Agi China - Notizie della settimana

Buonasera e Bennati trovati al consueto spazio con a design alla rubrica di radio radicale in una collaborazione con il portale Lagi dedicato alla fine con Hagi esterni chi vi parla e studio
Valeria Manieri abbiamo qui con me in studio anche Francesco Radicioni collaboratore corrispondente esperto di questioni cinese eh asiatiche Francesco Radicioni buona sera buona serata e buona sera di ascoltatori
In studio qui con nuovi di diamo il benvenuto alla prima volta nei nostri studi Giorgio Cuscito esperto di geopolitica studioso di Cina e curatore del bollettino imperiale per Limes che tra l'altro bollettino che compie un anno che avevamo già ospitato fin dai suoi esordì bentornato ben trovato qui in studio grazie buonasera
Come sempre in collegamento da Pechino troviamo con piacere nostro il genio Buzzetti collaboratori corrispondente per raggi è a design a ciò Eugenio
C'erano Valeria coordinatore di radio radicale
Interni e questo oggi sono Diversi iniziamo senz'altro da il tema che tiene più banco che del rapporto tra Cina Stati Uniti e e corre e anche l'annullamento insomma dei colloqui previsti tra Pyongyang e se Ulla diciamo pitoni di Tin John tornano a farsi piuttosto bellicosi
Con qualche sfumatura che cercheremo ovviamente di analizzare rispetto a quanto riportato dalla stampa nelle ultime nelle ultime ore è un genio
Ma serie questa mattina sostanzialmente già da fin dalle prime ore del mattino la strada nord aveva comunicato
L'annullamento di colloqui di alto livello a vale a con la Corea del Sud chiede tra prodotti tenere a palmo un giorno nella località di il confine e citando
Citando soprattutto come motivazione gli esercizi militari congiunti tra Stati Uniti
E Corea del Sud nelle successive ore un comunicato che riprende le parole comunicato della capacità ne ha dita l'agenzia di stampa del regime che riprende le parole
Di un viceministro degli esteri intuire o al metteva invece apertamente indù più anche proprio il summit tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano comun che ti dovrebbe venire Singapore il prossimo dodici giugno come aveva confermato
Lo stesso Trump via Twitter
Settimana scorsa poco dopo la liberazione dei tre prigionieri
Statunitensi dalle carceri nordcoreane che erano ritornati negli Stati Uniti assieme al segretario di Stato mai Pompeo che si era recato in Corea del Nord e aveva incontrato lo sterzo Kim
Un diciamo potremmo definirlo voltafaccia comunque un cambio di opinione da parte della Corea del Nord
Decisamente repentino non saprei dire quanto sorprendente poi magari lascerà la parola ecco vai sia Francesco che a giorni potranno magari fare considerazioni ulteriori comunque repentino che mette a rischio il summit e proprio in quest'ultimo comunicato di oggi proprio per le falle che la Corea del Nord finisce più o meno come pretese di e denuclearizzazione da parte degli Stati Uniti è in relazione alle ultime dichiarazioni di alcuni funzionari
Dell'amministrazione Trump in particolare il consigliere per la Sicurezza John Bolton che il anche la Corea del Nord decisamente decisamente non ha non ha apprezzato quindi uno scenario che si riapre
A un poco più di tre settimane uno o poco meno di un mese da quello che doveva essere il vertice l'appuntamento diplomatico parte importante
Dell'anno e questo più o meno il quadro nel quadro della terra dell'attuazione del posto pare appunto una prima domanda sia maggior della Francia come quanto è sorprendente qual è però questo passo indietro questo grosso passo indietro almeno stando a quanto si legge
Di Pyongyang e quanto invece tutto sommato forte ce lo si poteva aspettare
Con ecco tra l'altro rileggendo anche è una delle dichiarazioni che sono uscite per Pyongyang alle esercitazioni in corso tra le abitazioni di Seul quella USA iniziate venerdì e previste fino al venticinque maggio sono una provocazione militare internazionale in contrasto con gli sviluppi positivi nella penisola coreana una prova dell'invasione del Nord a questo
Ovviamente aveva era seguito un un un altro comunicato della amministrazione statunitense di Donald Trump gli Stati Uniti dovranno prendere attente decisioni sul destino di del pianificato summit cosa sta per approdare alla spesa
Corea del Nord è USA alla luce di questo provocatore un putiferio militare congiunto con le autorità su coreane Giorgio
Se se posso aggiungere una come Chiorda sempre nel primo comunicato della Emea
