno dei compiti da assegnare a questa istituzione sarebbe esattamente quello di definire una fisco stanza ed europea
La seconda questione a che fare con la semplifico un il
Dibattito quasi quotidiano sicuramente in Italia quasi quotidiano
Sul
Rispetto delle regole relative al patto di stabilità e crescita o al fiscal compact
Qui c'è una questione che appassionato il dibattito politico in Italia per anni la questione della flessibilità pressione del criteri in base ai quali un Paese può beneficiare di flessibilità
Fino adesso l'Unione europea e la commissione europea hanno adottato un criterio pragmatico
Di cui l'Italia si è appare avvalsa e non perché articolato le regole ma perché rientrava in un contesto di
Valutazione pragmatica delle regole e questo ha a che fare con credo qualcuno alcuni di voi conoscano per esempio con scendi le le recenti
Scambi epistolari tra il governo italiano e la Commissione europea scambi epistolari che hanno a che fare con un metodo di valutazione congiunta di quale sia l'equilibrio più opportuno di tipo di politica di bilancio per i vari Paesi
Io ritengo che questo sia un uno strumento utile che però è utile nella misura in cui ambedue le istituzioni europee e i governi lo usano con moderazione
Dico questo come diciamo mia esperienza giornaliera
Del continuo dibattito della ottenimento di uno spazio fiscale
Per il bilancio compatibilmente con le regole e l'utilizzo di quello spazio fiscale questo mi collega ad un altro aspetto che è quello del fatto che
Come è noto
I vincoli che un Paese trova alla sua politica di bilancio a che fare con le regole europee ma e questo vale soprattutto per un Paese ad alto debito con la valutazione dei mercati
Questo significa un fatto banale se volete ma che deve essere reso esplicito e cioè che nel pensare a come si possano semplificare queste regole
Un elemento fondamentale è quello di identificare meccanismi in base ai quali le regole di bilancio
Trovano nei mercati un sostegno ciò non mercati un elemento di facilitazione e non un elemento di contraddizione questo è facile a dirsi molto difficile identificarsi ma credo che bisogna riflettere di più su questo
Sempre a livello di di definizione di politiche fiscali
C'è una dimensione che va ripensata a mio avviso
Che quella devo degli investimenti
Questa è una vecchia questione ci porta indietro al dibattito della condanna www
è una dimensione che come ruolo non golden rule estremamente importante per l'Europa oggi perché l'Europa e non solo l'Italia ha bisogno fortissimamente di aumentare gli investimenti
Sia gli investimenti privati che gli investimenti pubblici
Perché questo perché l'Europa non ancora ripete riconquistato la sua capacità di crescita potenziale e volendo avere una intonazione ottimistica
Della situazione ci sono opportunità tecnologica talmente grandi che a mio avviso che non ci si può permettere il lusso di non averle gli investimenti necessari per poter sfruttare queste potenzialità in termini di produttività ai termini anche l'occupazione
Quindi per farla breve scorso ci porterebbe lontano
Io auspico che ci sia una discussione
Non bias
Sul ruolo che gli investimenti debbono giocare nel insieme delle regole europee
Naturalmente anche qui come prima ci deve essere un atteggiamento responsabile delle autorità europea un atteggiamento ancora più responsabile da parte dei governi dico una sola cosa l'Italia ha fortemente bisogno di investimenti pubblici i limiti agli investimenti pubblici dell'Italia non è la disponibilità di risorse in bilancio è l'implementazione degli investimenti pubblici quindi io vedrei
Con favore un meccanismo che
Spingesse i governi le amministrazioni quindi non solo i governi a migliorare la loro performances in modo tale da usare al meglio gli investimenti pubblici quindi questi sono temi diciamo che hanno a che fare con secondo me un approccio di buonsenso
Alla revisione del dei meccanismi non cito qui l'ormai stucchevole dibattito sulla poca approda sul calco reddito potenziale
Perché quando diciamo avevo più attivo nella ricerca empirica economica mai mi era venuto in mente che una esercizio anche affascinante di calcolo del prodotto potenziale che come tutti voi sapete non è scritto
Sui dieci comandamenti della Bibbia ma sulla soggetta ad essere migliorato nel tempo
Potesse diventare un potentissimo strumento di lotta politica
Perché questo è il fatto un fatto e cioè il Rahmani mancato accordo in sede tecnica a livello comunitario sul capo del potenziale al Paese X
Non è innocuo perché si traduce in raccomandazioni molto rigide spesso in termini di aggiustamento fiscale
Fino adesso questo Piaggio questo elemento è stato bilanciato di nuovo con buonsenso deve continuare il buon senso deve continuare ad esserci ma ci deve essere uno sforzo per superare questa impasse analitica
Sulla questione lo strumento fiscale finisco questo punto scusate il tempo che sto prendendo per ricordare
Ne parlavamo prima con Massimo che c'è un nuovo soggette in Europa che può essere molto utile è sempre più in questa prospettiva che lo European fisco bordi cui professor Bordignon è membro
Che può diventare in uno schema ancora peraltro la precisare un importantissimo elemento
