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Privatizzazione servizio idrico a Modica, il “no” di Fratelli d’Italia

L’ipotesi di una eventuale privatizzazione della gestione del servizio idrico denunciata dal segretario della Camera del Lavoro di Modica, Salvatore Terranova, è avallata anche da Fratelli d’Italia, proprio a seguito di alcuni recenti provvedimenti assunti dall’Amministrazione Comunale riguardanti l’affido della lettura dei contatori, già svolto dalla SPM, ad una società esterna. “Noi aggiungiamo – dice il portavoce di FdI, sezione di Modica, Emanuele Cavallo – che gli affitti di alcuni pozzi a prezzi considerevoli e la realizzazione della relativa condotta a servizio dei predetti pozzi che tanto spingono a ragionare sulla convenienza della scelta in luogo della costruzione di propri pozzi, rafforzano questo sentimento.
Premesso che nulla si addebita all’impresa che ha realizzato i pozzi e che da due anni a questa parte gira attorno alla gestione della rete idrica essendo la tessa che protocollò un project financing per la totale gestione della rete idrica, condividiamo la preoccupazione dei cittadini e della CGL di Modica sulla ipotesi di ritrovarci con il servizio idrico privatizzato”.
Cavallo rileva che qualora l’Amministrazione Comunale abbia veramente in animo di portare avanti questo orientamento, che l’ATI, subentrata all’ATO Idrico della Provincia di Ragusa, ha deliberato che la gestione della rete idrica è pubblica e così dovrà essere, nonostante i comuni hanno ancora le mani libere, fino ad eventuale nuova delibera che ne abroga i suoi effetti; che i Comuni non sono più riconosciuti Enti destinatari di finanziamenti europei né di altri finanziamenti pubblici Statali finalizzati ad interventi importanti sulla rete idrica dell’ambito territoriale. I finanziamenti saranno destinati esclusivamente agli ambiti territoriali; che le scelte a lungo termine già operate e quelle che eventualmente si faranno nei prossimi mesi in materia potrebbero essere poi in contrasto con la volontà del nuovo soggetto pubblico che per legge dovrà essere costituito da qui a poco tra i Comuni dell’ambito.
“Da sempre Fratelli d’Italia considera l’acqua un bene su cui non ci si può creare business e sostiene che tutti, anche quelli che non riescono a pagare la bolletta idrica, e di questi tempi ce ne sono molti, hanno diritto ad usufruire dell’acqua senza subire contestualmente riduzioni dell’erogazione e vessazioni dal privato che dal punto di vista imprenditoriale non si può permettere di perdere introiti”.

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1 commento su “Privatizzazione servizio idrico a Modica, il “no” di Fratelli d’Italia”

  1. E’ ormai da qualche tempo che a Modica gira questa voce e prima o poi, gira che ti gira, ci ritroveremo la frittata bella che fatta. Tutto questo quando abbiamo una maggioranza di governo che predica a gran voce che l’acqua deve pubblica, ed alla faccia del referendum. Sarebbe un bel ringraziamento ai modicani per il voto plebiscitario. La gestione dell’acqua deve rimanere pubblica, non può essere una torta da spartire per il profitto privato. L’opposizione quando alza le barricate?

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