La Corea del Nord torna a definire gli Stati Uniti come una
Potenza
Come una forza di aggressione imperialista attento ogni che aveva se non sbaglio in parte lasciato da aveva accantonato nelle ultime nelle ultime settimane quando si pensava a una distensione nei rapporti
Giorgio
Allora non so sì possiamo definirla come una vera sorpresa nella misura in cui nel momento nel momento in cui Stati Uniti Corea del Nord avevano preso diciamo Cordì per trovare poi una soluzione avviare negoziati e quant'altro diciamo che la vera sorpresa è che gli Stati nella Corea del Sud abbiano deciso di condurre un'esercitazione militare perché era consequenziale il fatto che la Corea del Nord potesse
Dire ma scusate perché state con usando questi dieci azioni quando stiamo cercando di risolvere il problema questi anche se a marzo Kindu un aveva detto all'inviato di Seul a Pyongyang
Si era mostrato comprensivo in qualche modo la dettano comprendo che che ci saranno questi queste esercitazioni e militari congiunto di primavera quindici rispetto a quello è un passo indietro
Sì bisogna vedere anche cosa si sono detti poi in separata sede magari hanno preso accordi diversi questo non lo possiamo sapere diciamo che però quello che che più conta questa situazione è che l'imprevedibilità l'elemento chiave della politica della Corea del Nord cioè
Pyongyang non vuole che vuol uscente on dia per scontato il processo di denuclearizzazione e posto che dobbiamo anche essere consapevoli fatto che questo processo di urbanizzazione potrebbe non completarsi
E su questo credo che anche i cinesi non ci scommettono nel senso che non credo che la Cina sia convinta del fatto che lavora al Nord rinunci completamente al suo arsenale a quello che ha raccolto chiasso perché comunque tutto il programma il programma atomico che è stato sviluppato fino adesso accostato fatica denaro a Pyongyang a regime di Kim e ed è anche la ragione vera per cui Kim ha spinto la Casa Bianca a trovare una soluzione è diventata un è diventato un problema vero e per questo adesso non ci dovrebbero essere questi negoziati quindi diciamo è è una sorpresa un passo indietro ma secondo me non non non significa necessariamente che questi negoziati non avverranno è semplicemente che adesso costa caro a tutti quanti sfilare la la bomba King John un e a cominciare dagli Stati Uniti
Questo non non so appunto fino a che punto la il negoziato potrà dare dei risultati a prescindere da quello che è successo adesso da questa da questa situazione contingente
I probabilmente l'obiettivo idrante sarà a portare a casa un accordo e dire all'opinione pubblica americana abbiamo raggiunto abbiamo archiviato questo dossier ma probabilmente non si risolverà neanche dopo questi negoziati
Non solo lo diceva lo diceva Eugenio questo i il lancio di oggi della del della capaci n ancora mobili individua John Bolton il segretario
Per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti come e che aveva usato tra l'altro una diciamo così parole poco felici parlando della denuclearizzazione in Corea del Nord prendendo come esempio la Libia
Non sappiamo di quanto il regime di Kim Joo un tema proprio lo scenario libico cioè poi di come è finita l'esperienza libica in cui il regime di Gheddafi si era fidato degli Stati Uniti c'era stato un riavvicinamento
Ricordo ancora che è una missione di Condoleezza Rice Tripoli alcuni alcuni anni fa e poi sappiamo come sappiamo come affinità sappiamo come finito lo stesso lo stesso Gheddafi insomma forse non è piaciuta quella quella dichiarazione a Pyongyang
Sicuramente l'esperienza libica e quell'anche irachena hanno in sentiamo tanto alla Corea del Nord e quindi è veramente difficile che rinuncino proprio arsenale bisogna anche vedere poi le condizioni che proporranno gli Stati Uniti ma anche lì
Il la questione del ritiro delle truppe dalla dalla Corea del Sud da parte di stranieri sono circa ventotto mila unità è improbabile un ritiro completo ma non tanto per la questione coreana in sé ma perché la presenza delle truppe militari in Corea del Sud
Ha una funzione regionale più più grande nel senso che funge da contrappeso nei confronti della Cina funge da contrappeso nei confronti del Giappone perché ha nonostante i nodi definiamo il Giappone alleato degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti guardano sempre con grande attenzione la crescita militare giapponese la sua capacità di proiezione adesso anche nel Mar Cinese Meridionale quindi istriano diversi interessi e la Regione che difficilmente stilla spingerà gli spingeranno a ritirare le truppe in maniera completa