Di un sistema chiamiamolo così di checks and balances sulla fisco stanza
Europea che potrebbe rafforzare questa questa situazione
Fin qui commenti spazi continuò con i commenti sparsi perché voglio andare avanti secondo tema la questione del bilancio europeo fermo restando che c'è un dibattito complicato in corso su un bilancio dell'Unione europea e eventuale ma prevale soprattutto teorico bilancio o sotto bilancio della zona euro
Io penso che su questo tema ci sia molto più consenso che in altre sul tema che tratta o prima come potete immaginare cioè molto più diversità di opinioni ma non poteva illudermi troppo c'è un consenso crescente soprattutto fra i grandi Paesi all'idea che ci sono
Delle zone di intervento identificabili come la produzione come dicevo prima di beni pubblici europei che per loro natura richiede un intervento europeo
Il tema dei confini e quindi della gestione dell'immigrazione in senso lato
è un tema europeo non è un tema nazionale anche se a volte viene risolto al più diciamo gestito a livello nazionale
Gestire l'immigrazione gestire l'integrazione dei flussi migratori gestire la sicurezza gestire la difesa comune tutte queste cose gestire la strada Cyber Security sono cose che necessariamente devono essere trattata a livello europeo
E in alcuni casi livello europeo come primo passo per una gestione più globale
Questo significa che ci devono essere le risorse adeguate bisogna quindi ripensare bilancio europeo sia se si voglia riallocare le risorse esistenti sia che si voglia estendere il campo di utilizzo delle risorse su questo
Penso che ci possa essere ripeto molto più consenso politico tra i Paesi di quanto non si possa immaginare in altri settori
Terzo tema e il completamento e l'unione bancaria
Sull'unione bancaria se sono fatti passi avanti molto importanti ma tutti sappiamo che l'unione bancaria non è completo
Sull'unione bancaria
Sì
Precipita per così dire uno degli elementi più divisi nel dibattito di politica economica oggi in Europa e cioè la contrapposizione tra riduzione del rischio e condivisione del rischio
Questi due termini sono dei diciamo nei nelle etichette
Che in realtà nascondono una un altro problema e cioè il fatto sì
Ci sia in Europa sufficiente fiducia fra Paesi o no
Se c'è sufficiente fiducia tra Paesi su questioni finanziarie bancarie non è non solo allora c'è un consenso per portare avanti strumenti di condivisione del rischio
E quel tra questi ricordo per esempio l'assicurazione europea sui depositi o il fiscal back stop il fondo di risoluzione se invece non c'è sufficiente fiducia tra i Paesi allora sì il tema sul tavolo è inevitabilmente bisogna quello di a accresce la compressione del rischio e quindi ha diluizione del rischio livello nazionale questo è un dibattito continuo è un dibattito che vede opinioni diverse su quanta riduzione di rischio sia stata fino ad oggi ottenuta in Europa
La mia opinione è che molta molto è stato fatto in termini di riduzione del rischio basta pensare al semplice fa semplice si fa per dire all'interruzione della via Verdi in termini operativi
Al alle misure che giustamente devono essere prese e che su cui la Commissione sta lavorando in termini di riduzione della sofferenza degli empi è
Misure che andrebbero
Gestita in un contesto non semplicemente legata alla situazione ai singoli Paesi ma situazione complessiva a livello invece di condivisione del rischio
A mio avviso c'è ancora troppa titubanza che però ripeto nasconde il vero problema che spesso si trova in Europa e cioè l'assenza di fiducia reciproca
Sull'unione bancaria
Però bisogna ha ulteriormente definire
Non solo il
Diciamo il sentiero la la carta geografica dei diversi passaggi bisogna estere chiari sul punto di arrivo finale e cioè che l'unione bancaria sarà completata solo quando ci sarà piena condivisione del rischio dico questo perché nel dibattito che voi che si segue sull'Europa
C'è spesso l'idea che l'unione bancaria sia rapidamente raggiungibile non è così
L'unione bancaria ancora deve essere completata e deve essere completata aggiungono ulteriore elemento avendo in mente un problema molto complesso dal punto di vista pratico
Che è il seguente oggi ci sono in Europa diverse istituzione che hanno competenze sia pure diverse tra di loro su temi che emergono in modo a volte violento quando c'è una crisi bancaria
Quando c'è una crisi bancaria
In teoria ci sono almeno tre istituzioni europee che hanno la loro opinione da esprimere nuove indicazioni da dare il meccanismo di supervisione unica della Banca centrale europea
Il board di risoluzione unica al singolo resolution board
E la Commissione europea in particolare la DG Concorrenza
Ciascuna di queste istituzioni a diciamo le sue indicazioni in termini per esempio di fabbisogni di capitale regolamentare sostenere saper accettare che una banca sia sostenibile
Il controllo questo vale nel caso della DG Competition che eventuali risorse pubbliche non siano in contrasto con la disciplina degli aiuti di stato la valutazione se ci sia condizioni per una risoluzione almeno tutte queste cose
Sono state ovviamente scritte nelle i compiti che sono assai raffinata affidarsi alle varie istituzioni
Devono essere ulteriormente raffinata e nella loro implementazione
Questo elemento estremamente importante per il futuro sviluppo della l'unione bancaria in Europa
Aggiungo che
Il governo tanto perché io una cosa è molto favorevole acché l'istituzione europea libri diano indicazioni precise in termini non solo di gestione delle crisi ma in termini anche di ritorno alla normalità quello che ho in mente particolare
è quello che bisogna fare intermedi gestione della sofferenza degli antieroi ribadisco qui una cosa del resto molte volte non c'è nessun Paese in Europa più dell'Italia interessato a ridurre le sofferenze nei bilanci bancari
Il problema non è se si vuole andare in quella direzione problema è la velocità con la quale si vuole andare e la possibilità di farlo in modo ordinato
A volte in Europa si scambia la diciamo obbedienza delle regole con la velocità con cui queste regole sono implementate soprattutto in termini finanziari questo è un tema molto delicato
Vado avanti rapidamente
Anche questo è stato ricordato dal professor Bordignon c'è un elemento che a mio avviso ma
Più in generale ufficialmente da parte del governo italiano è fondamentale per l'unione monetaria che è un e mi riferisco al meccanismo di stabilizzazione del ciclo
Questo discende da una constatazione banale
Di cosa è un'unione monetaria monetaria è un accordo fra varie giurisdizioni
Di abbandonare le monete nazionali e quindi di conseguenza vivere senza il tasso di cambio
Il problema è che le crisi ci sono anche se non c'è il tasso di cambio
E le scrissi scaricano si sono scaricate con l'abbiamo vista l'esperienza di questi ultimi anni essenzialmente sul mercato del lavoro sia in termini di riduzione dei salari sia anche in termini di riduzione dei livelli di occupazione
Questo ha conseguenze negative per l'impatto immediato di una crisi ma può avere anche conseguenze che perdurano nel tempo se ci sono meccanismi distesi scattano dopo una crisi
Di conseguenza c'è bisogno di un meccanismo che permetta di alleviare gli impatti di shock asimmetrici in modo ordinato anche qui c'è una elemento di diciamo di diversità di opinioni fra Paesi è ovvio che Paesi che sono più Risi gli enti hanno meno propensione alla crisi hanno meno interesse
A adottare un sistema del genere soprattutto se questo potrebbe implicare dovesse implicare trasferimenti di risorse capisco la posizione di questi Paesi la posizione la mia posizione è che questi meccanismi possono funzionare a senza dover modificare i Trattati di Making mettendo in moto sistemi che
Impediscono o
Diciamo bloccano il rischio di trasferimenti permanenti
La Jonella Transfer Union è uno degli spauracchi
Spesso agitati nei dibattiti europei soprattutto in relazione alla
Alla Prima Repubblica
Sonda vorrei andare rapidamente perché sto ponendo sempre troppo tempo su questo il dibattito molto più avanzato in quanto potessi sperare un anno fa e questo mi fa piacere
Una discussione
Che c'è diciamo
Relativa a questo tema e se il meccanismo di stabilizzazione debba essere rivolto al mercato del lavoro come io penso e o debba essere anche eventualmente indirizzato al sostegno agli investimenti
Io sono molto favorevole a un sostegno degli investimenti
Ma degli investimenti nella zona dell'euro ho qualche perplessità sul fatto che questo possa essere associato meccanismo di stabilizzazione anche se in parte si potrebbe
Considerare meccanismi di questo tipo
Quarto punto
La architettura istituzionale in senso generale quarto e ultimo punto
Ho citato prima un possibile ruolo ministro delle Finanze europeo
Che è un'istituzione non una persona evidentemente
In quello che ho detto ci sono già molte cose che questa organizzazione dovrebbe gestire la fiscal stanza ma anche probabilmente a mio avviso la gestione dei beni pubblici europei
E possibilmente la gestione del meccanismo di stabilizzazione quindici a c'era una bella gente di lavoro di fronte a lui o a lei
C'è un ulteriore elemento che stanno nell'agenda del dibattito che ero ruolo
Degli esempi European Stability Mechanism il quale una esempio secondo me sorprendente della capacità dell'Europa li creare tempo relativamente breve
Istituzione estremamente importanti estremamente utili e non usarle
Nervi e Sam sono congelati un ammontare di risorse veramente importante io e semmai è stato utilizzato ha avuto un ruolo importante nella gestione delle crisi dei Paesi della zona euro in modo con modalità diverse nel momento in cui le crisi diminuiscono di intensità ove si entra in un periodo in cui ce ne sono di meno
Molti suggeriscono che gli esempi possono avere ruoli diversi
Qui c'è di nuovo un un elemento che segnala il dibattito di fondo cui riferivo prima cioè una visione intergovernativa è una visione comunitaria la mia opinione è che lì e sembra debba essere uno strumento importante di gestione della crisi
Che possano essere uno strumento importante di sostegno a meccanismi di stabilizzazione non deve però secondo me S dello strumento di sorveglianza nell'Unione Europea la sorveglianza va gestita dalla commissione magari di nuovo con l'aiuto dell'Etiopia fisco Borzone