è difficile dire che cosa può potrà uscire da questo da questo incontro tra chi me Trump si e quando avverrà a questo punto anche perché la scorsa settimana
C'era stata la la la visita di che un in Cina la seconda visita in poco più di un mese diciamo in un incontro con il presidente sì giunti Abdalli N e e degli spacci della sin qua a si diceva ancora una volta che la Corea del Nord era disponibile alla denuclearizzazione anche se si parlava per fasi di una teca denuclearizzazione per fasi
C'è stata poi una telefonata tra Donal Trump e sì Jinping in cui invece il presidente americano ha ribadito la tre termini insomma denuclearizzazione completa verificabile irreversibile mi pare che ci sia insomma una qualche
Leggo le posizioni non collimano ecco Jovanotti a muoversi no non collimano il viaggio di Kim
In Cina che peraltro è il secondo nell'arco di qua i soli quaranta giorni dopo un gelo diplomatico molto lungo lo ricordiamo franchi messi GP non si sono mai incontrati da quando sono stati quando sono diventati entrambi Capi di Stato i questo è fortemente negativo e secondo me vuol dire due cose la prima è che la Cina ha voluto ribadire che la penisola coreana comunque è una propaggine del della Cina continentale era roba sua ritrova suo tra virgolette o per lo meno ha un ruolo strategico perché nel corso de la storia è stata sempre piattaforma di invasioni in territorio cinese e anche verso il Giappone
I questo il primo punto è quindi Nancy GP in ha voluto far capire che non vuole rimanere fuori da questo da questo negoziato e probabilmente che vuole che Schicchi me si confronti con lui prima e dopo prima e dopo nel confronto con Tramontan cioè ci deve essere una una comunicazione costante
Il fatto si era parlato proprio in queste ore la stampa giapponese le scorse ore anzi l'ha già la stampa giapponese
Input ipotizzava una presenza dello stesso si Jinping a Singapore il dodici di giugno il che sarebbe diciamo così uno scenario interessante anche perché lì lo ricordiamo per arrivare al trattato di pace
Che era una delle delle diciamo così delle dichiarazioni di intenti uscite da Pan Mun John è necessaria la presenza dicono ed al nord di Stati Uniti e della Repubblica popolare cinese anche perché appunto alta al Tau nel cinquantatré che al tavolo dell'armistizio non sedeva
La la Corea del Sud sì sarebbe controproducente per gli Stati Uniti nel senso che si troverebbe
Tra virgolette in minoranza no
Perché chiaramente in questa fase e qui appunto a Rio al secondo punto la Cina cerca di fare
Di chi riallacciare i rapporti con la Corea del Nord anche poter giocare su altri tavoli
Con gli Stati Uniti e mi riferisco chiaramente alle questioni di natura commerciale alle questioni dico che questa è diciamo l'altro tema che vogliamo introdurre in questa parte di trasmissione
Appunto i problemi che oggi sono sul piatto in realtà tra Stati Uniti e qua quasi verrebbe da dire Resto del Mondo vista la volontà degli Stati Uniti di procedere via via per accordi bilaterali ci sono tensioni tra l'altro con la stessa Unione europea come sappiamo SISTAN attendendo e di capire quali saranno gli orientamenti dell'amministrazione americana ci sono D'anzi tensioni che abbiamo ribadito di cui abbiamo parlato anche qui in radio la scorsa settimana tra Stati Uniti Cina con insomma scambi di cortesi e come si suol dire ecco qual è qual è la fotografia in questo momento
Credo che ci sia un collegamento abbastanza chiaro tra la questione coreana e la questione dei vinciamo del rischio di guerra commerciale
E nel senso che la Cina vuol far capire agli Stati Uniti che adesso può fare pressione adesso prima magari di meno adesso fare pressione sulla Corea del Nord
Per velocizzare oppure ostacolare il processo negoziale
I e quindi per quello dicevo con incontri da questo tra l'altro dipende anche un po'la credibilità se posso dire dell'amministrazione americana e anche della capacità in politica estera e lo stesso Donald Trump che in questo momento sembra un po'gli incendi un incendiario poi ci arriveremo anche per quello che sta succedendo Medioriente però sicuramente era partita sud