La sorveglianza qualcosa che ha che fare con tutti i Paesi non solo con i Paesi in difficoltà e pensare di trasferire tutta la sorveglianza gli SM implicherebbe una diciamo un'enfasi dell'elemento intergovernativo che a mio parere sarebbe
Siamo
Non in linea con una progressiva integrazione dell'Europa quindi questo è l'ultimo elemento cui non mi lungo in più perché ho parlato già a basta troppo è stata una disordinata carrellata di temi sul tappeto ma vi assicuro credetemi il disordine fa parte del modo in cui l'Europa
Gestisce affronta questi problemi io sono disponibile a essere coinvolto in un dibattito disordinato perché è anche un dibattito molto ricco e con la giusta guida politica è un dibattito che consente di trovare dei dei credo dei legami tra aspetti che potrebbero essere condivisi da dai dai Paesi e quindi far fare dei importanti salti di qualità allora meccanismo d'integrazione europea grazie alla vostra attenzione
Grazie mille ministro per questo intervento allora
Questi colloqui sono pensati essenzialmente per parlare con per avere una possibile ha detto l'ovazione diretta con gli studenti qui naturalmente in prima linea o una serie di colleghi che vorrebbero intervenire ma qui non darò la parola
E invece la voglio dare agli studenti ma prima di far questo fatemi anche intervenire approfitto dell'occasione del fatto che ci sia il ministro qui accanto come per fare un paio di commenti sulle cose avete magari approfittarne per fargli qualche domanda
Anche insomma per tranquillizzare un attimo gli studenti perché beh l'abbiamo o preparati
Però stavano mi scuso non poteva che avere un Grammy spaventarsi troppo a questo punto quando può dire se ci sono domande nessuno si muove alla farvi fare un minimo di introduzione traduzione e poi ne approfitto anche per fare alcune domande allora uno dei temi fondamentali e poi chiedo presente ride quando si parlava prima della fiscal stanza e della simmetria
Per capire cosa vuol dire questo può dire siamo in una situazione abbastanza singolare a questo punto
In cui le regole i patti di stabilità consentono di controllare la spesa dei paesi o almeno il loro livello di indebitamento per cui si è necessario costringesse siamo così John paese a spendere meno lo possiamo fare se siamo nella situazione in cui pensiamo magari lo pensiamo tutti con Paesi dovrebbe spendere di più invece non abbiamo la capacità di far non è un discorso puramente astratto il problema del tappeto di cui si discute è il fatto che per esempio la Germania abbia un enorme surplus di di parte corrente in realtà a questo punto l'intera Unione Europea letteraria aria dell'euro a un surplus di parte corrente
E questo significa sostanzialmente un'insufficienza di investimenti o di domanda rispetto al risparmio potremmo pensare che la Germania dovrebbe spendere di più i tedeschi dicono questi sono affari fondamentalmente nostro
E quindi questo è un po'del dibattito noi come e ero pieghe faremmo una cosa positiva o negativa è che qualunque sia la posizione della commissione al mare nostro mandated come nel nostro mandato come l'ovvia fiscale bordo ci dobbiamo occupare della fiscal stanza dobbiamo dare suggerimenti alla alla Commissione questo senso e quindi continueremo a fare
Approfittavo però del fatto se Belperio un paio di insomma domande perché o diciamo così spunti per ulteriori reazioni prima di dare parola agli studenti
Un tema che ministro è affrontato e questo tema per esempio della condivisione dei rischi
Verso la riduzione dei rischi compra PM con riferimento in particolare al milione bancaria tradotto vuol dire sostanzialmente al fatto che siamo disponibile a introdurre una garanzia dei rischi purché le banche il rischierebbe sistema bancario ci siano meno
E il tema della fiducia avrà qui uno dei temi fondamentali quando si discute in Europa è che diciamo così i Paesi nordici non solo molto fiduciosi nei nostri confronti questo riguarda in parte le banche in guarda più in generale il percorso di riduzione del debito pubblico
In questo momento noi stiamo andando in una situazione in cui avremo nuove elezioni naturalmente non le chiedo per le sue aspettative sui risultati futuri ma naturalmente avremo un nuovo governo cioè e quindi oppure delle preoccupazioni che ci sono in giro appunto su questo fatto qui come possiamo garantire questa fiducia cioè che noi in qualche modo manterremo un percorso di riduzione forte del debito pubblico il quale a sua volta risolverebbe alcuni problemi del settore bancario fallito un gruppo e così via quindi e qui ci sono presenti alcune proposte sul tappeto no ma c'è stato un intervento ieri di Gianni Toniolo e sul Sole ventiquattro Ore una proposta di bastoni trovare meccanismi in cui si introdusse cono introducono de commitment degli impegni credibili da parte del del Paese perché per iniziare questo percorso di riduzione del debito punti
Ricette sostenerlo indipendentemente in qualche modo dalle maggioranze politiche quindi mi chiedevo da parte sua una reazione su questo perché l'impressione che si ha è che molte delle discussione l'Europa avrebbero andare un pochino più velocemente più facilmente se fossimo in grado di offrire una garanzia un po'più robusta su questo qua
Il secondo tema le volevo chiedere appunto il la discussione disordinata ci sono versi elementi di cui si discute parliamo su alcuni sono almeno di me