No Korea eh importantissima anche per lui come come vetrina come vetrina Simonetta anche nei confronti del degli studi cittadini statunitense c'è anche perché poi Trump fra due anni dovrà di nuovo cercherà di essere eletto nuovamente quindi cerca di portare a casa risulta tra pochi mesi ci sono le elezioni ci dovesse essere necessaria bisogna portare a casa serie di risultati e anche in politica estera perché tra questi si riflettono sulla politica interna sull'economia del Paese o per lo meno così sostiene Trump
E quindi appunto archiviare perlomeno simbolicamente il dossier coreano sarebbe fondamentale dalla prospettiva cinese ne appunto fa gioco a Como fa comodo
Dire ne possiamo influenzare il negoziato con la la Corea del Nord perché così poi la Cina vorrebbe rallentare quelle che sono le pressioni statunitensi sul fronte commerciale
Che già in questi giorni hanno determinato abbiamo abbiamo visto nel giro di poco tempo temiamo delle conseguenze piuttosto serie
E e qui mi riferisco al caso di ZTE questa azienda tecnologica cinese
Che ha ha annunciato la sospensione delle sue attività proprio perché a causa di un bando imposto agli Stati Uniti
In divieto imposto agli Stati Uniti non può più acquisita acquisire e acquistare componenti tecnologiche dalle aziende statunitensi e questo determina ne determina la crisi
Nell'andiamo di un color rosso chiaramente collasso ecologico ma non ho agito cinese che dipende in fortemente dal dall'hardware e dal software
Statunitense quindi questo esposto in realtà il vero problema che c'è la vera partita che c'è tra Cina e Stati di nel lungo periodo che la competizione tecnologica cioè la guerra commerciale che e è il pallino di Trump perché vuole ridurre il deficit commerciale in realtà e mo'è meno importante della competizione tecnologica nel lungo periodo il problema è che tratta guarda ai prossimi due anni al prossimo mese non guarda la questione di lungo periodo
E qui almeno parola scusami ma almeno a parole questa questa questione perché poi se guardiamo appunto le mosse che lui ha fatto sono le mosse vere
Che lui ha fatto ne abbiamo parlato cioè a parte i dazi su alluminio e sull'acciaio
Iniziali che però era robetta per per per la Cina poi la vera diciamo così
Pezzo più grosso grosso delle dei dazi colpiva appunto tutto il piano made in China venti venticinque ora questo attacco durissimo su ZTE
In realtà mi pare che poi alla fine a Washington
Sì che su quel campo si giocherà la sfida e non sulle magliette più chiaro insomma sì il problema è che noi tendiamo a vedere gli Stati Uniti e Washington come un monolite cosa che non è i spesso gli stati spesso Trump non su spesso sopra valutiamo anche il ruolo del presidente statunitense quindi c'è quello che tratto vuole fare e quello che tra può fare e poi ci sono quello che c'è quello che lui definisce lo Stato profondo cioè gli apparati di Intelligence militari le le lobby e quant'altro che operano a Washington e che fanno pressione in un certo senso allora dalla prospettiva sua io credo che sia più importante a livello di immagine ridurre il deficit commerciale il risolvere questioni che poi intaccano direttamente nell'immediato
La popolazione gli Stati Uniti dalla prospettiva invece degli altri apparati c'è conta di più la sfida di lungo periodo perché gli apparati rimangono presidente cambia
Quindi questo può essere può essere una una questione sicuramente certo è che in questa fase la guerra commerciale lasci la competizione tecnologica
In qualche modo coincidono si uniscono e questo c'è un problema per la Cina c'è il problema delle per la Cina perché
Sta cercando di smarcarsi dalla dipendenza tecnologica verso gli Stati Uniti
E per farlo sta adottando una strategia diciamo poliedrica
Nel senso che vuole innanzitutto valorizzare la la sinergia tra l'industria militare e quella civile
Perché è consapevole del dell'uso duale della tecnologia
Sta spingendo le imprese cinesi quelle più o di più ampio quelle più potenti quelle più grandi come Baidu utenza Hunt Alibaba a valorizzare l'intelligenza artificiale
Però è anche è anche vero che in questi campi partitamente incenso certo artificiale cinque giri la competizione lo sviluppo della rete cinque g la competizione Cina Stati Uniti è ancora aperta il divario è molto grande ecco su questo però
Ci dimentichiamo che anche sulle questioni tecnologiche ci sono anche anti altri pani diciamo nell'aria Giappone su corre sono insomma delle delle realtà importantissime ecco rispetto a queste