Siamo tutti d'accordo i beni pubblici europei anche se poi nel nella prassi bisogna vedere quanto riusciamo a a mettersi d'accordo davvero perché ci sono delle è ovviamente dei fortissimi interessi in gioco una quando si mette si parla di mettere insieme per esempio l'ha difeso la sicurezza eccetera
Però ecco vede in questa così del fatto che la discussione sia così ampia c'è qualche possibilità appunto di tre of di una sorta di Cretti barche perché a volte hai l'impressione messe discuti soltanto all'interno dell'area dell'euro sia difficile trovare una soluzione perché c'è questo conflitto molto forte tra paesi diversi
Che hanno anche posizioni diverse ideologie ma anche economiche viceversa invece quando si parla in termini più generali gli accordi sembrava più semplice allora
Una domanda neo viene naturale e se riusciamo a trovare i i lineamenti di un greco Barigadu e quale ruolo possiamo cercare noi come italiani grazie
Dunque grazie
Le domande
Il debito pubblico
La prima cosa che deve succede e che spero succeda molto presto che il debito pubblico deve cominciare a scendere
Il debito pubblico in Italia si è stabilizzato
Con le revisioni dell'istanza nel due mila quindici del PIL
Il PIL due mila quindici mostra che il debito pubblico sul PIL è sceso
Nel sedici la revisione che vista ha fatto ancora non non conferma questo dato
Ma non voglio giocare sulle statistiche il debito il debito PIL deve scendere
E per scendere ha bisogno di una fiscal stanza nazionale
Che continui ad essere quella che è stata
Come segno se non come numeri
Negli ultimi anni non dimentichiamoci che noi siamo il Paese
Che con la Germania ha sempre per ottenuto salvo il due mila nove l'anno la grande recessione
Un surplus primario positivo
Altri Paesi non ce l'hanno non l'hanno tenuta così a lungo
E questo diciamo è un primo elemento l'altro elemento un altro elemento è la crescita del nominale del PIL
Su questo governo può agire limitatamente può forse sostenere la crescita reale può fare molto poco anzi non può fare quasi nulla sull'inflazione
Una battuta per gli studenti femmine concesso quando io avevo l'età degli studenti
Parlare di inflazione con i docenti di economia era una cosa molto pericolosa perché l'inflazione è una brutta parola
Oggi abbiamo un'idea diversa ci manca l'inflazione ci manca almeno per cento l'inflazione in media in Europa se avessi con inflazione vicina
A quello che avveniva una volta considerato il tasso di equilibrio di da un lungo termine cioè più o meno il due per cento la dinamica del debito italiano sarebbe già chiaramente discende
Detto questo però sul debito c'è un dibattito molto più articolato
Ed è un dibattito che abbaia posizioni molte delle quali espresse la Paesi diversi dall'Italia che guardano all'Italia con preoccupazione
Che suggeriscono esplicitamente o implicitamente che ci debbano essere meccanismi di ristrutturazione del debito
Questa è una cosa molto pericolosa
Le proposte sono diverse una di queste è se un Paese va a chiedere aiuto a lire se perché è in crisi deve accettare che ci sia una ristrutturazione del debito
Attenzione
La ristrutturazione del debito è un meccanismo che si può avviare
Ma non si sa mai come finisce
Almeno per quello che vale fosse non vale molto ma vale per la mia diciamo esperienza personale
Negli anni in cui o sono stato al Fondo monetario internazionale erano anni nei quali c'erano moltissime crisi di debito sovrano dei Paesi emergenti
Non mi ricordo
Di un caso in cui ci sia stata una ristrutturazione ordinata del debito senza problemi
Quindi stiamo molto attenti
A diciamo pensare meccanicamente questo non vale soprattutto per i commentatori di altri paesi che ci vorrebbe una bella botta
Diciamo alla ristrutturazione del debito per risolvere il problema altra questione
Sì
Può aiutare alla ristrutturata la discesa del debito a una dinamica
Virtuoso del debito
L'utilizzo di strumenti che hanno a che fare con la concessione di assets del in in mano pubblica
Questo è possibile questo è qualcosa che il Governo
Precedente affatto in qualche ammontare a volte sento parlare di
A me cifre
Stavo per dire esorbitanti ma sicuramente molto cospicuo e di possibilità di vendita di asset pubblici soprattutto al ramo immobiliare che francamente in tutti questi anni ho cercato col lumicino e ancora devo trovare
Quindi che cosa rimane
A mio avviso rimane essenzialmente anche se non unicamente lo sforzo di dire il Governo italiano si impegna ad una riduzione graduale ma via via più rapido del debito mantenendo una fiscal stanza
Di diciamo prudente con il surplus primario adeguato
E facendo di tutto per sostenere la crescita
C'è un ulteriore elemento in questo com'è noto in questa equazione che riguarda i tassi di interesse qui i tassi di interesse ovviamente hanno a che fare con la con il Chiuri con l'evoluzione della politica monetaria in Europa
Ma anche qui noi possiamo fare molto in termini di tassi d'interesse relativi cioè degli spreads
E una cosa che apparentemente funzione con i mercati
Quello di convincere i mercati che in un paese che fa le riforme le fa veramente cioè c'è un premio riforme che a mio avviso
Non è ben identificato Mark
Funzione diciamo quindi aggiunge non non risolve ma aggiunge un elemento positivo dinamica del debito che va rivalutato
E questo tutto ciò diciamo lascia con una conclusione che sicuramente nei giorni nessun giornalista metterà in prima pagina nove colonne
Per ridurre il debito bisogna avere una politica paziente costante non dare la sensazione che si cambi idea ogni pochi mesi quindi la parola che effettivamente conterà stabilita
Però anche qui
La stabilità è qualcosa che un ministro tecnico può chiede ma non può produrre perché quello ha a che fare con i ministri politici
Sulla seconda questione il gran bagarre
Secondo me ci sono i temi di un gran parte sia in termini di accordò su una riconsiderazione del ruolo dei del del bilancio l'Unione europea
Sia in termini di
Accelerazione
Quel cammino verso l'Unione bancaria sia in termini di misure a sostegno della crescita
Citarli giustamente la questione di risparmi investimenti come come elemento che diciamo è simmetrico rispetto al quale al surplus corrente tedesco
Un argomento che
Io spesso ho avanzato in questi discorsi anche direttamente
Mio amico Scholem a livello personale è il seguente
Investire la Germania ha bisogno di investimenti ha bisogno di investimenti in infrastrutture bisogna liberalizzare i suoi sesto e di servizi
Sarebbe nell'interesse della Germania fare più investimenti e se ci fossero più investimenti ci sarebbe quasi automaticamente un corno un saldo di parte corrente ridotto e quindi una distribuzione la fiscal stanza
Più diciamo equilibrata
In Europa si tratta di chiarirci su questi questo obiettivo che secondo me può essere sviluppato cioè l'Europa ha bisogno di più investimenti anche per sfruttare le opportunità tecnologiche
Mettiamoci d'accordo su quali strumenti sono più adatti
Una rafforzamento registrazione piano Juncker potrebbe essere una delle cose da fare insieme
Seconda
Mi sentite si
Da non potrei essere più d'accordo sul tema della ristrutturazione del debito alcuni del materiale che ha girato alla sua segreteria insomma lo confermano
Dunque alla a questo punto io ho una serie di domande in realtà agli studenti si sono prenotati ho ricevuto dozzine di domande solo alcune ciò il nome altre non ho il nome quindi farei così scusandomi con gli altri
Quelli per cui ho nome adesso li chiamo direttamente e gli chiedo di fare la domanda il ministro poi se c'è ancora tempo apro direttamente nella la insomma lascio la parola direttamente alla platea e chi vuole prenotarsi alza semplicemente la mano e si fa le domande perché non mi sembra corretto mi metta io leggere tutte le domande che ho ricevuto ma che non ho hanno un diciamo un nome e un cognome
Allora il primo e si era prenotato Alessandro terreo giusto
Prego
Buongiorno signor ministro allora io sono Alessandro terreno sono iscritto al secondo anno di economia la mia domanda verteva sul fatto che le principali banche centrali mondiali nonostante ci sia stata grande crescita
Non hanno ancora ottenuto il dato del tuo per cento che siano andati sull'inflazione quale può essere assai poco secondo il suo Corriere punti Criterium motivo per cui non è ancora stato raggiunto e cosa si potrebbe fare per la situazione italiana grazie mille
Rispondo sì
E magari avessi una risposta
Come avviene assolutamente convincente ma
Questo è uno dei diciamo dei puzzle s'più affascinanti dal punto di vista intellettuale degli ultimi anni perché sicuramente la quantità di liquidità che è stata messa nel sistema tutte le banche centrali principali come lei ricordava dalla fede la resa del Parma
Alla Banca d'Inghilterra la Banca del Giappone che addirittura lo ha fatto in modo moltiplicativo alla BCE
Le diciamo così che
La correlazione fra quantità di moneta
Comportamento dei prezzi nominali è qualcosa che noi pensavamo di sapere funzionasse cioè certo modo evidentemente non lo sappiamo più
Però diciamo io le posso offrire
Una risposta io assolutamente incompleta e quindi insoddisfacente io non so perché allo stato attuale questa correlazione non di tanta liquidità non si traduce in prezzi che crescono più rapidamente
Ho la sensazione però che quello che sia cambiato sono i tempi con i quali questo impatto si produce e questi tempi si sono sicuramente allungati a Segrate seguito della crisi quindi la mia previsione di due centesimi come si dice in americano
Che ci sarà alla fine il ricongiungimento della coerenza fra quantità di moneta e tasso di inflazione ma ci sarà con una ritardo temporale più lungo di quanto aspra teso
Già si comincia a vedere in America negli Stati Uniti una azione dei prezzi no
Una reazione dei pezzi che suggerisce che ci stia muovendo verso tassi inflazione più normali
Mi aspetterei che questo avvenga anche in Europa
Dove probabilmente da fattore di freno aggira anche da disomogeneità di reazione delle economie nazionali alla alla stanza monetaria unica
E ultimo elemento ma di nuovo tutto molto disordinato e confuso e me ne scuso
C'è un ruolo che ancora gli economisti o almeno io sicuramente non capiamo molto bene e cioè come si formano le aspettative di inflazione in un mondo post recessione così violenta fosse c'è ancora una