A questi Paesi
Tutta questa questa situazione questa guerra commerciale questa competizione al rialzo ovviamente sul sulle di un competenze tecnologiche e quindi anche sui prodotti di alto di alto livello come si sta riflettendo perché insomma da tutto questo è il grande assente è sempre un po'il Giappone a cui magari
Dedicheremo
Un focus particolare prossime
Punta
Ma in Giappone
Complessivamente beneficiano delle difficoltà cinesi
I anche per quanto riguarda la questione dei ecologica se il blocco statunitense al trasferimento di ecologia dall'Istat che la Cina diventa un blocco sistematico allora la Cina costretta a cercare altri partner per compensare quello che il gatto tecnologico
E cosa che già mi pare di capire Stame eh incominciamo insomma una dinamica che già si sta verificando però è anche indubbio che il la tecnologia statunitense il diciamo il settore tecnologico statunitense è più florido più reattivo e quindi in questa fase è difficile visto che viene rinunciare a questo trasferimento al trasferimento di know how prima o poi dovrà evidentemente farlo perché gli stadi non vogliono che questo divario venga colmato
E sicuramente Giappone Corea del Sud stanno alla finestra perché potrebbero trarne qualche beneficio
Anche se per il momento sul Giappone rimangono i dazi i dazi almeno quelli suo luminoso acciaio qui iniziali il Giappone non era tra tra la c'è un po'di tre Paesi beneficiati probabilmente anche l'amministrazione di Shinzo Abe inizia a chiedersi effettivamente se ci si possa o meno fidare del gli Stati Uniti Trump cioè la la faccia di ambiente per parlare tra noi insomma la faccia di abile nell'ultima missione a Washington parlava abbastanza chiaro
Ma sì perché comunque Trump appunto nella sua cambia la sua politica verrà ridurre il deficit commerciale disabili verso il mondo
Cerca anche di pretendere da quelli che sono i suoi alleati di un una maggiore indipendenza dal punto di vista economico e in parte dal punto di vista militare
Ma non nella misura in cui poi questi rinuncino definitivamente al cappello l'ombrello statunitense Chuck è chiaro che Lista Dini devo rimanere perché ne va della sua della loro natura imperiale devo rimanere il punto di riferimento dal punto di vista sicuri Dario ma quello che tra un po'vuole che i gli altri paesi facciano di più per questo abile non è molto convinto della virgolette però comunque rimane il fatto che dalla prospettiva il Giappone vorrebbe
Luca lui stesso diventare più indipendente dal punto di vista militare dal punto di vista economico e espandere appunto abrogare l'influenza la propria attività di politica estera fino all'Oceano Indiano magari collaborando anche con l'India proprio per contenere la Cina e questi movimenti sono apprezzati in parte a Washington e in parte no perché comunque siamo finiti chiamo che il Giappone inseriamo una storia molto particolare
E che se il Giappone alla Costituzione che a oggi e anche perché distali fatto imposta agli Stati Uniti quindi è di molto difficile oggi parlare di alleanze
Lo stelo vediamo non esistono più le alleanze Negro senso la parola esisteva una comunione di interessi
Che poi determina una collaborazione e quindi lo sono anche variabili queste sono variabili come dimostra anche il rapporto tra Cina Corea del Nord credo che non riusciremo almeno in questa puntata parlare anche di tutto il versante
Mediorientale insomma perché anche quello poi riguarda chiaramente la geopolitica e
Immagino destra qualche pugno preoccupazione su
Su Pechino che da dei problematica in quell'area così come in altre aree del mondo si è sempre tenuta alla larga non so se su su questo però vuole fare una battuta Giorgio chiusura si
Allora posto che la Cina non vuole rimanere invischiata nelle questioni mediorientali credo che il il ritiro degli Stati Uniti all'accordo sul nucleare con l'Iran in questa fase paradossalmente gioca a favore della Cina nella misura in cui potrebbe essere un'occasione per Pechino per riavvicinarsi per avvicinarsi di più a Teheran
E far valere la propria voce anche su questo dossier per poi avere una una leva e negoziale in più
Nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti con gli Stati Uniti e poi è anche un'occasione per rafforzare i rapporti proprio per quello che riguarda invece delazioni economiche securitaria con lo stesso Iran che peraltro è legato a doppio filo alla Siria