L'effetto di inerzia la crisi che deve essere superato e quindi di conseguenza le aspettative di inflazione non si sono ancora adeguate ma ripeto possono essere
Risposte totalmente sbagliate quindi magari fra fra un po'ci vediamo vediamo che aveva ragione
La seconda domanda si era prenotato Niccolò Nicolò Gatti
Buongiorno signor ministro io sono Nicola Gratteri mi sto per laureare in Economics con una tesi in cui mi sono occupato delle dinamiche di convergenza fra i Paesi europei nell'ambito dei servizi pubblici
E la mia domanda verte su questa cosa dalla da dai dati empirici canalizzato è emerso come l'integrazione europea a livello politico economico monetario ha portato indubbiamente benefici per tutti i Paesi ma l'insorgere della crisi
Crisi finanziaria mondiale prima e crisi del debito sovrano dopo hanno interrotto alcuni questi processi e hanno portato a dinamiche di convergenza
Per cui è un dato interessante che per esempio mentre alle soglie della crisi il PIL pro capite italiano ammontava l'ottantasei per cento di quello tedesco oggi è solo uguale al settantatré per cento
Per cui la mia domanda a suo avviso quali possano essere gli interventi prioritari per ripristinare le dinamiche di convergenza chiamano portato a così tanti benefici prima dello scoppio della crisi
Anche questo un temo fondamentale e mi fa piacere che
Di sistema state esercitando per trovare una risposta
è vero che la convergenza in Europa insufficiente
Anche qui posso avanzare solo delle risposte molto superficiale
Pensando
Diciamo a
Un ruolo importante dei ritardi strutturali
I paesi che convergono con più fatica compresa l'Italia rispetto a una ripresa dalla crescita sono anche i paesi che hanno
Meno resilienza meno flessibilità nei mercati che hanno
Tardato stanno ancora trattando a far riprendere per esempio il meccanismo
Di accumulazione del capitale sia esso capitale materiale o capitale intangibile ho capitale umano
Quindi sono
Siamo io ritengo che l'elemento fondamentale della
Convergenza ancora insufficiente rifletta ritardi strutturali
E di conseguenza l'implicazione è che i Paesi che hanno ritardi strutturali devono colmare le linee in modo più rapido possibile tramite interventi strutturali per far sì che
La dinamica degli investimenti possa essere incoraggiata e di conseguenza ci sia convergenza più rapida
Quindi dico non solo nella suo la sua tesi a quali conclusioni giungerà ma diciamo così la la mia esperienza quotidiana è
è questo il problema e quindi c'è
Una responsabilità agli a livello europeo c'è una responsabilità dei governi nazionali di adottare politiche che permettano di aprire una convergenza maggiore questo vale nel caso italiano anche per un settore importante come quello del credito
La pesantezza dei bilanci generata dalla
Diciamo dall'estensione del delle sofferenze dei bilanci anche a causa la recessione a indebolito il in Italia il canale di trasmissione della politica monetaria
E di conseguenza non ha favorito la convergenza anche questo richiede un intervento strutturale modo suo cioè come gestire le sofferenze
Che fortunatamente sta cominciando a dare i suoi frutti e e di conseguenza mi ha mi auguro anzi ritengo che questo si tradurrà in una crescita più veloce nel medio breve e medio periodo
Grazie di poi una domanda di questa sul piatto proprio Mattia André onde
Buongiorno signor ministro
Sono studente Andreoli Mattia della facoltà di economia la domanda che le volevo porre in realtà ha già parzialmente risposto lo leggermente adattata
Volevo chiederle se essendo che come lei ha ricordato l'euro una moneta che non ci permette pienamente di controllare l'inflazione tassi d'interesse
Cosa ne pensasse lei a riguardo dell'idea del dottor Claudio Borghi riguardo ai mini BOT
Grazie
Allora pavese potrebbe gentilmente ricordarmi l'idea che appena
Simini botto
Chiedo scusa dobbiamo fare i conti in sostanza si tratta di diciamo biglietti emessi dallo Stato che non sono moneta servono solo per ripagare i debiti che allo stato verso i suoi cittadini e che possono essere utilizzati per pagare tasse canoni non per diciamo per per scelte di consumo personali in una logica quanto meno l'idea iniziale era una logica simile a quelli che potrebbero essere diciamo i ticket restaurant per per i buoi come buoni pasti come buoni pasto
Ho capito
Ma insomma si con tutto il rispetto mi diciamo sento sospeso un sospetto di doppia circolazione monetaria qui
Francamente penso che questo
Alla fine si è portato alle estreme conseguenze piuttosto che produrre convergenza dell'Italia produrrebbe divergenza e alla fine potrebbe produrre pressioni per abbandonare
Diciamo l'unione monetaria piuttosto che facilitare la convergenza dietro dentro nelle moneta
Dunque abbiamo sempre ancora non molto ma un paio di domande se ci sono gli studenti ripeto qui Maria no no dozzine esce qualcuno di quelli che che poi non si è fermata andiamo andava domande vuol dirci che vuol fare la domanda
Qualche coraggioso
Il ministro è qui per noi
Prego
Buongiorno sono Gerardo Russo tirocinante presso il Consiglio regionale Lombardia
Volevo chiedere ha parlato di innovazione tecnologica come è un'opportunità da sfruttare sia per l'Italia che per l'Europa
In questo senso innovazione tecnologica potrebbe portare anche delle innovazioni nei in termini di parametri da considerare nella monitorare la crescita mi spiego meglio il PIL così così come considerato adesso è uno dei parametri fondamentali nel monitorare la crescita comunque anche la stabilità dell'Europa e dell'Italia ma innovazioni tecnologiche
Sparo soprattutto in termini di G. tali che possono portare a lamentare beni e servizi
Anche senza considerare l'aumento del lavoro lamento della ricchezza appunto come monetaria ma soltanto ad esempio che dando reti sociali che possono aumentare i beni per una comunità a livello locale possono essere considerati anche questo
Nel nel processo europeo cioè l'UPI l'Unione Europea e tiene conto di questi cambiamenti che avverranno anche a livello sociale e quindi di conseguenza a in Progetto di riconsiderare i parametri per monitorare la crescita
Ma l'Unione europea
Ovviamente si occupa di molte cose oltre all'unione monetaria
E c'è un forte dibattito su come spingere l'attività di innovazione per sostenere la crescita e l'occupazione
è un tema che io ritengo molto importante di cui
Tanto per fare una battuta il ministro delle Finanze si dovrebbe occupare molto più intensamente assiduamente perché interesse dei ministri delle Finanze oltre che dei governi sostenere la crescita e la crescita di buona qualità
Da questo punto di vista
Io auspicherei che l'Europa si ricordasse che il motore della crescita più potente che l'Europa stessa messo in pratica è proprio l'integrazione
E a uno strumento legislativo che si chiama mercato interno che ancora uno strumento in gran parte da sfruttare
A questo proposito bisogna ridefinire diciamo in una logica di mercato interno quindi di integrazione massima fra tutti i Paesi dell'Unione non solo quella zona euro bisogna ridefinire tutto quello che serve a a stimolare l'innovazione che non è che non nonché non è dipendente solo o unicamente per esempio dagli investimenti in ricerca e sviluppo ma dipendente dal capitale umano dipendente
Da sistemi finanziari adeguati dipendente da infrastrutture e servizi avanzati se ci fosse una strategia che mette insieme queste cose a livello europeo quello che a volte mi piace chiamare una unione dell'innovazione io sono convinto che potenziale che potenziale di crescita di europea sarebbe molto più elevato
Però anche questo richiede un accordo politico perché così come c'è divergenza su cosa fare col bilancio perciò divergenza su come spingeva la liberalizzazione di alcuni settori come condividere progetti di ricerca
Però su questo fosse per le stesse ragioni che stanno dietro una riconsiderazione del bilancio europeo come strumento comune fosse c'è
Ci sono possibilità di progresso e quindi diciamo io mi auguro mi ha mi auguro che si vada in quella direzione
Io ho promesso al ministro di liberarlo presto però se c'è ancora una domanda si può fare una ma
Documentarla strano chiama tutti a Cesano Angiola lavoro come tirocinante presso il Consiglio regionale della Lombardia
La mia domanda verte su uno dei quattro punti già toccato appunto il bilancio dell'Unione europea in particolare diciamo la voce destinata ai fondi di coesione
E vorrei chiederle
Se può appunto delinearci il quadro di come si stanno diciamo muovendo i negozianti a livello europeo per il prossimo diciamo per il Bilancio posta pentimenti
Diciamo quali potrebbero essere gli effetti di una riduzione del Bilancio per l'Italia
Grazie
Questo evidentemente un tema molto ampio come lei sa bene innanzitutto c'è un tema specifico che è legato al
Le implicazioni della Breaks sul bilancio europeo
Al di là di questo che ha che fare soprattutto con la dimensione
Dimensione complessiva bilancio europeo credo che i tempi siano maturi per riconsiderare sia la locazione fa grandi capitoli quindi fondi strutturali per intenderci politiche agricole Altero
Sia diciamo come collegare i fondi a incentivi appropriati
Questo è un tema importante io sono un convinto sostenitore del fatto che cinquecento tutti i Paesi che dovrebbero insistere con un programma di riforme strutturali sono anche convinto dell'idea che si possono migliorare i legami fra risorse disponibili e incentivi dati alle riforme la che riforme strutturali quindi anche all'interno del bilancio europeo anche questo è oggetto di discussione con diverse opinioni ci sono alcuni Paesi che vorrebbero spingere in modo molto forte la condizionalità e quindi diciamo le condizioni alle quali i fondi europei sono concessi ai paesi
Credo che però tanto per dire per vedere l'anno all'atto dell'Italia uno dei problemi che noi italiani dobbiamo affrontare è quello che avevo già menzionato hanno parlato di investimenti pubblici la capacità di spesa efficiente di queste risorse e ancora troppo bassa e quindi il tema è sicuramente quello di quanti soldi in Europa Mida ma soprattutto come li spendo quindi aveva una capacità Spesal sia a livello nazionale che magari a livello più basso a livello regionale a livello locale risorse che arrivano dall'Europa che ci può far fare molti passi avanti
Grazie ministro io a questo punto chiuderei la discussione
Tornerei a a trovarci presto
Vorrei trovare tornerà a trovarci presto molto volentieri grazie