E Siria in cui la Cina aree cominciare qualche interesse di natura economica e anche legata alla lotta al terrorismo quindi è una una situazione che può giocare a favore della della Cina
Francesco voi aggiungere qualcosa in chiave non solo sono e c'è un altro elemento molto importante uscito in questi giorni dalla stampa dalla stampa cinese che parlava dobbiamo fare
Editoriali del concio Bow che dicevo in modo abbastanza chiaro dobbiamo fare in qualche modo fronte comune con l'unione europea
Che se noi ci pensiamo è un elemento molto interessante perché sia sul fronte diciamo così europeo che sul fronte asiatico la Cina cerca per diciamo così frenare l'amministrazione americana cento cerca partner e cerca partner che sono stati solitamente nella chiamo risma era di influenza degli Stati Uniti
E per questo per esempio sono il rispetto all'euro il mescolamento di votare un rimescolamento delle carte adesso vediamo se andrà in porto
Però per esempio rispetto al Giappone somme potrebbe uscir fuori
Una una cioè tra Pechino e Tokyo potrebbero trovarsi punti di contatto ancora inesplorati in qualche modo la la la visita la recente visita di lì che ci han a Tokyo in un anno tra l'altro importantissimo piano di anniversari tondi nelle relazioni
Tra Giappone e e Cina potrebbe in qualche modo essere
Così aprirsi una fase una fase interessante ma del resto anche già il progetto della Via della Seta è diciamo dichiaratamente in qualche modo un tentativo di rimescolare non solo sul piano commerciale ma sul piano geopolitico i rapporti e l'influenza che la Cina avrà con il resto del mondo col centro
Asia fino fino all'Europa non solo lui
C'è stato non abbiamo avuto tempo di parlarne perché appunto ogni settimana la l'Asia ci riservò moltissime notizie ma c'è stato una una visita di narra andrà molto il primo ministro indiano
In Cina a Cook Anna dove si è incontrato con sit-in Pinter un vertice di due giorni anche lì abbiamo spesso parlato della rivalità soprattutto nell'Oceano Indiano l'evasione gonfia ci sono questioni di confine anche lì le Ka c'è qualcosa in movimento ovviamente non si risolverà tutto nell'arco di una notte
Così come come il Giappone non si risolverà tutto nell'arco di una notte però insomma dei tentativi di tenere buoni la situazione ai propri confini allargati mi pare che Pechino ce l'abbia ben chiara
Sì sicuramente la Cina sta cercando di placare un po'quelli che sono i principali antagonisti le noie Della Seta
Offrendogli collaborazione economica lei e questo va bene nel breve-medio periodo però credo che basta veramente poco per fare un passo indietro perché basta una disputa lungo appunto la catene ma Laiana con l'India o la semplice notizia di una base militare cinese e quindi notizia non magari non verificata di una base militare cinese nello Sri Lanka alle Maldive per già alimenta la tensione tra i due Paesi per quanto riguarda il Giappone una circostanza piuttosto simile politiche dall'altra so dire una una sindrome d'accerchiamento perché la Cina è particolarmente attiva nei paesi che sono che confinano con l'India quindi sta cercando di arginare qui le critiche che sono dirette alle nuove vie della seta e la pressione statunitense
Nel lungo periodo sono ma è molto difficile per la Cina trovare una soluzione definitiva ci sarà un continuo tamponamento sorto perché poi questi vedrà se ne andranno difese
I anche gli i gli interessi economici e i cittadini cinesi andranno difesi nel Maine contesti geopolitici piuttosto instabili questo potrebbe portarono mentre la presenza militare cinese all'estero e con sincero potrebbe includere anche una una maggiore pressione di Paesi stranieri nei confronti di Pechino
Ci dobbiamo fermare qui il tempo a disposizione purtroppo terminato però
Con con la promessa che alcuni temi che non abbiamo non siamo riusciti a toccare in questa nostra Mezzera
Lilli riprenderemo successivamente quindi sei riprende notato volentieri grazie
Grazie grazie come sempre a Francesco Radicioni Eugenia Buzzetti che purtroppo abbiamo perso durante questo collegamento lo ritroverete
Il prossimo mercoledì insieme a noi tutti grazie a Giorgio Cuscito esperto di geopolitica cinese studioso appunto di Asia questioni
Le questioni che avete ascoltato questa sera e appunto curatore del bollettino imperiale per Limes Grazia Carmine Corvino in regia Alessandra spalletta per il coordinamento redazionale ebbe raggi
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